DI ROCCO. «RIPARTIAMO CON NUOVO ENTUSIASMO»

FCI | 11/02/2017 | 07:58
Il primo Consiglio Federale del quadriennio 2017-2020 della Federazione Ciclistica si è svolto a Roma, presso la Sala Giunta del CONI, ed ha ricevuto la gradita visita del Presidente del CONI Giovanni Malagò e del Segretario Generale Roberto Fabbricini.

“Abbiamo voluto fare questo primo Consiglio nella Sala Giunta – ha detto il presidente Di Rocco nel salutare il Presidente Malagò – perché è per noi una tradizione e, visto quanto realizzato in questo quadriennio, anche un gesto beneaugurante. Abbiamo ottenuto risultati importanti e siamo già concentrati sul prossimo quadriennio, per far crescere quei settori e quelle discipline che sono rimaste indietro. Consideriamo il CONI casa nostra e lo ringraziamo per il sostegno finora ottenuto.

Questa è casa vostra – ha risposto il presidente Malagò – e il CONI vi continuerà a dare il massimo appoggio.” Poi, rivolgendosi a tutto il Consiglio, il massimo dirigente dello Sport italiano ha ricordato: “Ormai un dirigente sportivo ha il compito non solo gestire la propria Federazione come un buon padre di famiglia, ma anche di disegnare progetti, ideare e guardare lontano. In una parola: pianificare. Il CONI da tempo non supporta più iniziative estemporanee ma pianifica i propri interventi lì dove ci sono progetti validi. E la Federazione Ciclistica in questi anni, grazie al Presidente Di Rocco, ha realizzato tanti progetti e ottenuto tanti risultati. Noi, per questo, vi saremo sempre affianco. La complessità della vostra Federazione vi rende più simile ad un piccolo CONI, con tante e discipline diverse che convivono sotto lo stesso tetto. Per questo il lavoro è duro, ma nel mondo dello sport ci aiuta qualcosa che in altri ambiti spesso non esiste: la passione. Non mi resta che augurarvi buon lavoro.”

In precedenza il presidente Di Rocco nel portare il suo personale saluto ai neo consiglieri aveva richiamato gli impegni all’ordine del giorno: “Riguardo la presenza di due squadre italiane al Giro d’Italia del Centenario abbiamo esplorato con la Lega la possibilità di altre soluzioni, tipo squadra mista o Nazionale mista, ma in via informale sono state respinte ambedue le ipotesi in quanto contrarie al regolamento World Tour. RCS non intende al riguardo rivedere le proprie decisioni, nonostante anche l’interessamento della politica, con diverse interrogazioni parlamentari. Voglio però ricordare come il nostro Paese rappresenti sempre il punto di riferimento per l’attività pro. Cito due dati statistici significativi: gli italiani nel gruppo di corridori professionisti attualmente sono 61 e la cui età media è più bassa delle altri nazioni (di gran lunga di più dei belgi, il secondo paese rappresentato) e lo scorso anno sono stati tesserati in Italia atleti stranieri in rappresentanza di 42 nazioni, a conferma della centralità del nostro Paese.”

Si apre adesso la stagione delle Assemblee territoriali CONI, che culmineranno a marzo con le assemblea dei CONI regionali e a maggio con quella degli Organi nazionali. Logicamente la Federazione conta di conservare le posizioni ottenute in questi anni (presenza in Giunta con lo stesso presidente Di Rocco e nel Consiglio Nazionale con Daniela Isetti, ndr), anche se la concorrenza è alta.

Stesso discorso per gli organismi internazionali, nei quali nonostante il blocco anglosassone, l’Italia, grazie a rapporti personali e storici, riesce a rappresentare un valido contraltare. Riguardo questo aspetto – ha continuato il presidente Di Rocco – voglio ricordare quanto affrontato in occasione del recente Direttivo UCI, in occasione dei mondiali ciclocross. L’argomento di maggior interesse riguardava le proposte per il programma Olimpico di Tokyo 2020. E’ attesa l’ufficializzazione dell’inserimento del Madison, dove possiamo disporre di almeno due buone coppie maschili, e del Trial.

Il Presidente ha poi allargato lo sguardo alla situazione degli impianti: “Il velodromo di Montichiari necessita di intervento al tetto che non trattiene la pioggia. La nuova società di gestone, subentrata il 1° gennaio, ha evidenziato competenza e volontà di intervenire quanto prima ed anche di apportare miglioramenti strutturali, in particolare la realizzazione di una sala muscolazione, di una saletta lavanderia e di una foresteria con 28 posti letto all’interno dell’area protetta del Velodromo.

A Roma, nella Zona Nord della capitale, va avanti il progetto per la realizzazione dell’area attrezzata polivalente MTB e BMX con il sopralluogo dei nostri tecnici nazionali. Buone notizie anche dal velodromo di Pordenone (il Comune intende iniziare i lavori di riassetto del manto) e Noto, in via di completamento il nuovo impianto.”

