PROFESSIONISTI | 23/11/2015 | 07:40 "Molti sono chiamati, ma pochi saranno gli eletti". Il versetto della Bibbia è applicabile a molti campi della vita e, naturalmente, anche per il ciclismo. Molti sognano il professionismo e di approdare in una squadra WorldTour, ma pochi ce la fanno.
Grazie al Tour de San Luis sono entrati nella 'terra promessa' corridori come Fernando Gaviria e Rodrigo Contreras, che si sono esaltati nell’edizione 2015 e correranno con la Etixx Quick Step nella prossima stagione. E l’argentino Dani Díaz, vincitore del Tour de San Luis in due occasioni (2013 e 2015) attraverserà l'Oceano Atlanticoper correre nella Delko-Marseille. «Se non avessi preso parte al Tour de San Luis, non avrei avuto questa opportunità", dice.
Ci sono altri corridori che hanno ricevuto una spinta nella loro carriera a San Luis: dopo aver terminato al quarto posto assoluto nel 2010, l’argentino Ignacio Pereyra ha firmato con la formazione statunitense Jamis. E ancora il colombiano Janier Acevedo, ottavo nel 2013, è approdato alla Garmin mentre l’argentino Josué Moyano ha firmato per la Caja Rural dopo il terzo posto nel 2011.
Il Tour de San Luis è diventata la gara ciclistica più importante in America Latina, nonostante le sole nove edizioni disputate e molti sono i giovani talenti che proveranno a sfruttare l’evento per seguire le orme dei corridori citati.
“For many are called, but few are chosen.” The Bible verse is applicable to many fields in life and of course in cycling. There are many young riders around the world who want to turn professionals and ride for a WorldTour team, but few of them achieve it.
Thanks to the Tour de San Luis various Latin American riders have entered the ‘promised land’ such as Fernando Gaviria and Rodrigo Contreras. After their amazing performances at the 2015 Tour de San Luis, the Colombian riders signed with Etixx-Quick Step. In addition, Argentinian Dani Díaz experienced the same dream himself. The two-time Tour de San Luis winner (2013 and 2015 editions) crossed the Atlantic Ocean to ride for Delko-Marseille. “If I had not taken part in the Tour de San Luis, I would not have had this opportunity,” he says.
There are other riders who have propelled their careers in San Luis. After finishing fourth overall at the 2010 Tour de San Luis – 1:37 behind Vincenzo Nibali-, Argentinian Ignacio Pereyra signed with North American team Jamis. For their part, Colombian Janier Acevedo, who finished eighth in 2013, signed for Garmin and Argentinian Josué Moyano signed for Caja Rural after his third overall in 2011.
The Tour de San Luis has become the most important cycling competition in Latin America with only nine editions held. The Argentinian race prepares to celebrate its 10th anniversary in January. It is a 2.1-rated stage race, only the Tour of Alberta in Canada has its same ranking in the continent. Although it is true that the Tour of California, the Tour of Utah and the USA Pro Challenge (2.HC-rated stage races) are better placed.
Many Latin American riders see the Tour de San Luis as the best springboard for a move to the WorldTour teams. They are conscious that they ride together with world-class teams and riders across seven stages in which strength is more important than technique. They know that a lot of people follow the event as many cycling journalists from around the world travel to San Luis every year.
In San Luis dreams come true as Fernando Gaviria knows. The Colombian sprinter won two stages ahead of Mark Cavendish at the 2015 Tour de San Luis. A number of teams had shown interest in the Colombian because of his strong performance on the road as well as on track, but those victories ahead of Cavendish (in Villa Mercedes and Juana Koslay) persuaded Etixx-Quick Step managers to sign the young rider.
It was also the case of his fellow Colombian Rodrigo Contreras, who finished fifth overall and won the young rider classification last year, when he was 20. Who will be the 2016 Tour de San Luis stars? Who will make the most of the Argentinian race and propel their careers? We still do not know the names. Many managers and agents, as well as fans around the world, will watch the 2016 Tour de San Luis in order to get the right answers.
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