I team di Pro Tour pronti ad inasprire regole del codice etico
| 24/07/2006 | 00:00 I direttori sportivi dei 20 team che danno vita al Pro Tour hanno deciso di inasprire le condizioni del codice etico comune che regola i comportamenti delle squadre nei casi di doping. Alla fine di una riunione tenuta a Parigi, in coincidenza con la conclusione del 93.mo Tour de France, i team hanno stabilito che per quei ciclisti coinvolti in sospetti casi di doping e per quelli contro i quali sia stato emesso un giudizio legale, il periodo di sospensione dal Pro Tour, in caso di giustificazione insufficiente da parte del corridore, potra' arrivare fino ad un massimo di 4 anni. L'accordo, per il momento, e' solo verbale, come ha annunciato Hans-Michael Holczer, team manager della Gerolsteiner. ''Prima dovremo trovare una linea comune internazionale e l'Uci potra' aiutarci'', ha detto Holczer. L'attuale codice etico prevedeva come sanzione massima la sospensione fino a due anni del ciclista coinvolto o sospettato in casi di doping.
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