di Paolo Broggi
Parigi continua ad essere al centro del mondo dello sport e dei sogni di tutti gli atleti. Ed il ciclismo continuerà ad occupare un posto da protagonista nella programmazione olimpica: dopo i trionfi dell’australiana Grace Brown e del belga Remco Evenepoel (con Filippo Ganna argento, prima medaglia di tutta la spedizione azzurra) nelle crono inaugurali, sono stati la francese Pauline Ferrand Prevot ed il britannico Tom Pidcock a dominare le due prove di cross country, con un grande applauso a Luca Braidot che si è piazzato quarto nella gara maschile al termine di una bellissima prova.
Archiviate le evoluzioni degli acrobati del Freestyle e in dirittura d’arrivo quelle del BMX con l’Italia a tifare per Pietro Bertagnoli, sabato 3 e domenica 4 agosto sarà di nuovo la strada a prendersi la scena con le prove in linea.
In una gara lunghissima, 273 chilometri, ma anacronositica per numero di partenti - 90 - e per forza delle squadre (i top team avranno quattro atleti, altri tre, altri due, tantissime nazioni uno solo) c’è davvero il rischio di una lotta uomo contro uomno nella quale potranno esaltarsi i belgio Evenepoel e Van Aert, il francese Alaphilippe, l’olandese Van der Poel, il nostro Bettiol (Mozzato e Viviani gli altri azzurri), lo svizzero Hirschi, l’eritreo Girmay, i danesi Pedersen e Skjelmose, gli statunitensi McNulty e Jorgenson e il britannico Pidcock. Da non escludere la sorpresa, come accaduto a Tokyo 2020 tra le donne quando andò in fuga la non certo pronosticata Kiesenhofer e nessuno più la raggiunse.
A proposito di donne, la corsa femminile vedrà favorite le olandesi con Vos, Vollering e Wiebes e la belga Kopecky con le azzurre Balsamo e Longo Borghini pronte ad entrare nella lotta.
E poi dal 5 al 12 agosto toccherà alla pista. In gara ci sarà subito il quartetto dell’inseguimento con Lamon, Milan, Consonni e Ganna (Moro è la riserva) che inseguirà la non facile impresa di bissare il trionfo di Tokyo2020. Ad un posto sul podio puntano anche le ragzze nella stessa specialità: al loro crescita è stata continua e sono pronte per puntare ad un nuovo obiettivo.
Le altre carte azzurre sono Elia Viviani nell’omnium e poi in coppia con Simone Consonni nella madison in campo maschile, Miriam Vece e Sara Fiorin nei tornei della velocità e del keirin, Letizia Paternoster nell’omnium e la coppia Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini nella madison in campo femminile (ovviamente si tratta di previsioni, il ct Marco Villa ha la facoltà di cambiare le sue scelte pescando tra atleti e atlete iscritti ai Giochi). In nessuna di queste specialità - quartetto maschile a parte - l’Italia gode dei favori del pronostico, ma ci sono tutte le carte in regola per arrivare a conquistare delle medaglie e per scrivere nuove pagine di storia. Forza Azzurri!