L'ORA DEL PASTO. LANDA IMPARA

PROFESSIONISTI | 24/05/2017 | 07:25
Il ciclismo è fatto così – dice Mikel Landa dopo la Rovetta-Bormio, una volta il Mortirolo e due lo Stelvio -: alcune volte vinci, altre volte impari”. Tutto in un giorno, tutto in un’ora, tutto in un minuto, tutto in un secondo. Tutto in una volta, tutto in una volata.

Impari che la strada nasconde insidie e offre opportunità, procura dolori e regala sorprese, progetta alleanze e garantisce complicità, scrive storie e colleziona ricordi, impartisce lezioni ed elenca comandamenti.

Impari che le montagne lasciano segni, botte
, colpi, ferite, cicatrici, anche senza cadere, anche senza scontrarsi, anche senza crollare, perché le montagne asciugano, scolpiscono, spogliano, svelano, rivelano.

Impari che le salite sono spesso precipizi, che difendersi è sempre attaccare, che scattare diventa staccare.
Impari che la geografia fa la storia più di quanto la storia faccia la geografia.
Impari che non è mai detta, che non è mai scritta, che non si è mai vista né prevista, perché qui non si sa mai.

Impari che la corsa è un romanzo d’avventura, un film d’azione, un teatro di strada, un festival d’emozioni, un circo itinerante, uno spettacolo unico.

Impari che la volata è un gioco d’azzardo, una scommessa d’autore, un calcolo di rischi, un vento di guerra, un’eco di tamburi, una traiettoria, un angolo, un’iperbole soltanto diversi.

Impari che duecentoventidue chilometri alpini, minerali, aeronautici, perfino gastrointestinali, si risolvono per un metro, all’ultimo metro, e non è un metro in più o in meno, è solo un altro metro.

Impari che domani – si sa – è un altro giorno, almeno finché è prevista un’altra tappa.
Impari che può succedere, ed è questo il bello del ciclismo. Alcune volte vinci, altre volte impari. Ma non perdi mai. Tant’è vero che Landa non ha perso. E’ arrivato secondo. E c’è una gran bella differenza.

Marco Pastonesi
Copyright © TBW
COMMENTI
Impari
24 maggio 2017 10:00 Massimoge
Impari anche che, magari, negli ultimi tre chilometri se non tiri, certo, puoi rischiare di fare anche terzo, in quanto Quintana può anche rientrare, ma puoi pure rischiare di vincere. Tutto dipende dal contratto che hai già in tasca per il prossimo anno

2018
24 maggio 2017 11:51 Nando
Se Landa l\'anno prossimo andrà con Nibali capiremo tutto sulla volata di Bormio

L\'ora del pasto
24 maggio 2017 11:58 TIGROTTO
Gran bell\'articolo. Chapeau

Bravo Pastonesi (come sempre) ma manca...
24 maggio 2017 12:40 geo
Che le curve all'arrivo si fanno strette, non si affrontano lasciando un metro e più dal bordo: è una regola base se non vuoi essere infilato, è una regola che si insegna ai giovanissimi!
Poi: perché ha tirato? Non è mica in classifica! Avrebbe tirato sicuramente Nibali a cui interessano tutti i secondi disponibili...

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La maglia verde identifica il leader della classifica a punti e dopo quella gialla della classifica generale, è senza dubbio la maglia più cercata nel gruppo. Da quando è stata introdotta nel 1953, solo due italiani sono riusciti ad arrivare...


Aurora Cerame è la nuova campionessa d'Italia della categoria donne esordienti di primo anno. La giovane piemontese di Varallo Pombia, in provincia di Novara, 13 anni compiuti a maggio portacolori della Società Ciclistica Cesano Maderno ha conquistato il titolo nella...


Domani parte il Giro d’Italia Women ed Elisa Longo Borghini è pronta per la battaglia. L’atleta di Ornavasso che ha appena riconquistato il tricolore proprio una settimana fa, si presenta alla corsa rosa come vincitrice uscente e decisa a combattere...


Sarà una  Human Powered Health a trazione italiana quella che vedremo da domani sulle strade del Giro d’Italia Women. Il team statunitense ha convocato per la “corsa rosa” tutte le proprie atlete di nazionalità italiana: Giada Borghesi, Carlotta Cipressi, Barbara...


E’ il 14 luglio 1965, anniversario della presa della Bastiglia. Al Parco dei Principi di Parigi un italiano percorre il giro d’onore in maglia gialla. Ha 22 anni, 9 mesi e 16 giorni, abita a Sedrina in Val Brembana e...


Christian Prudhomme è il numero uno del Tour de France, ma il suo non è un mestiere che si improvvisa e bisogna studiare bene ed essere bravi se si vuole essere al comando della corsa più importante del mondo. Prudhomme,...


Ci sarà anche Gaia Segato al Giro d’Italia Women che è ormai prossimo alla partenza. Trevigiana di Maserada sul Piave, la 21enne atleta di BePink - Imatra – Bongioanni si presenta alla “corsa rosa” con una buona condizione di forma...


Gli atleti del team Israel - Premier Tech saranno oggi ai nastri di partenza della Grande Boucle con un kit in edizione speciale a bordo di bici Factor dotate di grafiche uniche realizzate a mano. Questo sarà l’omaggio per la grande corsa a...


L’anno scorso il Giro d’Italia Women ci ha regalato delle emozioni incredibili con una spettacolare Elisa Longo Borghini che in maglia rosa dalla prima all’ultima giornata ha riportato nel bel paese un titolo che mancava da ben 16 anni. Nell’edizione...


Lo aveva visto fermarsi a una locanda. Bici, maglia, pantaloncini corti, forse un berrettino in testa. Nessun dubbio, era lui: Ottavio Bottecchia. Il primo vincitore italiano del Tour de France, anno 1924. Il primo vincitore assoluto di due Tour de...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024