3 GIORNI OROBICA. Torri: "Un'edizione all'altezza delle altre"

JUNIORES | 22/07/2016 | 17:39

Antonio Torri, presidente del Team 2003, archivia un'altra edizione, la sedicesima, della 3Giorni Orobica-Gran Premio LVF Valve Solutions. Anche quest'anno per lui e per Patrizio Lussana, direttore di organizzazione, si è chiusa l'ennesima splendida manifestazione che ha incoronato il superlativo diciottenne pugliese di Grottaglie, Alessandro Monaco (Convertini Junior Team); edizione che ha avuto anche altri grandi nomi come vincitori di tappa: da Baldaccini all'indomito russo Galeev per finire a Covi che ha trionfato nell'ultima frazione. Un bilancio dunque ottimo come sempre.



Direi proprio che il bilancio è positivo. Abbiamo iniziato con Baldaccini e finito con Covi, tutti nomi attesi così come lo era Monaco sul Passo del Maniva. Ci sono state più squadre che hanno lottato e dato lustro alle nostre quattro tappe; un'edizione sicuramente positiva come tutte le precedenti. Siamo riusciti a superare qualche difficoltà per il traffico che logicamente ci sono su strade battute come quelle bergamasche e bresciane; è stata durissima la tappa di Adro per la direzione di organizzazione e le moto staffette, abbiamo dovuto accorciarla di qualche chilometro per il grande traffico esistente e credo si stata una saggia decisione. Valuteremo se sarà il caso di ridisegnare il finale. In definitiva siamo soddisfattissimi”.


Alla vigilia avevi detto di stare attenti ai russi. Avevi visto lungo: non hanno vinto la corsa, portando a casa però una tappa, ma sono sempre stati tra i protagonisti in ogni tappa.
“Sì, infatti Galeev si è portato a casa anche la maglia di miglior scalatore, dimostrando di essere un forte atleta”. 

Come sempre chiusa un'edizione si pensa già all'altra, si pensa a migliorarla ulteriormente, anche se obiettivamente è difficile fare meglio.

“Cerchiamo sempre di migliorare, cerchiamo di fare nostri i suggerimenti e i “peli nell'uovo” che ci fa notare il collegio di giuria. C'è sempre da imparare e se possibile fare passi avanti. Adesso abbiamo questa idea di iscrivere la corsa nel calendario internazionale, di fare la partecipazione a regioni e non sarebbe male perché avremmo più squadre straniere e la qualità delle italiane. Vediamo se l'UCI ci concederà di farla penso che saremo pronti a fare il salto di qualità”.

In sede di presentazione della 3Giorni Orobica ci avevi parlato del “nuovo che avanza” a livello organizzativo e che in un futuro neanche troppo lontano potrà dare continuità alla vostra corsa. Sono cresciuti ancora di più dopo la 16ma edizione?

“Sì, devo dire che i ragazzi giovani, dai direttori di corsa a quelli che si occupano dell'organizzazione, anno dopo anno acquistano sempre più esperienza. Ci seguono bene, stanno imparando, in diversi momenti ci mettiamo anche nell'angolo per vedere come operano. Sono entusiasti e credo che il futuro della corsa potrebbe già essere in buone mani”.


Valerio Zeccato

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