Riguardo la neonata Ciclismo Cup, il presidente ha ricordato: “Ho incontrato il dott. Ruini, della PMG, responsabile del nuovo progetto che prevede la produzione e diffusione delle gare del circuito. Stiamo valutando insieme la possibilità di estendere il progetto anche ad altre manifestazioni, tipo i Campionati Italiani, le Coppe del Mondo e i Mondiali di Paraciclismo.”.

Buona parte del Consiglio è stato occupato dell’illustrazione, da parte dell’Ufficio amministrativo e del Collegio dei Revisori dei Conti dei nuovi obblighi derivanti dall’inserimento della Federazione tra gli Organismi pubblici.

Un aspetto sicuramente interessante di questo primo Consiglio riguarda l’avvicendamento, annunciato già da qualche tempo, dei tecnici del Mountain Bike e della BMX: Mirko Celestino sostituisce Hubert Pallhuber, mentre Francesco Gargaglia prende il posto di Ludovic Laurent. Conferma degli altri Quadri Tecnici, a cominciare da Davide Cassani quale Coordinatore delle Squadre Nazionali. Al suo fianco, per quanto riguarda la strada, Marino Amadori e Rino De Candido, per la pista Marco Villa.

Tra le donne Dino Salvoldi continua il suo lavoro che in questi anni ha portato numerose soddisfazioni. Con lui riconfermato tutto il suo gruppo di lavoro.
Confermato anche il gruppo Paralimpico di Mario Valentini e ciclocross di Fausto Scotti.

In questo primo incontro il Consiglio, data la necessità di assicurare la continuità di attività e della vita federale, ha approvato i piani di attività delle Nazionali e prorogato i Presidenti delle Commissioni, in attesa di affrontare nel dettaglio i singoli aspetti nei prossimi incontri.

Riguardo il rinnovo delle convenzioni con gli Enti di Promozione sportiva, il Consiglio Federale ha preso atto degli Enti che hanno fornito la documentazione richiesta e presentano i requisiti previsti dalla piattaforma FCI. Autorizzata la stipula della stessa con ACSI, AICS, ASI, CSAIN, CSI e UISP. Convezione che prevede, come gli scorsi anni, reciprocità di partecipazione alle gare e rispetto delle regole definite dalla stessa Federazione.

A proposito del Meeting Nazionale di Società per Giovanissimi, il Consiglio ha preso atto delle difficoltà di Porto Sant’Elpidio legate anche ai recenti terremoti ed anche la ferma determinazione degli Enti locali ad ospitare l’evento, come momento di festa e di rilancio. Ha per questo deliberato di procedere sulla strada intrapresa, venendo anche incontro alle esigenze espresse dagli Organizzatori.

Definite alcune date relative la presentazione di manifestazioni di particolare rilievo. Il Giro d’Italia U23 verrà presentato il 9 marzo, alle ore 12, a Roma, nella Sala Giunta del CONI con la partecipazione del presidente Malagò e del rappresentante della regione Emilia Romagna Bonaccini. Il 24 febbraio a Milano sarà presentato il Giro Handbike, il 25 febbraio a Varese il Trofeo Binda Coppa del Mondo Femminile, il 22 marzo a Torino i Campionati Italiani (Elite, di Paraciclismo e a Cronometro), il 12 aprile il Giro Rosa. Assegnato a Vermiglio il campionato italiano Trial 2017.

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COMMENTI
Nessun entusiasmo, nessuna speranza
11 febbraio 2017 09:23 geo
A molti l'elezione di Di Rocco non è piaciuta, strane alleanze, strane maggioranze, strane cambi di opinioni.
Non c'è da aspettarsi molto da questa giunta: comunque Di Rocco sarà eletto a vita, quindi facciamocene una ragione

Ha ragione Geo!!!
11 febbraio 2017 10:58 Bastiano
Quando una persona il capo di una federazione gioisce malgrado non ha più team nel suo Paese e sotto la sua guida sono dovuti scappare tutti via, sponsor, team manager, atleti, meccanici, massaggiatori, è chiaro a tutti che non c\'è più futuro.
Ebbene, da noi lo hanno rieletto per il quarto mandato.
Cosa vogliamo dire, i mali del nostro paese, conte del ciclismo, non sono i politici ma, gli elettori.
Sarebbe bello vedere che quelli che lo hanno votato scompaiano dal settore ma, sappiamo bene che resteranno ad elemosinare un minimo di visibilità, incoscienti del fatto che stanno distruggendo il futuro dei loro figli e nipoti.

FruttA
11 febbraio 2017 13:15 Anbronte
Siamo alla frutta, dichiarazioni senza senso e senza logica come nel costume della politica attuale, questo consiglio si compiace del declino del ciclismo italiano.

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