AG2R. Frattura per Domont, è un record

PROFESSIONISTI | 06/03/2015 | 09:31
Un piccolo record negativo, quello di Axel Domont: mercoledì al GP Samyn il ventiquattrenne corridore della AG2r si è fratturato per la quinta volta la clavicola sinistra. E in aggiunta ha riportato anche la frattura della testa del radio.
«Evidentemente la claviola era ancora troppo fragile dopo la frattura in agosto e la caduta in terra belga è stata fatale. Ora spero di riuscire a recuperare presto e a tornare in corsa il prima possibile».
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COMMENTI
6 marzo 2015 13:42 foxmulder
Povero ragazzo! E mettiamogli un paio di rotelline...
Scherzi a parte auguri di pronta guarigione. Comunque è una cosa che dà da pensare...

Non sarà perchè cade male? No eh!
6 marzo 2015 17:38 Bartoli64
Fox hai ragione ancora!

Mi pare evidente che, al di là della sfortuna, stò ragazzo tende a cadere molto male quando picchia in terra.

Credo proprio che Domont naturalmente impaurito per l’imminente impatto con l’asfalto, punti malamente il braccio verso il terreno andando cosi inevitabilmente a causare il più classico dei contraccolpi (che poi sempre determinano questa particolare frattura, purtroppo ancora piuttosto frequente nei ciclisti anche di alto livello).

Esistono però casi in cui questo non accade (es. con Cavendish) e vi assicuro che non è per pura fortuna, bensì perché si tratta di atleti che sanno come cadere.

Anni fa avevo già discusso di questo aspetto su questo stesso blog, raccomandando ai corridori di apprendere le tecniche di caduta dello Judo per non farsi del male e per non incorrere in periodi di stop forzato che poi penalizzano le loro carriere, ma poi le solite frotte di “ignoranti” si affrettarono a sbeffeggiarmi con i loro stupidi post.

Peccato, però, che della cosa me ne abbiano dato pieno conforto D.S. di primo livello ed anche corridori professionisti; d'altronde non è che bisogna essere dei super esperti di cinetica per capire come mai SuperCav, nonostante i suoi tanti “crash” a 60-70 km/h, sia ancora li ad essere tra i primissimi velocisti al mondo senza mai essersi rotto le ossa.

Bartoli64

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