RIFORMA. 16 squadre + 18, ma siamo in alto mare

UCI | 22/11/2014 | 17:06
Fari puntati sulla Riforma del Ciclismo oggi a Salsomaggiore in occasione del convegno organizzato dalla LEGA CICLISMO PROFESSIONISTICO in collaborazione con ACCPI, ADISPRO e FCI. A moderare l’incontro Sergio Meda che, dopo il saluto del presidente della LCP Vincenzo Scotti, ha dato il via agli interventi.

Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia, ha ricostruito le motivazioni che hanno portato all’idea della riforma, poi il presidente della federazione belga Tom Van Damme ha aggiornato i presenti (direttori sportivi, organizzatori e corridori) sullo stato attuale della riforma: «Stiamo lavorando su criteri che garantiscano più trasparenza, visibilità, credibilità e stabilità, quello che vi presento è un documento di lavoro ancora non definitivo.
Ci sarà una 1a divisione composta da 16 squadre, si chiamerà UCI World Tour: si discute della partecipazione obbligatoria, potrebbe esserci solo per una selezione di squadre in maniera da sviluppare ciclismo in tutto il mondo.
Una 2a divisione chiamata UCI Challenge Tour composta da 18/22 squadre che dovranno trovare spazio nelle corse nazionali insieme ai WorldTeam, ma anche alle Continental.
Una 3a divisione composta da UCI Continental Team e Development Team dei WT Team (grande novità: gli stradisti di questi team dovranno avere il passaporto biologico).
Non si tratta di un ciclismo a compartimenti stagni, ma ci sarà possibilità di movimento tra le diverse categorie sia per le squadre che per le corse (con le gare che dovranno avere un adeguato piano marketing/finanziaro).
Al via delle gare 1.1. potranno esserci anche squadre straniere. E vi posso anticipare che in Belgio creeremo una coppa nazionale, come quella che esiste in Francia, riservata ai Challenge Team».

«Capisco la preoccupazione - ha continuato Van Damme - di chi pensa che nel 2017 ci sarà il rischio di perdere molti posti di lavoro: vi assicuro che ci batteremo con forza perché ciò non avvenga. Siamo consapevoli del fatto che la Riforma debba rispettare la tradizione e la storia e molti sono i punti ancora in discussione: numero di atleti per team, giorni di corsa, farm team al fianco delle WT oppure aumentare numero di corridori per team con un numero obbligatorio di Under 24, opzione questa che potrebbe limitare i costi per le squadre. C’è ancora tanto da fare e da discutere».

A seguire, l’intervento di Stefano Feltrin (gruppi sportivi), consigliere Lega e componente commisione strada UCI e gruppi sportivi: «C’è stata una lettera dei gruppi sportivi a Cookson e Lappartient nella quale è stato evidenziato come le conclusioni raggiunte non siano condivise, nonostante tante consultazioni e dibattiti. Ancora una volta il progetto viene calato dall'alto, come una sorta di imposizione. Le regole non sono ancora chiare, le squadre che retrocedono - per esempio - dovrebbero avere un cuscinetto su cui cadere, altrimenti gli sponsor scappano».

Federico Scaglia, segretario dellACCPI, aggiunge: «Con i rappresnetanti del CPA e le Assocorridori francese e spagnola abbiamo incontrato Chevalier e segnalato quattro punti che non andavano per come era impostata la riforma fino a settembre:
1 - da 850 corridori con passaporto biologico si passava a quasi la metà
2 - squilibrio dei guadagni tra i 10 top riders a danno dei compagni/resto del gruppo
3 - chiusura del sistema, ricerca della crescita della spettacolorità più che del movimento (abbiamo fatto capire che siamo d'accordo nel valorizzare i professionisti, ma sottolineato che se non investiamo sui giovani, domani non avremo più professionisti)
4 - informazione obiettivamente carente verso i corridori. Dovremmo essere tutti partecipi al cambiamento: a fine novembre ci sarà l’assemblea del CPA e chiederemo ulteriori delucidazioni».

