GAZPROM. Podio sfiorato a Lugano, ora c'è Larciano
PROFESSIONISTI | 01/03/2016 | 09:16 Ottimi piazzamenti arrivano da Gran premio Città di Lugano. Il lungolago della città elvetica vede Andrey Solomennikov chiudere quarto ad un passo dal podio e Roman Maikin decimo. Molto attivo anche Artem Nych, in fuga dal chilometro 16 sino al 132. Gara disputata in condizioni estreme, con pioggia incessante e temperature mai superiori ai 6 gradi, per una vera e propria prova di resistenza. Dei 148 partenti, solo 45 hanno avuto la forza di tagliare il traguardo. Tanto che al termine Andrey Solomennikov dirà: «Molti corridori hanno abbandonato per principi di congelamento, le condizioni atmosferiche sono state decisive per il verdetto delle gara. Ma noi abbiamo lottato sino alla fine».
Lo stesso Solomennikov ha così commentato le fasi cruciali: «Abbiamo cercato di essere attivi già nelle prime battute e il tentativo di Nych, concluso a 50 chilometri dal traguardo, ne è stato l’esempio più evidente. Abbiamo tenuto duro nelle fasi finali, proteggendoci a vicenda. Nei 200 metri conclusivi Maikin si è giocato bene le sue carte, riuscendo anche a recuperare il gap dai primi e andando vicino al successo, senza riuscire però a sopravanzare Roberto Ferrari negli ultimi 25 metri».
Il direttore atletico Aliaksandr Kuchynski ha sottolineato il peso decisivo delle condizioni meteo: «Si è trattato di condizioni al limite, ma abbiamo dimostrato grande personalità e carattere, che sono caratteristiche tipiche del nostro team. Ci siamo battuti bene, dimostrando buon coraggio. Abbiamo poi lavorato da squadra, aiutandoci l’un l’altro, soprattutto nei momenti di maggior difficoltà. Siamo molto soddisfatti, così come siamo contenti del fatto che nessuno sia caduto. In un contesto del genere sono state molto importanti anche le nostre eccellenti attrezzature tecniche, che ci hanno permesso di mantenerci il più possibile asciutti e al caldo».
E ora l’attenzione del team è già rivolta al Gp Industria e Artigianato, in programma domenica 6 marzo.
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