MARCIALONGA CYCLING. Percorsi unici al mondo

GRAN FONDO | 27/05/2017 | 07:41
Ora che i fenomeni del Giro d’Italia sono sfilati via come il vento in territorio Marcialonga lasciando l’asfalto stradale in ottime condizioni… tocca ai corridori della Cycling Craft farsi valere lungo tracciati magnificamente allestiti, che sanno esaltare la qualità dei pedalatori e la loro durezza, fra gli scenari spettacolari delle Valli di Fiemme e Fassa (TN) e i territori limitrofi. La seconda perla di Marcialonga dedicata agli amanti del pedale riserva infinite occasioni di godimento e sport all’aria aperta, al cospetto delle Dolomiti Patrimonio UNESCO.
Il 4 giugno Marcialonga festeggerà l’undicesimo anniversario della propria creazione ciclistica, sempre attraverso i punti clou rappresentati dalle salite di Monte San Pietro e dei Passi di Lavazé, San Pellegrino e Valles, ammirate e decantate in tutto il mondo. Gli itinerari ‘mediofondo’ di 80 km e ‘granfondo’ di 135 km partiranno da Predazzo, percorrendo per intero la Val di Fiemme attraversando i punti focali di Ziano, Panchià, Tesero e Cavalese, prima di proiettarsi in località San Lugano nel vicino Alto Adige. Una rapida discesa su un’ampia carreggiata farà giungere all’imbocco della prima asperità di giornata, 9 chilometri che s’inerpicheranno sino ad Aldino e culmineranno fra i prati di Monte San Pietro. La contesa proseguirà sino a Nova Ponente, con i gruppi montuosi dolomitici del Latemar e del Catinaccio a fare da sfondo, scendendo per qualche chilometro fino all’imbocco dell’ardua salita di Passo Lavazé. La prima parte dei 9 chilometri da superare presenterà pendenze superiori al 10%, mentre negli ultimi 3 km i tratti si faranno più dolci. Al rientro in Trentino, seguirà la picchiata verso Tesero e nuovamente la vista della Val di Fiemme. Giunti a Predazzo, i concorrenti dovranno decidere se portare a termine le proprie fatiche tagliando il traguardo del percorso ‘mediofondo’, al termine di 80 km e 1894 metri di dislivello, oppure se proseguire la propria cavalcata verso la gloria. Gli arditi del pedale che effettueranno la seconda scelta entreranno a Moena, in territorio fassano, attaccando i 12 impegnativi chilometri di Passo San Pellegrino. Terminato questo particolare tratto, ricco di avvenimenti storici del passato, ci si porterà sulle strade della provincia di Belluno, superando l’ultimo vero ostacolo, Passo Valles, al confine fra Veneto e Trentino. Tosti i chilometri della prima sezione, ma fuori dal bosco ci si presenterà al cospetto del Gruppo delle Pale di San Martino, e ne varrà veramente la pena. Dopo quest’emozionante squarcio, preludio della lunga discesa di 24 km fra gli abeti di Paneveggio, vi sarà la finish line di Predazzo, al termine di 135 km e 3279 metri di dislivello.
Importante sarà inoltre l’iniziativa Fiemme senz’Auto, con la Statale 48 delle Dolomiti da Cavalese a Predazzo chiusa alle auto e aperta ai cittadini, i quali potranno usufruire di numerose iniziative che tuttavia, per cause di forza maggiore, non vedranno al via la Marcialonga Fixed. Ci sarà invece il DJ Set dei Reverse del venerdì abbinato ad altri show che animeranno pre e post gara, mentre i piccoli della MTB potranno salire in sella alla quinta Minicycling di sabato alle ore 15.30 a Predazzo, con a seguire aperitivo La Bicicletta e presentazione del libro «La fuga più lunga. un tratto di strada con Marcello Osler» di Elena Leonardelli, e la musica dal vivo dei Majazztic.
Domenica alle ore 8 ecco invece la partenza dell’11.a Marcialonga Cycling Craft, con i coscritti del ’99 a distribuire il caffè in griglia, l’ABiCicletta: lettura animata, laboratorio creativo per costruire la propria bici con i materiali più bizzarri che ci siano, a cura di Progetto92 e L'IDEA Spazio Giovani, il pasta party e le premiazioni finali, a fare da contorno e a chiudere una nuova spettacolare edizione della Marcialonga su due ruote. Iscrizioni a 40 euro entro il 2 giugno.
Info: www.marcialonga.it .
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