Fanini: una Vuelta dal verdetto inaccettabile

| 18/09/2006 | 00:00
“Come si fa a credere in questo ciclismo?”. Il dubbio, l’ennesimo in questo ambiente tormentato da mille vicende doping, lo esprime con la solita determinazione Ivano Fanini, patron dell’Amore & Vita – McDonald’s, al termine della Vuelta di Spagna vinta dal kazako Vinokourov, in cui i due leader all’Astana (una formazione finanziata addirittura da sponsor statali kazaki), lui e il connazionale Kashechkin, si sono classificati al primo e al terzo posto. E’ possibile nel ciclismo che un atleta si sottragga ad un controllo a sorpresa, che possa continuare a correre per il resto della corsa a tappe e addirittura vincere senza che succeda nulla? Senza che nessuno, dai massimi dirigenti sportivi mondiali a stampa e media abbia nulla a che ridire? Evidentemente non solo è possibile, ma accade. Senza che nessuno muova foglia. Vinokourov primo, Kashechkin terzo. E il secondo, lo spagnolo Valverde cosa fa? Sta zitto. Una situazione davvero imbarazzante, ma sulla quale tutti glissano. In nome di cosa? E poi il non rispetto delle regole porta sempre più problemi di credibilità al ciclismo? La Vuelta l’anno scorso è stata vinta da un corridore poi squalificato per doping, il Giro di quest’anno è stato sommerso dalle polemiche per il coinvolgimento dei primi in classifica nelle vicende dell’Operazione Porto spagnola. E parliamo sempre di doping. Al Tour, il vincitore, non uno qualsiasi, è risultato positivo nella tappa che gli ha aperto la via al successo finale. E' stato squalificato sempre per doping. Alla Vuelta di quest’anno il vincitore e il terzo in classifica sfuggono nell’indifferenza generale ad un test a sorpresa. Un test, badate bene, al quale altri compagni della stessa squadra si sottopongono. Con una banale motivazione: il ct Vidarte ha spiegato: "I due nostri atleti hanno voluto andare con il pullman invece che con l'automobile. Lo trovano più comodo, ma per questo hanno dovuto lasciare l'albergo prima”. Comodo per loro, ma devastante per l’immagine del ciclismo. Quando un corridore rifiuta un normale test antidoping viene considerato positivo, come se avesse fatto il doping più pesante. Questi test a sorpresa, ipocritamente definiti “a tutela della salute”, invece possono essere rifiutati senza conseguenze. E' evidente e chiaro: mi aspetto che ora anche gli altri corridori facciano lo stesso. E sarebbe ridicolizzare tutto il sistema di controllo. Al recente Giro della Toscana una ragazza della formazione di mio fratello, una brasiliana, si è rifiutata di sottoporsi a un test: è stata immediatamente licenziata e rimandata immediatamente in Brasile. Mentre giovedì a sparire sono stati due atleti austriaci under 23 che avrebbero dovuto disputare il mondiale. Anch’essi sono stati subito esclusi dalla nazionale di cui erano titolari, adesso mi auguro che vengano licenziati anche dalle rispettive società. Perché gli altri non fanno la stessa cosa? E il secondo il classifica alla Vuelta non ha nulla a che ridire su tutto questo? Valverde, la grande promessa spagnola, accetta e tace. Perché? Eppure per uno spagnolo vincere la Vuelta dovrebbe essere importante. L’impressione che emerge è di una tacita connivenza. Un’atmosfera di complicità totale, reciproca. Non sarà che si coprono e si proteggono a vicenda? Oggi a te, domani a me… Altro che “gioco pulito”, come farebbe intendere la maglietta propagandata alla Vuelta. Pura ipocrisia. Il risultato? Ancora una volta la credibilità del ciclismo è ridotta a zero.
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Stava per schierarsi alla partenza ma dopo il riscaldamento Sara Casasola ha deciso di non partecipare allo Jaarmarktcross di Niel. La leader del  Superprestige donne elite è ancora sofferente per la caduta rimediata ai Campionati Europei di Middelkerke di sabato...


Lo Jaarmarktcross incorona Lucinda Brand (Baloise Glowi Lions). La specialista olandese di Ciclocross domina la terza prova del Superprestige donne elite che oggi si è svolta a Niel in Belgio. Dopo l'argento europeo Brand si è subito presa la propria...


Finalmente! Si comincia a sentire profumo di Giro d'Italia e Giro d'Italia Women! La presentazione ufficiale dell'edizione 2026 delle corse rosa si terrà infatti a Roma lunedì 1° dicembre alle 15.30. Sarà la Sala Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica Ennio...


Il friulano Nicolò Buratti, nato il 7 luglio 2001 a Udine, è il nuovo innesto del team MBH Bank Ballan CSB Colpack per il 2026. Si tratta di un passista veloce, in grado di competere nelle gare con saliscendi e dotato...


Si chiama Modern Adventure Pro Cycling la nuova squadra di George Hincapie l'ex professionista americano di Motorola, Postal Service Discovery Channel, High Road e BMC con quest'ultimo team ha messo fine alla sua carriera nel 2012 dopo essersi aggiudicato una...


Il Saitama Tour non è un semplice criterium, ma è anche un modo per poter vivere più da vicino i corridori che, lontani dallo stress del World Tour, si mostrano più disponibili alle interviste. Jonas Vingegaard, dopo la vittoria, ha...


Parole e musica che vengono dal cuore e che, già al primo ascolto, emozionano: si intitola “Riding The Sky” ed è la canzone che Leila Iamundo ha scritto per Samuele Privitera. Cara amica del giovane ciclista ligure che ci...


E’ stata una bellissima ed importante domenica dedicata ai campioni del ciclismo del passato e del futuro quella che si è svolta presso il Ristorante “Gambaro”, a Cadoneghe, in provincia di Padova, in occasione della 49^ edizione del Ritrovo delle...


Matthias Schwarzbacher correrà le prossime due stagioni per il team americano EF Education-EasyPost . Il giovane slovacco (classe 2005) che rappresenta la nuova generazione ha disputato con la UAE Team Emirates Gen Z la stagione 2025 vincendo la cronometro al Giro Next...


Il ciclismo è stato tra i protagonisti della premiazione provinciale del CONI di Varese andata in scena nel Salone Estense del Comune di Varese. I dirigenti Mario Minervino, presidente della Cycling Sport Promotion, e Renzo Oldani, presidente della Società Ciclistica...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024