Le confessioni dei Telekom "aiuteranno" Jan Ullrich

| 25/05/2007 | 00:00
Uno dopo l'altro, stanno confessando tutti: prima i medici, poi i corridori più o meno noti. E lo scandalo Telekom si allarga al punto da diventare un doping di squadra. Il paradosso è che queste confessioni finiranno con l'aiutare l'unico atleta che attualmente è sotto indagine, vale a dire Jan Ullrich, accusato di truffa ai danni della Telekom stessa. Spiega infatti Britta Bannenberg, l'esperta di lotta contro la corruzione che è firmatariaa della denuncia: «Tutta la Telekom è ormai screditata e non appare credibile puntare l'indice contro il solo Ullrich. Non si può più parlare di truffa di un dipendente quando è chiaro che i vertici della società erano coinvolti nella truffa e nei traffici di doping». Bisognerà ora vedere quale sarà la decisione del Tribunale di Bonn che è titolare dell'inchiesta e che solo ieri aveva giudicato "interessanti" le novità emerse con la confessione dei due medici della formazione tedesca.
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