I VOTI DI STAGI. DUMOULIN FRULLA, FROOME VOLA. ARU C'È

VUELTA | 30/08/2015 | 19:46
di Pier Augusto Stagi


Tom DUMOULIN. 10. Che numero ragazzi, e soprattutto che corridore. Ingaggia prima un bellissimo duello con Esteban Chavez per la maglia rossa, poi nel finale ha ancora forza e lucidità per capire che può tornare su un lanciatissimo Froome e portarsi a casa non solo la maglia, ma anche la tappa. Da mercoledì la musica cambierà, ma ad oggi questo ragazzo ha davvero impressionato.

Chris FROOME. 9. È l’uomo dei Grandi Giri che non va mai fuori giri. Guai a darlo per morto, per finito. Lui procede del suo passo, poi torna, eccome se torna. Ma non si limita a riprendere i primi, cerca di arrivare per primo. Non fa i conti con l’olandesone volante, ma dopo un grande Tour, il keniano bianco onora anche la Vuelta. Alla faccia di chi prepara solo un grande giro. Alla faccia di chi lo voleva qui solo per onor di firma. Onore al merito.

Joaquin RODRIGUEZ. 6,5. Sulla carta è una tappa per lui, ma non pare brillantissimo su queste pendenze.

Fabio ARU. 6,5. Soffre tantissimo, come tutti. Ma cerca di portare a casa la pelle, e alla fine lo fa nel migliore dei modi. Prova ad attaccare, ma su queste pendenze non è né facile né tantomeno semplice. Lui non è scattista. Soffre i continui cambi di ritmo. Ha bisogno di salite lunghe e arcigne, mercoledì ci sarà pane per i suoi denti.

Rafal MAJKA. 6,5. Prova a mettere tutti nel sacco, ma non ci riesce.

Nairo QUINTANA. 5. Già al Tour ci aveva convinto pochissimo, in questa Vuelta, fin qui, ancora meno.

Alejandro VALVERDE. 5,5. Fa il suo, cercando di spianare la strada a Quintana, ma  entrambi non sono brillantissimi.

Domenico POZZOVIVO. 5,5. Lui è un peso piuma e su certe pendenze potrebbe anche trovarsi bene, ma gli manca ancora qualcosa.

Louis MEINTJES. 6. Fa tanta fatica, tantissima, ma il giovane sudafricano lotta anche oggi come un gladiatore.

Diego ROSA. 6,5. Tanta sostanza, tanta qualità.

Mattia CATTANEO. 8. In fuga fin dal mattino con Nikolas Maes (Etixx-Quick Step), Jim Songezo (MTN-Qhubeka), Pavel Brutt (Tinkoff-Saxo), Danny Van Poppel (Trek), Maxime Bouet (Etixx-Quick Step), Pieter Serry (Etixx-Quick Step), Geraint Thomas (Team Sky), Tony Hurel (Europcar), Omar Fraile (Caja Rural), Maarten Tjallingii (LottoNL-Jumbo), Yohan Bagot (Cofidis), Lorrenzo Manzin (FDJ). Poi ci prova da solo. Infine viene ripreso da Omar Fraile, Pieter Serry e Yohan Bagot e approfittando della discesa rientrano su questi battistrada anche Thomas e Bouet. Insomma, il ragazzo della Lampre-Merida di Orlando Maini getta il cuore oltre l’ostacolo e va alla ricerca di una giornata di gloria. Dopo tanta sfortuna, molti intoppi e qualche incidente, finalmente uno dei ragazzi più talentuosi del ciclismo italiano si sta riposizionando all’interno del gruppo: Mattia è talento da vendere, se solo cambia il vento…

Giovanni VISCONTI. 8. Cade e prende una brutta botta alla caviglia: ma è un ragazzo in gamba.

Bruno VALCIC. 2. Il presidente del collegio di Giuria alla Vuelta ieri ha deciso di multare Peter Sagan – travolto da una moto dell’organizzazione - di 200 franchi svizzeri per «ingiurie e minacce», più altri 100 per «danno d’immagine» per il ciclismo. Anche questo provvedimento è un grave danno d’immagine per il ciclismo, di cui l’Uci dovrà chiedere conto al presidente del collegio di giuria. I giudici sono abituati ad applicare alla lettera i regolamenti, quando saranno anche in grado di usare la testa e di conseguenza il buonsenso, sarà sempre troppo tardi. 
Copyright © TBW
COMMENTI
31 agosto 2015 11:43 Marcy
NON SONO UN TIFOSO DI QUINTANA PERO ALMENO LA SUFFICENSA CREDO CHE LAVREBBE MERITATA

X Marcy
31 agosto 2015 13:28 siluro1946
Quintana non merita nessuna sufficienza, come non la merita lei, in grammatica.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Rilassato e gioviale come di consueto, Giulio Ciccone è arrivato al Tour of the Alps  2025 con la serenità di chi, finalmente, sta riuscendo a preparare il Giro d’Italia nella maniera ideale dopo annate di cambi di piano forzati. Guardando...


Le cinque fotografie del ciclismo? Il ciclismo in cinque fotografie? I cinque monumenti del fotociclismo? La borraccia (una bottiglia) tra Coppi e Bartali, o tra Bartali e Coppi, di Coppi o di Bartali?, Tour de France 1952, Col du Galibier,...


Sarà una corsa di livello assoluto, ancora una volta. Impegnativa, intrigante e incerta fino all’ultimo. Il Giro del Belvedere è una festa del ciclismo giovanile, con la sfida all’ultima pedalata tra il meglio del movimento italiano e i più forti...


San Lorenzo Dorsino è già pronta da qualche giorno al grande inizio del Tour of the Alps 2025, che scatterà oggi con una tappa di 148, 5 km con partenza e arrivo nella cittadina trentina. Ieri al Teatro Comunale è...


Amstel sfortunata per Pepijn Reinderink che ha riportato la frattura della clavicola sinistra dopo la caduta di cui è stato vittima. Il ventiduenne olandese della Soudal Quick Step, che correva la gara di casa per la seconda volta in carriera,...


Con il successo dell’allieva Anna Bonassi della Flandslove Fiorenzo Magni, si è conclusa la due giorni di Ponte a Egola organizzata dalla Ciclistica San Miniato e dalla Ciclistica S. Croce sull’Arno, denominata “Pasqualando”. Circa 1.000 i concorrenti della rassegna a...


Non perdona in terra di Toscana dove peraltro aveva già vinto a Castiglion Fibocchi (nella foto) in provincia di Arezzo, Nicole Bracco, classe 2011 (è nata nel mese di dicembre) brillante portacolori della S.C. Maderno. A Ponte a Egola in...


La seconda giornata di ”Pasqualando” rassegna che si può tranquillamente definire anche “Pasqua pedalando” si è aperta con la gara esordienti primo e secondo anno (partenza unica ai 76 atleti). Mattinata grigia sul circuito della zona industriale di Ponte a...


Poco dopo la conclusione dell'Amstel Gold Race, Mario Cipollini ha postato sui social una sua riflessione che offre un punto di lettura diverso della gara odierna: «Tra i tre davanti, Pogacar era l'unico ad aver disputato la Roubaix, anzi ad...


Sul volto di Mattias Skjelmose l'incredulità si è installata quasi fosse una maschera e sembra non volersene andare più. Il ventiquattrenne danese della Lidl Trek lo ripete una, due, dieci volte: «Non ho davvero idea di cosa sia successo...». E...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024