Ulissi: «Saronni ha ragione. Anch'io voglio da me molto di più»

PROFESSIONISTI | 15/12/2015 | 07:45
«Mi sto allenando bene: il posto è incantevole e il clima è da spiaggia più che da bicicletta. Ma siamo qui per allenarci, per fare un bel lavoro di base, dopo un inverno clemente che spero possa regalarci grandi soddisfazioni già in primavera, se non anche prima…».

Diego Ulissi parla da Maspalomas, dove è di stanza da lunedì scorso e ci rimarrà fino a lunedì prossimo. Quindici giorni di duro lavoro, al tepore delle Canarie. «Ci sono 27°: è stupendo», precisa il livornese.

È qui con i compagni di squadra Manuele Mori e Federico Zurlo, Jan Polanc e Luka Pibernik, oltre a Marko Kump.
«Siamo un bel gruppo, solido e affiatato – spiega il toscano -. Federico (Zurlo, ndr) è giovane ma si è integrato nel gruppo subito bene e mi piace perché è attento e scrupoloso: può davvero fare grandi cose e spero anche che possa essermi di buon aiuto nell’arco di tutta la stagione».

È di buon umore Diego, e se gli si chiede cosa ha pensato quando ha letto sulle pagine rosa de La Gazzetta dello Sport le dichiarazioni di Beppe Saronni, dove in pratica il massimo dirigente della Lampre-Merida ha chiesto ai suoi leader, senza tanti giri di parole, di dare molto di più, Diego non fa nulla per evitare la domanda: «Ha detto che dobbiamo dare di più, dobbiamo darci una mossa? ha ragione. Anch’io pretendo e voglio molto di più dal mio 2016. Spero sia un anno molto più bello di quello appena lasciato alle spalle. Ho voglia di raccogliere qualcosa di più sostanzioso. Ma ci vorrebbe una bella vittoria, ma soprattutto chiedo anche molta più continuità e sto facendo tutto quello che è necessario fare per arrivare ad ottenere questo».

Partire subito forte? Forse, ma non è una priorità: «Se parto bene meglio, ma il vero Ulissi voglio che sia al via della Tirreno-Adriatico. Da quel momento in poi spero proprio di essere sul pezzo. Dopo questo ritiro tornerò a Lugano, prima di trasferirmi con la famiglia in Toscana per le vacanze di Natale. Poi tornerò in Svizzera, prima di fare le valigie e partire il 6 di gennaio alla volta dell’Australia, da dove inizierà a tutti gli effetti la mia stagione».

Parte una nuova stagione con le classiche nel mirino e le tappe del Giro da conquistare, mentre per il suo esordio in terra di Francia, deve ancora aspettare… «È vero, mi sarebbe piaciuto fare il mio esordio al Tour de France, ma la squadra ha le sue esigenze e mi ha chiesto di correre la corsa rosa e lo farò con piacere e il massimo impegno. A 26 anni e alla mia  settima stagione da professionista mi aspettavo di poter provare a correre anche sulle strade della Grande Boucle, ma tempo al tempo, arriverà anche il mio momento».

a cura della redazione di tuttobiciweb.it
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