Ballerini-Lippi, incontro a Firenze tra i ct

| 26/09/2006 | 00:00
Oggi Marcello Lippi è stato insignito del Gonfalone d’argento della Regione Toscana. Ad applaudire il ct azzurro c’era anche il suo “collega” Franco Ballerini, giunto all’insaputa di Lippi: i due si sono poi intrattenuti a lungo in un colloquio ai margini della manifestazione. Marcello Lippi poi ha spiegato: “Ho avuto tanti inviti e mi sono stati offerti tanti premi dopo la vittoria del titolo mondiale in Germania, almeno un'ottantina di sindaci in tutta Italia mi hanno telefonato, ma ho risposto sempre di no. Le uniche eccezioni le ho fatte per la mia citta', Viareggio, che mi ha dedicato una festa in piazza con almeno 15 mila partecipanti, e oggi qui nella sede del Consiglio regionale''. Lippi, il commissario tecnico che ha portato la Nazionale italiana di calcio alla vittoria del quarto titolo mondiale ai recenti campionati di Germania, si e' cosi' espresso, questa mattina, quando a Firenze, il presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini, gli ha consegnato il Gonfalone d'argento, la massima onorificenza dell'Assemblea toscana. Lippi ha aggiunto: ''Ringrazio tutti i miei corregionali per questo importante premio che mi arriva dall'Istituzione che li rappresenta''. Il presidente Nencini ha esordito concedendosi una battuta: ''Ora che ha smesso di allenare, lo ingaggeremo come tecnico della squadra del Consiglio regionale!''. Poi e' passato a spiegare il perche' del Gonfalone: ''I motivi della consegna del nostro piu' alto riconoscimento sono ovviamente la conquista del titolo mondiale e piu' in generale il suo straordinario curriculum''. Ma ha precisato: ''Lippi comunque e' da premiare anche per la forza del suo carattere, il comportamento che ha in generale, il suo saper costruire quello spirito di gruppo che spesso e' il presupposto dei migliori risultati''. Nencini ha quindi aggiunto: ''Sono doti, queste, che lo accomunano a un altro straordinario commissario tecnico toscano, Franco Ballerini, che due giorni fa ha portato un corridore italiano e toscano anche lui, Paolo Bettini, a vincere il titolo mondiale di ciclismo sulle strade dell'Austria''. E ha concluso sottolineando un aspetto eccezionale dello sport toscano: ''Se mettiamo insieme le medaglie vinte ultimamente in competizioni internazionali, probabilmente quest'anno la Toscana ha incrementato la gia' mobilissima classifica virtuale che aveva dopo le olimpiadi di Atene quando era la settima forza del mondo'' In platea, composta in gran parte da ragazzi e ragazze di alcune scuole superiori di Firenze, c'era come detto anche Franco Ballerini. Il quale non ha lesinato una dichiarazione ai giornalisti: ''Il segreto della nostra vittoria e' da ricercarsi nella squadra, un po' come e' accaduto per Lippi ai mondiali in Germania. Noi e loro eravamo forti, ma questo a volte puo' non bastare, spesso occorre creare il gruppo''. Anche Lippi, da parte sua, ha sottolineato l'importanza del gruppo: ''Siamo stati bravi, certo, e mi fa piacere che cio' sia riconosciuto. Ma in Germania abbiamo vinto perche' abbiamo voluto quella vittoria piu' di tutti e perche' abbiamo dimostrato di avere compattezza e determinazione''. Assieme al Gonfalone d'argento a Lippi e' stata consegnata una medaglia d'argento al responsabile dello staff medico della Nazionale in Germania, Enrico Castellacci, elbano di Portoferraio che vive e lavora a Lucca, dove e' primario ortopedico e direttore del dipartimento di Medicina e traumatologia dello sport. Assente per motivi professionali, dal momento che e' attualmente a un convegno scientifico negli Stati Uniti, a ritirare il premio a mome del primario ortopedico Castellacci e' stata la figlia Claudia. La medaglia d'argento e' stata consegnata da Giuseppe Del Carlo, consigliere regionale membro dell'Ufficio di presidenza del Consiglio toscano, che ha detto: ''Sono sicuro che la presenza di Castellacci e' stata fondamentale per il buon esito del mondiale per l'alta professionalita' medica che in definitiva ha infuso serenita' e sicurezza ai giocatori''. E ha concluso: ''Sono veramente orgoglioso che egli sia primario a Lucca e che l'unita' operativa che dirige stia acquistando sempre maggior prestigio a livello nazionale e internazionale''.
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