PROFESSIONISTI | 30/05/2018 | 18:27 È un bilancio di Giro per il quale l’Androni Giocattoli Sidermec avrebbe certo fatto firma prima della storica partenza da Gerusalemme. La corsa rosa numero 101 il team campione d’Italia l’ha onorata, eccome. Almeno un corridore in fuga in ogni tappa: è questo il piccolo grande record con il quale l’Androni Giocattoli Sidermec esce dal Giro d’Italia. Oltre duemila chilometri di fuga da Israele a Roma: ognuno dei corridori è stato allo scoperto in più di un’occasione. E se quello delle fughe è certo un dato che ha finito per fare molto contenti anche gli sponsor - la maglia dell’Androni Giocattoli Sidermec è risultata tra le più viste dell’intero Giro - l’altro dato che balza all’occhio sull’ottima condotta di gara dei ragazzi di Gianni Savio è la 12ª posizione nella classifica a squadre del Giro, dove ha primeggiato la Sky del vincitore Froome. Segno evidente dell’ottima condizione con cui tutta l’Androni Giocattoli Sidermec si è presentata al via, tanto da riuscire a fare meglio nella classifica a tempi di un terzo dei team World tour. A riprova della forma, della determinazione e della voglia di fare bene per l’Androni Giocattoli Sidermec, che rientrava sul palcoscenico del Giro dopo due anni, va evidenziato che tutti e otto i corridori che hanno preso il via da Gerusalemme sono riusciti a concludere le tre settimane abbondanti di corsa. Solo altri cinque team, su ventidue, hanno portato tutti gli effettivi a Roma.
Detto del team nel suo insieme, vanno ricordate le brillanti affermazioni di Marco Frapporti nella classifica delle fughe (640 chilometri allo scoperto per lui) e di Davide Ballerini nella classifica dei traguardi volanti e della combattività. Tutte e tre le premiazioni hanno portato i colori dell’Androni Giocattoli Sidermec sul podio finale di Roma.
Infine, ci sono da ricordare il terzo posto di Mattia Cattaneo a Prato Nevoso, la gran fuga di Masnada al Gran Sasso e così via con le volate di Belletti, gli allunghi di Vendrame, le fughe di Torres, quelle infinite di Frapporti che gli son valse la classifica speciale, i piazzamenti di Gavazzi e l’inesauribile forza di Ballerini, primo in due graduatorie. L’Androni Giocattoli Sidermec ha chiuso per ben undici volte nella top ten di tappa al Giro.
Naturale che a completamento di un gran Giro siano arrivate anche le belle parole del team manager Gianni Savio, che ha diretto la formazione con la solita attenzione e determinazione: «Sono orgoglioso dei risultati dei ragazzi a questo Giro. Ancora una volta abbiamo onorato la corsa. In più abbiamo stabilito un piccolo record, ma pur sempre un record, diventando l’unica squadra con almeno un corridore in fuga in ogni tappa». Da ultimo l’accenno ai podi di Roma: «Salire sul podio finale è sempre un grande onore e per questo dobbiamo fare i complimenti a Marco Frapporti, l’interprete principe delle fughe, e a Davide Ballerini, primo nei traguardi volanti e nella combattività». A chiusura il team manager di Androni Giocattoli Sidermec ha voluto sottolineare poi «la validità del progetto di team giovane, iniziato lo scorso anno con buoni successi e proseguito quest’anno con altrettanto vigore a inizio stagione e sulle strade di un Giro per noi davvero buono».
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