VALDARNO. Vince per distacco Fausto Masnada

DILETTANTI | 06/09/2016 | 16:53

Uno strepitoso ed incontenibile Fausto Masnada fa ancora una volta della Toscana la sua terra di conquista e con un’altra impresa. Tutti ricorderanno la prodezza di Masnada nella Firenze-Mare, questa volta i chilometri in fuga prima del successo sono stati molti meno ma lo spessore del successo altrettanto grandioso. A poco meno di 30 Km dall’arrivo nel corso del penultimo giro l’attacco vigoroso e irresistibile del portacolori del Team Colpack che è transitato dal traguardo al suono della campana con 1’45” nei confronti di 8 inseguitori. Il battistrada ha proseguito nell’ultimo giro la sua cavalcata terminata tra scroscianti applausi in Piazza M. Ficino. Alle spalle coloro che hanno fornito una buona prova da Savini a Lorenzini, Di Leo, Martinelli, Riabushenko, Orsini, Totò, Cherkasov.


Un vincitore incontenibile dunque nella serie degli appuntamenti in Toscana per gli élite e under 23, questa volta impegnati sulle strade del Valdarno Fiorentino, nel 39° Giro del Valdarno organizzato dal Nuovo Pedale Figlinese. Ventisei le squadre al via e 144 coloro che da Figline Valdarno si sono trasferiti per 5 Km per raggiungere Piazza S.Lucia a Incisa da dove la gara patrocinata dal comune di Figline-Incisa ha preso ufficialmente il via. Il tracciato come al solito prevedeva nella prima parte due giri ad ampio raggio prima di entrare sui due anelli finali con la collina attorno a Figline. Il primo da ripetere due volte il secondo con la salita del Camping Girasole per quattro volte. Nella prima parte corsa veloce e ricca di episodi con il gruppo che ha sempre tenuto sotto controllo ogni tentativo fino a quando hanno preso il largo in otto tra i quali alcuni dei favoriti della gara come il bielorusso Riabushenko, Savini, Masnada, Koberniak. Con loro anche Lorenzini, Dlamini, Covili e Totò. Vantaggio massimo di un minuto per gli attaccanti prima che la gara entrasse nella sua fase decisiva. Dal gruppo che si frazionava uscivano alcuni atleti che si riportavano sui fuggitivi. In testa a 40 Km dal traguardo 16 corridori, con sette inseguitori a 33” ed il gruppo a 1’20”. Ma non c’era prima allungavano in quattro, poi Masnada e Savini, infine restava da solo al comando l’atleta del Team Colpack vincitore qui in Toscana della Firenze-Mare ed era uno spettacolo straordinario il suo fino alla fine.


Ora per chiudere questo periodo di fuoco con tante gare altre corse prestigiose, domenica il Gran Premio del Cuoio e delle Pelli a Santa Croce sull’Arno e martedì la Coppa Loro Ciuffenna.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Fausto Masnada (Team Colpack) Km 160, in 3h55’21”, media Km 42,231; 2)Aleksandr Riabushenko (Team Palazzago Amarù) a 1’30”; 3)Paolo Totò (Norda MG Kvis); 4)Nikolay Cherkasov (Naz. Russia); 5)Umberto Orsini (Team Colpack); 6)Ivan Martinelli (Aran Cucine); 7)Daniel Savini (Hopplà Petroli Firenze).

                                    
Antonio Mannori

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COMMENTI
Masnada
6 settembre 2016 17:26 AleZann
Spero ci sia un posto anche per lui alla nuova Lampre cinese

E' tanto che...
6 settembre 2016 18:41 Fra74
non scrivo alla Sig.ra DI LEO ROSSELLA, almeno qui, in pubblico, e non per chiederLe un completino/divisa che non mi starebbe nemmeno bene, dato che la maggior parte dei ragazzi avranno una taglia "S". Vado al dunque. Bene, chi VINCE ha sempre ragione, punto. Però, ci sta sempre un "però". Tutte queste vittorie, giuste, legittime, meritate, la fanno diventare un poco "antipatica" come squadra, dato che oramai hanno monopolizzato il mercato ciclistico, le varie corse, sembrerebbero che nel 2017 diventeranno CONTINENTAL a supporto del Progetto Lampre. Ora, in poche parole, la COLPACK è diventata quello che era lo squadrone ZALF un paio di stagioni fa. Ora, la mia domanda, in parte provocatoria, ma fa bene al sistema "ciclismo-italiano" avere uno squadrone così forte in giro? Uhm, mah, boh, qualche dubbio lo avrei a riguardo, dato che il "monopolizzare" un intero sistema avrà pure i suoi pregi, ma sicuramente qualche difetto, prima o poi verrà fuori.
Senza polemica, critica alcuna.
Francesco Conti-Jesi (AN).

A Fra74
6 settembre 2016 19:23 buonsenso
In primis non capisco perché una persona scrive si Tuttobiciweb e poi invia il messaggio direttamente alla persona a cui dice di non scrivere in privato ma ...... a parte la spiegazione sportiva che penso e spero di averle dato in privato le dico simpaticamente che da quando ho visto che lei gode nell essere antipatico ( con le sue provocazioni ) ho deciso anch io di diventarlo vincendo le gare che i miei ragazzi affrontano con sudore e fatica .......una volta si vinceva e si festeggiava oggi purtroppo trovi chi ha dei problemi co il proprio pensiero di sport . Dileo Rossella

Nel 2017 avremo un nuovo Team: Fra 74
6 settembre 2016 19:26 Bastiano
Io non cpaisco me fai a criticare sempre tutto e tutti, se vuoi la morte del ciclismo in italia, non fai prima a guardare un altro sport, oppure a fare un tuo team?
Sarebbe interessante vedere quanta professionalità porterai al settore e cosa penseranno gli sponsor della tua gestione!

Grazie...
6 settembre 2016 19:38 Fra74
Buon pomeriggio, e GRAZIE: ma perchè ogni volta che scrivo qualcosa debbo sempre passare per quello che "vuole la morte del Ciclismo in Italia"?!? Lungi da me questo pensiero, io sono curioso, faccio delle domande, pacate, civili, sicuramente "provocatorie", ma MAI negative o pessimiste. Ecco. Punto, Stop. (cit. di un noto personaggio dell'ambiente).
Precisato ciò ho solo chiesto se 70 vittorie all'anno di uno squadrone come la COLPACK, tutte sudate e meritate, e mai messe in dubbio, facciano bene all'intero sistema. Ma questo me lo domandavo anche negli anni d'oro della ZALF. Per intenderci. Solamente che mi sembra che qualcuno non mi abbia ancora risposto.
Ah, Sig. DI LEO, il mio commento, per chiarire a TUTTI, gliel'ho inviato sulla pagina della COLPACK in anteprima, senza una ragione particolare, ciò per la trasparenza. Ecco spiegato.
Francesco Conti-Jesi (AN).

6 settembre 2016 20:00 cannonball
Colpack la squadra top in organizzazione del team e preparazione dei corridori! le vittorie sono la giusta ricompensa di tutto questo...più che un male del ciclismo, è una fortuna per il ciclismo italiano e per chi passa per questa squadra. Provare a fare la Continental perchè no? Però le corse under senza la Colpack...mancherebbe qualcosa

@fra74
7 settembre 2016 07:45 Monti1970
Lei deve guardare il calcio, non il ciclismo

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