COPPA DELLA PACE. GIRDLESTONE È STATO OPERATO: SI SPERA.
DILETTANTI | 05/06/2016 | 17:05 Gravissimo incidente sulle strade di Romagna, dove si correva oggi la Coppa della Pace internazionale: il sudafricano Keagan Girdlestone, corridore della Dimension Data for Qhubeka Continental sta lottando tra la vita e la morte. Ancora da ricostruire con esattezza la dinamica del tragico incidente, ma dalle prime notizie frammentarie raccolte sembra che il diciannovenne Girdlestone (nato il 30 aprile 1997) sia rimasto coinvolto in una caduta in discesa, si sia rialzato e sia stato poi vittima di un secondo incidente mentre stava risalendo la teoria delle ammiraglie.
«L'incidente è avvenuto quando mancavano quattro giri al termine - spiega a tuttobiciweb.it Raffaele Babini, che con Stefano Ronchi stava svolgendo la funzione di direttore di corsa -. Avevamo percorso 105 km di corsa., erano le 16.20. Il ragazzo era caduto in un tratto di discesa ed era in forte recupero per rientrare in gruppo. Pare, dopo un prima ricostruzione, che in prossimità di un dosso, la sua ammiraglia abbia rallentato bruscamente e il ragazzo che era a tutta e a forte velocità è andato a sbattere violentemente contro la sua ammiraglia, andando a sfondare il lunotto posteriore della vettura, procurandosi ferite gravissime al volto. Non posso dire di più, perché sono ancora in corso accertamenti da parte delle forze dell'ordine».
A quanto ci è dato sapere, prontissimi sono stati i soccorsi, ma la situazione è parsa immediatamente disperata. Il ragazzo ha perso tantissimo sangue, anche l'elisoccorso è arrivato prontamente, ma non è stato possibile trasportarlo con questo mezzo.
ORE 18.00. Il ragazzo è stato trasportato in ambulanza al nosocomio di Rimini. Le sue condizioni sono disperate. Ma al momento nessun bollettino medico parla di decesso.
ORE 20.15. Robert Hunter, amico di famiglia di Girdlestone e procuratore del ragazzo, ci informa sulle condizioni del povero atleta sudafricano. «È stato operato e ora le sue condizioni restano gravi ma stazionarie - ha spiegato a tuttobiciweb.it l'ex corridore professionista -. Bisogna solo avere pazienza e sperare che il decorso post-operatorio sia buono. Io sono in costante collegamento con la famiglia e con i responsabili sanitari dell'ospedale di Rimini. Spero che questa situazione drammatica possa risolversi felicemente. Chiedo solo un po' di rispetto da parte di tutti. Il momento è molto difficile per tutti».
Il ragazzo è stato operato, intubato e ora è ricoverato nel reparto di terapia intensiva del nosocomio di Rimini. I sanintari che si sono presi cura del ragazzo hanno fatto capire che saranno fondamentali le prossime 36/48 ore. Forza Keagen!
seguono aggiornamenti
CHI È KEAGAN GIRDLESTONE
Keagan Girdlestone è nato a Pretoria, in Sudafrica, il 30 aprile del 1997 e aveva scelto la bicicletta per seguire le orme del fratello Dylan, di sette anni maggiore, fino allo scorso anno professionista con la Drapac, e del padre Wayne.
Alto
186 cm per un peso forma di 67 kg, fin dall'età di 14 anni ha scelto di emigrare
in Nuova Zelanda con la famiglia per seguire la sua passione ciclistica
e lo scorso anno ha corso in Francia nella Uc Nantes
conquistando tra le altre una tappa e la classifica finale della Ronde
des Vallées e una tappa e la classifica finale della Ain'Ternational
Rhone Alpes-Valromey Tour. E a Richmond si è piazzato al quarto posto nel campionato mondiale juniores a cronometro.
Considerato dai tecnici che lo hanno seguito una autentica promessa per i grandi giri, in questa stagione è stato protagonista del salto di categoria passando alla Dimension Data for Qhubeka, la formazione satellite della Dimension Data. Nel 2016 si è piazzato al quinto posto del campionato
sudafricano crono assoluto e 12esimo nella prova in linea. Schieratosi
al via della Coppi&Bartali, è stato costretto al ritiro nel corso
della prima giornata di gara.
Dopo aver iniziato la stagione in Sudafrica e in Austrlia, è approdato in Italia con i compagni di squadra all'inizio della primavera, facendo base a Lucca dove c'è il quartiere generale della Dimension Data. «Quanti ragazzi di 18 anni possono avere la fortuna di arrivare in Italia e correre in bicicletta in Europa?» ha scritto poche settimane fa sul suo blog commentando proprio il suo approdo nel nostro Paese.
Forza forza... siamo tutti con te, non mollare!!
Notizie del genere mi rattristano davvero moltissimo... Ci sono novità per caso??? Sono comunque sempre collegato a questa pagina per seguire la vicenda...
Incidente
6 giugno 2016 10:22Massimoge
L'ennesima brutta notizia, speriamo che il ragazzo possa farcela. Credo che in questo caso non si possa dare la colpa a nessuno. Purtroppo nelle fasi concitate delle gare molto spesso da parte di tutti si dimenticano le più elementari norme di prudenza. L'abbiamo fatto tutti. In quel momento si pensa che la gara sia la cosa più importante della vita, anzi più della vita stessa. Questa è la storia meravigliosa del ciclismo anche se purtroppo gli errori dettati dall'agonismo spesso si pagano anche con la vita.
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