PROFESSIONISTI | 15/01/2015 | 07:00 L'abbiamo letto e sentito da troppe parti, in Italia e all'estero: «la MTN Qhubeka sarà la prima squadra africana a disputare il Tour de France, grazie alla wild card ricevuta».
Ma non è così. Nel 2007 (e poi anche nel 2008) fu la
Barloworld il primo team africano a partecipare alla Grande Boucle, vincendo due tappe con Soler e Hunter econquistando la maglia a pois di re degli scalatori. Per la cronaca in quella squadra correva anche un certo Chris Froome, giovanissimo e ovviamente ancora lontano dalle prestazioni che lo avrebbero portato a vincere il Tour nel 2013.
La Barloworld negli anni 2003 e 2004 era un team sudafricano, dal 2005 in poi aveva una licenza inglese.
Giusta osservazione
15 gennaio 2015 09:35aknateil
Per la verità, Bardiani e Southeast (o comunque si chiami ora) avevano licenza - rispettivamente - irlandese e britannica fino al 2012. Ma nessuno ha mai messo in dubbio che fossero squadre italiane.
La Barloworld aveva board e management sudafricano e sede a Johannesburg, ed era una realtà sudafricana a tutti gli effetti... bandierina a parte.
Licenza britannica
15 gennaio 2015 09:43SantGiac
La Barloworld l'anno dell'invito al Tour aveva licenza britannica/inglese. Quindi il caso non sussiste
Giacomo
15 gennaio 2015 21:37paoletta
E' vero che la licenza era inglese ...ma i soldi erano sud africani!! Barloworld è una ditta sud africana,con sede a johannesburg
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