| 10/07/2007 | 00:00 La terza sarà la tappa più lunga di questo Tour de France con i suoi 236,5 chilometri. Si parte dalla città fiamminga di Waregem dove vive Jos Braekeveldt, postino fino alla pensione ed ex-direttore sportivo della Lotto e di molte squadre negli ultimi quarant’anni.
Si pedalerà ancora sulle strade delle classiche del Nord, in particolare della Parigi-Roubaix, ma senza attraversare alcun tratto di pavé. E soprattutto, si arriverà a Compiègne, da dove parte ogni anno la corsa verso l’inferno del Nord. Proprio a un chilometro dall’arrivo, si passerà sulla Place Royale (la piazza reale), luogo di partenza della Roubaix, davanti al castello della città imperiale (residenza d’autunno di Napoleone III), prima di arrivare vicino al golf di Compiègne su un rettilineo lungo più di un chilometro.
Siccome ci si attende un’altra volata, ci sarà l’occasione per il Tour di celebrare una festa speciale. Al chilometro 104 di gara, si passerà - non per caso - da Fontaine-au-Bois, il paese in cui l’ex-direttore Jean-Marie Leblanc è vicesindaco. Andato in pensione all’inizio di febbraio, Leblanc trascorrerà qualche giorno a Londra come ospite del sindaco Ken Livingston, poi organizzerà la festa dei suoi concittadini di Fontaine-au-Bois. Dopo averlo corso due volte, raccontato da giornalista per due decadi e diretto per diciotto anni, ora vuole guardare il Tour come non l’ha mai fatto: da spettatore. Ma rimanere nell’anonimato sarà difficile anche per lui...
da Guida al Tour de France
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