Pozzato: Cunego è mio amico, ma tra noi sarà sfida vera

| 20/10/2004 | 00:00
Il successo di Damiano Cunego al Giro di Lombardia fa rinascere una rivalita' per le classiche col rivale di sempre, Filippo Pozzato, che ha in animo di rilanciarsi nelle grandi corse di un giorno contro il vincitore del Giro d'Italia 2004. ''Con Damiano le sfide sono iniziate nelle categorie giovanili, entrambi abbiamo 23 anni. Ma al di fuori delle gare la nostra amicizia e' sempre piu' solida - ha detto Pozzato - Sono l'unico corridore non della Saeco a essere stato invitato personalmente da Damiano alla sua festa per il successo al Giro. Sapevo che anche in una grande classica avrebbe presto lasciato la sua impronta vincente''. Pozzato, vincitore quest'anno della tappa di Saint Brieuc del Tour, ha ricordato come il legame tra loro abbia portato Cunego al successo nel mondiale juniores a Verona, cinque anni fa: ''Gli avversari mi marcavano e allora dissi a Damiano di attaccare. Se lo avessero ripreso sarei ripartito io ma la sua vittoria ha soddisfatto anche me. Non capisco le critiche per la sua condotta di gara nella prova iridata di quest'anno. Ha corso bene e al Lombardia ha raccolto un successo importantissimo. Nelle classiche vallonate ha gia' raggiunto il livello dei migliori protagonisti''. Se Cunego e' in vetta alla classifica dell'UCI, con il vanto di corridore piu' giovane nella storia ad averla raggiunta, Pozzato pensa a un riscatto immediato nel 2005 dopo una stagione opaca soprattutto per ragioni extra agonistiche: ''Voglio partire forte da febbraio perche' sto ritrovando la serenita' che alla Fassa Bortolo negli ultimi mesi avevo perduto. Troppe incomprensioni con lo staff tecnico mi distraevano dagli impegni: avrei dovuto cambiare squadra gia' quest'anno ma le richieste a titolo personale dello sponsor Paolo Fassa mi convinsero a restare''. Per Pozzato, vincitore delle ultime due edizioni del Trofeo Laigueglia e della Tirreno-Adriatico 2003 l'approdo alla corte di Paolo Bettini nella Quickstep e' stata la soluzione ideale: ''Avevo un'offerta valida anche dalla Liquigas-Bianchi ma ha prevalso il legame nato ai tempi della Mapei col manager Alvaro Crespi. In Fassa alla fine si era obbligati a lavorare soltanto per Petacchi. Bartoli, Basso, Ivanov e ora Cioni e Gonzalez hanno lasciato la formazione veneta per recuperare i loro spazi. Alla Quickstep oltre a ritrovare Bettini saro' a mio agio con Moreni e Paolini coi quali ho diviso l'esperienza vincente dei Giochi di Atene. Il mio spazio per essere protagonista nelle classiche l'ho riconquistato''.
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