MPCC. C'è l'addio della Katusha

PROFESSIONISTI | 24/02/2016 | 00:20
Nel 2013 il Team Katusha ha deciso di diventare membro dell'associazione Movimento per un ciclismo credibile (MPCC). A quel tempo, il mondo del ciclismo aveva la necessità di inviare un messaggio forte a favore di uno sport pulito. Tutti i membri del MPCC hanno deciso di adottare norme supplementari e più severe rispetto al Codice WADA e del Regolamento UCI.

Nel corso degli anni, l'UCI ha adottato alcune delle regole MPCC - come la politica no-aghi o la sanzione collettiva contro squadre in caso di molteplici reati di doping - compiendo scelte che hanno dimostrato l'utilità di MPCC.

Alla luce dei cambiamenti e dell'evoluzione dei regolamenti della UCI nella lotta contro il doping, sarebbe stata necessaria un'evoluzione e un adattamento delle regole MPCC, ma nessuna modifica è stata adottata, creando di fatto un doppione di regole con il Regolamento UCI.

Ora il Team Katusha sta affrontando una situazione molto difficile: da un lato la Commissione Disciplinare dell'UCI ha deciso di non imporre alcuna sospensione per la squadra dopo i casi di Luca Paolini e di Eduard Vorganov, ma di contro il MPCC ritiene ancora che una sospensione sia necessaria in applicazione alle sue regole. Inoltre, una sospensione del Team Katusha in occasione di una corsa WorldTour in base alle regole MPCC, violerebbe il Regolamento UCI che impone alla squadra la partecipazione obbligatoria, portando il team a commettere una infrazione.

Alla luce della decisione della Commissione Disciplinare dell'UCI, il Team Katusha si sarebbe aspettato una uguale presa di posizione da parte dell’MPCC.

Il Team Katusha si rammarica della decisione del MPCC con il rifiuto di adattare le sue regole ai Regolamenti UCI. Di conseguenza, il Team Katusha non ha altra scelta che lasciare il MPCC con effetto immediato.

Detto questo, il Team Katusha desidera sottolineare che continuerà a combattere contro il doping con ogni mezzo possibile, come ha fatto negli ultimi anni. A questo proposito, il Team Katusha continuerà ad applicare volontariamente altre regole MPCC - come ad esempio il divieto di utilizzare tramadol o l'imposizione di alcuni giorni di riposo per un corridore che mostra un ribasso eccessivo del livello di cortisolo. Allo stesso modo, già dal 2015 Katusha ha deciso di seguire volontariamente tutti e dieci i punti del cahier des charges dell’ISSUL.

comunicato stampa

Copyright © TBW
COMMENTI
Sempre più ridicoli.
25 febbraio 2016 00:46 Bastiano
Se volete fare una lotta al doping e scegliete delle regole, poi non potete scappare per evitare di applicarle!
E' troppo comodo darsi delle regole, fono al momento dell'applicazione e poi, furbescamente scappare. Le regole ve le siete dati da soli e l'UCI questa volta non c'entra!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Vincitore due volte negli ultimi dodici mesi, nella tappa del Giro d’Italia a Siena  e a Parigi per il Tour de France, Wout van Aert continua a entusiasmare il pubblico del ciclismo che aspetta di vederlo tornare sulle strade fangose...


Un volto nuovo ma conosciuto per la Lidl-Trek: Andy Schleck entra nel team con il ruolo di Deputy Manager. Schleck lavorerà sia in ambito sportivo che commerciale dell'organizzazione, supportando ciclisti, personale e dirigenti. Tra i più affermati corridori dei Grandi Giri...


Uno dei momenti che ha lasciato i presenti alla presentazione della Vuelta España 2026 più sorpresi è stato indubbiamente l’omaggio che, una volta svelato il percorso della prossima edizione, gli organizzatori della corsa iberica hanno voluto tributare a Chris...


Finalmente anche per i ciclisti bresciani e di tutta Italia arriva Natale sotto forma di una grande notizia. Dopo anni di lavori, di snervante burocrazia, di furiose e a volte pretestuose polemiche c’è finalmente la parola fine alla querelle sul...


Se avessimo fatto questa stessa chiacchierata con Filippo Conca un anno fa, nella sua testa ci sarebbe stato il chiaro obiettivo del campionato italiano con il desiderio di far saltare il banco ad ogni costo. Era un sogno grande spinto...


Soltanto 500 metri. Da quota 342 metri a quota 388. Un dislivello di 46 metri. Una pendenza media dell’8, 5 percento. Una stilettata quasi iniziale al 12 percento, il tempo di respirare, una pugnalata finale all’11. Non è un muro,...


Dopo una "pausa tecnica" di alcuni anni, la Bici al Chiodo riprenderà ad Arceto di Scandiano, grazie alla collaborazione con l'Amministrazione Comunale, U. C. Arcetana, A.S.D. Cooperatori di RE. La prova dello scorso anno, con solo l'Incontro degli Ex Corridori,...


Radiocorsa torna questa sera alle 19 su Raisport puntando la sua attenzione su ciclocross e raduni spagnoli. Con Daniele Pontoni, CT azzurro di ciclocross, si parlerà delle ultime prove internazionali di Kortrijk e di Namur e del grande momento degli...


Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento con Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. E torna proponendo tre argomenti attuali e interessanti. Potremo rivivere, infatti,  la Notte degli Oscar tuttoBICI, il tradizionale appuntamento che da oltre trent'anni...


Torna il Cross della Vigilia, che quest’anno festeggia la sua ventinovesima edizione, e si rinnova l’appuntamento con la giornata di ciclismo e di festa in ricordo di Giovanni Bartesaghi. La manifestazione, curata dai tanti amici di Giò e dalla SMO...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024