| 25/04/2007 | 00:00 Dopo l'assaggio di martedì a Terlago, è arrivato oggi puntuale con quelli che erano i suoi propositi della vigilia il bis stagionale e di tappa di Damiano Cunego al Giro del Trentino. Alla bella manifestazione del Gs Alto Garda, il campione veronese della Lampre si era approcciato per una "toccata e fuga" in vista della Liegi di
domenica, ma la doppia vittoria di tappa e la maglia fucsia di leader consolidata oggi nel tappone hanno cambiato i suoi piani. Il Giro del Trentino è una corsa che ha nel cuore, che diede la svolta alla sua carriera nel 2004, e la folta presenza dei tanti fan club veneti nel finale di ieri ha fatto il resto.
"Il percorso era molto duro e ho giocato tutto sulla salita finale, una salita vera, un bel test anche in vista del Giro d'Italia. A dire il vero nella parte centrale di gara mentre era via una fuga (6 corridori col friulano Gasparotto, ndr) me l'ero vista di andare
a casa dopo che il gruppo si è spaccato per un errore di percorso (errata segnalazione da parte delle forze dell'ordine a terra al passaggio da Fondo, ndr) poi però gli organizzatori sono stati velocissimi e bravi nel ricomporre la situazione e allora sono tornato a pensare di andare a vincere".
Sull'arrivo in quota ai 1.250 metri di Predaia ha preceduto nettamente nello sprint in salita l'anconetano Michele Scarponi - già vincitore della Settimana di Coppi e Bartali - che era scattato a 2 km dal traguardo e ora è secondo in classifica alle spalle di
Cunego a 14". "Scarponi mi ha ulteriormente sorpreso oggi anche se si sapeva già che va forte, inizialmente ho subìto il suo scatto poi però in progressione lo sono andato a prendere senza sforzare più di tanto". Alla vittoria finale mancano ora due tappe (la conclusione domani ad Arco) sulla carta non insidiose.
"A questo punto è difficile pensare di abbandonare, l'aereo per Liegi lo prenderò venerdì sera a gara finita". Oggi correrà per difendere la leadership nella terza e penultima tappa - la più lunga con i suoi 176 km - che dopo il via da Cavareno (Tn) sconfinerà in territorio bresciano per concludersi sulla riva del Garda, col Passo di Capovalle
(1.000 mt) a 35 km dall'arrivo di Toscolano.
(Paola Argelli)
ORDINE d'ARRIVO SECONDA TAPPA
1. Damiano CUNEGO (Lampre-Fondital) km 143,8 in 4.05'56", media 35,082
2.Michele Scarponi (Acqua & Sapone)
3. Christian Pfannberger (Aut, Elk Simplon) a 12"
4. Luca Mazzanti (Panaria-Navigare) a 16"
5. Thomas Rohregger (Aut, Elk Simplon) a 18"
6. Franco Pellizotti (Liquigas) a 21"
7. Fortunato Baliani (Panaria-Navigare) a 30"
8. Yauhen Sobal (Bie, Cinelli-Endeka) a 48"
9. Vincenzo Nibali (Liquigas)
10. Andrea Noé (idem).
CLASSIFICA GENERALE
1. Damiano CUNEGO
2. Michele Scarponi (Acqua & Sapone) a 14"
3. Luca Mazzanti (Panaria-Navigare) a 36"
4. Thomas Rohregger (Aut, Elk Simplon) a 38"
5. Franco Pellizotti (Liquigas) a 41"
6. Fortunato Baliani (Panaria-Navigare) a 50"
7. Andrea Noè (Liquigas) a 1'08"
8. Yauhen Sobal (Bie, Cinelli-Endeka)
9. Vincenzo Nibali (Liquigas)
10. Massimo Giunti (Miche) a 1'24"
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