PISTA | 10/11/2014 | 09:12 La straordinaria rimonta
di Elia Viviani nell’omnium si conclude ai piedi del podio. Al termine
delle sei prove un solo punticino lo separa dallo statunitense Bobby
Lea, terzo con 178 punti. L’oro è andato al tedesco Lucas Liss (già
battuto da Viviani ai recenti Europei in Guadalupa) con p. 192 punti,
l’argento all’australiano Glenn O'Shea con 186 punti. Dati alla mano,
senza togliere merito al bravissimo Liss, che ha mostrato notevoli
progressi, ci sembra giusto assegnare ad Elia Viviani la vittoria morale
di questa gara.
I conti sono presto fatti. Il regolamento Uci attribuisce un solo punto
in caso di caduta nello scratch. Perciò l’azzurro dopo la prima prova è
partito con 33 punti di handicap rispetto a Liss (quarto nello scratch),
37 punti rispetto a O’Shea (secondo nello scratch), 21 rispetto a Lea
(decimo nello scratch). Al termine è arrivato a 14 punti dal primo,
recuperando 19 punti, a 8 punti dal secondo, recuperandone ben 29, a 1
punto da Lea, recuperandone 20.
Gli sarebbe bastato entrare nella top ten dello scratch (a Guadalupa fu
primo) per vincere l’oro. Certo, le cadute fanno parte del gioco. Non ci
interessa recriminare sulla medaglia persa solo per sfortuna, che pure
avrebbe messo il sigillo su una trasferta ricca di note positive per la
pista azzurra, ci interessa piuttosto evidenziare la reale portata della
prestazione di Viviani in Messico. Rio è l’obiettivo dichiarato
dell’azzurro e i punti acquisiti in questa prima prova di Coppa del
Mondo a Guadalajara sono comunque preziosi per la qualificazione.
Questa la progressione che ha portato Viviani a sfiorare il podio dopo
l’infortunio della prima prova: terzo nell’inseguimento, primo nella
eliminazione, nono nel km da fermo (con un discreto 1’03”117), secondo
nel giro lanciato e, infine, settimo nella corsa a punti. Qui forse
poteva fare meglio, ma si è lasciato alle spalle i diretti concorrenti.
In campo femminile da sottolineare l’ottimo nono posto di Simona
Frapporti nella classifica finale dell’omnium vinto dalla belga Jolien
D'Hoore (p. 193) davanti alla cubana Marlies Mejias Garcia (p. 183) e
alla polacca Malgorzata Wojtyra (p. 166). Il miglior piazzamento
dell’azzurra è il quinto posto nei 500 metri a cronometro (36”121).
Le ultime due finali in programma erano il keirin donne e la velocità
individuale uomini. Nella prima doppietta cinese con Shuang Guo e
Tianshi Zhong rispettivamente oro e argento, terza Anna Meares. La
vincitrice Shuang Guo, classe 1986, ha vinto il titolo iridato della
specialità nel 2009 e la Coppa del mondo nel 2007 e 2010. La
giovanissima connazionale Tianshi Zhong, classe 1991, ha stabilito nel
2013 il record del mondo dei 200 metri in 10"573, strabiliante anche
sulla magica pista di Aguascalientes.
Gudalajara ha incoronato re dello sprint maschile l’australiano Matthew
Glaetzer , che ha avuto la meglio sul britannico Jason Kenny nella
finale oro-argento. Terzo il colombiano Fabian Hernando Puerta Zapata.
OMNIUM DONNE
4^ prova 500 mt: 1. Marlies Mejias Garcia (Cub) 34”808; 2.
Jolien D'Hoore (Bel) 35”299; 3. Malgorzata Wojtyra (Pol) 35”643; 4.
Yuanyuan Tian (Cina) 35”945; 5. Simona Frapporti (Ita) 36”121; 6. Anna
Knauer (Ger) 36”141; 7. Ausrine Trebaite (Ltu) 36”327; 8. Elissa
Wundersitz (Aus) 36”546; 9. Sarah Hammer (Usa) 36”567; 10. Tatsiana
Sharakova (Blr) 36”575.
