ProTour: il Belgio si schiera con Italia, Francia e Spagna
| 30/07/2006 | 00:00 La linea impostata dalla Federciclismo contro il Pro Tour, formalizzata in un documento siglato con le Federazioni francese e spagnola al termine del Tour, ha trovato un nuovo alleato di spessore nella Federazione belga.
I belgi hanno detto no alla challenge introdotta dall'UCI lo scorso anno e, con gli altri Paesi firmatari, chiedono di ridisegnare la gestione del ciclismo con responsabilità e unità di tutte le componenti di settore.
Il presidente di Federciclismo Renato Di Rocco (nella foto) aveva sottolineato il concetto con una dichiarazione ulteriore tre giorni fa seguita all'accertamento della positività al testosterone del vincitore del Tour Floyd Landis. La sua ''esortazione al recupero della gestione all'interno del sistema, sotto l'egida UCI, contro l'evanescenza attuale'' è un concetto che ha fatto presa rapidamente in Belgio.
A questo punto è necessario che tutte le componenti del nostro mondo, a cominciare dall'UCI, facciano un passo nella stessa direzione, per porre fine ad uno stato di crisi che davvero non ha precedenti nella storia del nostro sport.
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