TECNICA | 29/11/-0001 | 23:53 C'è una stella, nella Walk of Fame di Hollywood, che fa brillare il nome di Gilda Gray. Nata all'inizio del secolo scorso, l'attrice polacca divenne famosa come ballerina, divenendo The shimmy queen,
reginetta di una danza tutta anche e ondulazioni. Dall’altra parte
degli States, quasi 60 anni dopo, il professore Jim Papadopulos della
Northeastern university di Boston, oggi studia il fenomeno shimmy, l’oscillazione che scuote non più ballerine, ma biciclette.
Questo fenomeno l’ho provato qualche anno fa. Terrore allo stato puro! Percorrevo una strada in discesa potenzialmente da alte velocità, ma in quel caso andavo relativamente piano (circa 60 kmh) per la presenza in scia di mia moglie che non “ama” le alte velocità in discesa.
Strada moderna, uno di quei viadotti di recente costruzione sulle dolomiti bellunesi. Leggere connessioni nell’asfalto ogni 50 metri circa.
Bicicletta supercollaudata (Scott Team Limited – prima delle foil - in carbonio di una decina di anni fa) che guido come fosse una parte del mio corpo. Nessuna variazione dei componenti se non il cambio annuale di coperture (Schwalbe Ultremo, ricordo benissimo!).
Sono un buon discesista, a quella velocità scendevo rilassato ma concentrato, delicato ma presente, non rigido.
Ad un tratto inizio a sentire una vibrazione che credevo arrivare dall’asfalto abbastanza grossolano. La vibrazione però aumenta, credo di aver forato e di sentire maggiormente l’asfalto, ma non è così. Guardando il posteriore vedo piccoli ondeggiamenti.
Mi concentro sulla guida perché capisco che è una cosa strana che si è innescata e non dipende da me. In pochissimi secondi l’ondeggiamento aumenta tanto da non permettermi di stare seduto e a far fatica a tenere il manubrio tanto la vibrazione era forte. Prendo la posizione da biker in discesa il che rende ancora più pericolosa la situazione in quanto si alza il mio baricentro. Comincio ad avere paura tanto che urlo a mia moglie “ATTENTA TRA POCO CADOOO!!!!!” Sono terrorizzato, il traffico delle auto è intenso e veloce e dall’altra parte c’è uno strapiombo di più di cento metri anche se con un guardrail molto alto a protezione. Penso davvero che mi farò molto ma molto male…
Per fortuna in qualche modo riesco a frenare un poco alla volta (i freni rispondevano al 10% forse per le vibrazioni e forse per il terrore).
Dopo 10 minuti per cercare di calmare me e mia moglie (che mi vedeva morto, si era messa a piangere!) e le mie gambe che tremavano, torno a casa e comincio a visitare i meccanici di fiducia.
Non c’è nessun verdetto, nessuno trova un problema, ho anzi il dubbio che mi abbiano preso per pazzo.
Per un po’ faccio davvero fatica a tornare alle mie amate discese, poi però provo a cambiare nuovamente le coperture, e il problema non si ripete più.
Ho ritrovato il coraggio di percorrere di nuovo quella strada solo quest’anno e non è successo nulla (ora uso i tubeless), ma non l’ho percorsa ad alta velocità.
Nicola. Padova
SHIMMY
2 settembre 2016 21:02alfioboss
Lo Shimmy è sempre esistito, in particolare su le auto, sulle quali si corregge con un equilibratura ( particolare ) delle ruote. Sulla Bici, non penso sia possibile equilibrare le ruote, ma credo che la percentuale di questo "" Problema "" sia veramente minesimale.
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