5^ prova giro lanciato: 1. Marlies Mejias Garcia (Cub)
13”887, media 64.808; 2. Jolien D'Hoore (Bel) 13”910; 3. Kirsten Wild
(Ola) 14”120; 4. Sarah Hammer (Usa) 14”164; 5. Anna Knauer (Ger) 14”214;
6. Malgorzata Wojtyra (Pol) 14”267; 7. Tatsiana Sharakova (Blr) 14”281;
8. Laurie Berthon (Fra) 14”407; 9. Juan Diao Xiao (Hkg) 14”463; 10.
Racquel Sheath (Nzl) 14”494; 17. Simona Frapporti (Ita) 14”662. 6^ prova corsa a punti:
1. Sofia Arreola Navarro (Mex) p. 40; 2. Amalie Dideriksen (Dan) p. 27;
3. Kirsten Wild (Ola) p. 16; 4. Jolien D'Hoore (Bel) p. 13; 5. Marlies
Mejias Garcia (Cub) p. 9; 6. Evgeniya Romanyuta (Rus) p. 8; 7.
Malgorzata Wojtyra (Pol) p. 8; 8. Tatsiana Sharakova (Blr) p. 7; 9. Kate
Archibald (Gbr) p. 6; 10. Ausrine Trebaite (Ltu) p. 6; 15. Simona
Frapporti (Ita) p. 4
CLASSIFICA FINALE: 1. Jolien D'Hoore (Bel) p. 193; 2. Marlies Mejias
Garcia (Cub) p. 183; 3. Malgorzata Wojtyra (Pol) p. 166; 4. Amalie
Dideriksen (Dan) p. 151; 5. Kirsten Wild (Ola) p. 150; 6. Sarah Hammer
(Usa) p. 147; 7. Anna Knauer (Ger) p. 116; 8. Evgeniya Romanyuta (Rus)
p. 112; 9. Simona Frapporti (Ita) p. 104; 10. Tatsiana Sharakova (Blr)
p. 101
OMNIUM UOMINI
4^ prova km da fermo: 1. Lucas Liss (Ger) 1’01”381, media
58.650; 2. Cameron Karwowski (Nzl) 1’01”415; 3. Glenn O'Shea (Aus)
1’02”411; 4. Olivier Beer (Svi) 1’02”740; 5. Casper Phillip Pedersen
(Dan) 1’02”815; 6. Bobby Lea (Usa) 1’03”030; 7. Hao Liu (Cina) 1’03”077;
8. Juan Esteban Arango Carvajal (Col) 1’03”094; 9. Elia Viviani (Ita)
1’03”117; 10. Ioannis Spanopoulos (Gre) 1’03”425
5^ prova giro lanciato: 1. Cameron Karwowski (Nzl) 12”824,
media 70.180; 2. Elia Viviani (Ita) 12”869; 3. Casper Phillip Pedersen
(Dan) 12”914; 4. Lucas Liss (Ger) 12”937; 5. Glenn O'Shea (Aus) 13”076;
6. Hao Liu (Cina) 13”103; 7. Bobby Lea (Usa) 13”128; 8. Ioannis
Spanopoulos (Gre) 13”129; 9. Olivier Beer (Svi) 13”133; 10. Raman
Tsishkou (Blr) 13”194.
6^ prova corsa a punti: 1. Eiya Hashimoto (Giap) p. 72; 2.
Juan Esteban Arango Carvajal (Col) p. 56; 3. Unai Elorriaga Zubiaur
(Spa) p. 56; 4. Olivier Beer (Svi) p. 53; 5. Maximo Rojas (Ven) p. 51;
6. Ioannis Spanopoulos (Gre) p. 46; 7. Elia Viviani (Ita) p. 39; 8.
Gideoni Monteiro (Bra) p. 34; 9. Casper Phillip Pedersen (Dan) p. 33;
10. King Lok Cheung (Hkg) p. 30
CLASSIFICA FINALE: 1. Lucas Liss (Ger) p. 192; 2. Glenn O'Shea (Aus) p.
186; 3. Bobby Lea (Usa) p. 179; 4. Elia Viviani (Ita) p. 178; 5. Casper
Phillip Pedersen (Dan) p. 165; 6. Juan Esteban Arango Carvajal (Col) p.
162; 7. Olivier Beer (Svi) p. 154; 8. Raman Tsishkou (Blr) p. 152; 9.
Eiya Hashimoto (Giap) p. 150; 10. Unai Elorriaga Zubiaur (Spa) p. 150
VELOCITÀ IND. UOMINI
FINALE 1-2: 1. Matthew Glaetzer (Aus); 2. Jason Kenny (Gbr);
FINALE 3-4: 3. Fabian Hernando Puerta Zapata (Col); 4. Sam Webster (Nzl);
FINALE 5-8: 5. Robert Forstemann (Ger); 6. Michael D'Almeida (fra); 7. Peter Lewis (Jay); 8. Pavel Kelemen (R. Ceca).
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