Parola quindi a Luca Guercilena, team manager della Trek e rappresentante dei direttori sportivi: «Il criterio di stabilità per le squadre mi sembra latente, il volume di posti di lavoro di tecnici è elevato ma c’è un grande rischio di deprofessionalizzazione per mancanza di soldi. In questo caso ci rimettono tecnici, staff e atleti che diminuiranno di numero. Servono nuove regole interne fondamentali per l’appartenza alle diverse categorie».

Infine parola a Franco Costantino, rappresentante degli organizzatori: «In questi 3 anni non siamo mai stati consultati, ci sono evidenti problemi di comunicazione: in attesa della riforma nulla è cambiato, la situazione continua ad essere difficile, il calendario è sempre penalizzante per le gare minori, la situazione economica porta alla cancellazione di varie gare. Allo stato attuale urge un intervento concreto e noi organizzatori dobbiamo aver il coraggio di affrontare la riforma ed essere propositivi».

da Salsomaggiore, Giulia De Maio
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
E’ stato inaugurata oggi in Belgio la Maison du Cyclisme, il nuovo museo del ciclismo ai piedi del Col de la Redoute ad Aywaille e dedicato alla Liegi-Bastogne- Liegi. Belgio e Francia insieme adesso possono vantare tre musei dedicati alle...


Tommaso Quaglia trionfa sotto lo sguardo felice di patron Carlo Giorgi e del suo diesse Leone Malaga. Il 18enne cuneese di Verzuolo, portacolori del Team F.lli Giorgi, ha fatto centro nella 60sima edizione del Giro della Castellania per la categoria...


Quasi all’improvviso, senza neanche accorgersene, il ciclismo italiano si è ritrovato in mano un corridore che può ambire (e ambisce) a fare alta classifica in un Grande Giro. La crescita di Antonio Tiberi negli ultimi due mesi è stata lampante,...


“…su per il Balmone - La grande storia del ciclismo a Maggiora”. Quale frase migliore per parlare del libro che verrà presentato oggi, sabato 20 aprile, alle 16  nel salone SOMS in via Antonelli 2 a Maggiora (NO). L'autore Emanuele...


La VF Group Bardiani-CSF Faizanè sarà impegnata nel Giro di Turchia, in programma dal 21 al 28 aprile. Quasi tutte le tappe sono alla portata delle ruote veloci, ad eccezione della sesta frazione che sarà decisiva in ottica classifica, con...


Dopo tredici anni torna il Giro della Romagna PRO e il Team Technipes #inEmiliaRomagna è pronto a dare il meglio per ottenere un buon risultato nella gara organizzata da ExtraGiro che domenica 21 aorile prenderà il via da Lugo per...


Hanno cognomi (musicali) da veri corridori: come Balmamion. Hanno facce (novecentesche) da veri corridori: come De Prà. Hanno storie (favolose) da veri corridori: come Zilioli. Hanno occhi (parlanti) da veri corridori: come Gibì Baronchelli. Hanno cuori (grandi) da veri corridori:...


Dieci salite lunghe e severe più l’incognita meteo, che dalle temperature rigide al vento e alla pioggia offre un vasto campionario di difficoltà: si spiega così la durezza della Liegi-Bastogne-Liegi, la decana delle grandi classiche in quanto la prima a...


L'UCI e Flanders Classics hanno ufficializzato il calendario della Coppa del mondo di ciclocross UCI 2024-2025. L'edizione 2024-2025 della Coppa del mondo di ciclocross UCI prevederà 12 prove in sei diversi Paesi. La grande novità è rappresenta dalla tappa di...


Proprio dove il Tour of the Alps 2024 ha vissuto il suo ultimo atto, la salita di Palù del Fersina, c'è qualcosa che tutti gli appassionti di ciclismo dovrebbero vedere quando passano da queste parti del Trentino. Unico al mondo,...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi