LE PAGELLE DI STAGI. De Marchi, da urlo. Pippo non c'è

PROFESSIONISTI | 29/08/2014 | 18:45
di Pier Augusto Stagi

Il primo ad arrivare è il grandissimo Alessandro De Marchi, il primo ad andarsene a casa è il povero Ivan Santaromita: cade e si frattura un dito e per primo abbandona il Giro di Spagna. Due facce della stessa medaglia: quella sorridente e radiosa del “rosso di Buja” e l’altra cerulea e livida del povero “Santino”, che deve fare i conti ancora una volta con la malasorte. All’ex campione d’Italia un 6 d’incoraggiamento. La ruota tornerà a girare…

Alessandro DE MARCHI. 10. Mai vittoria più meritata, per un corridore che ha fatto dell’agonismo la propria cifra tecnica. Sempre all’attacco, sempre con il vento in faccia, tanto da guadagnarsi per ben due volte il numero rosso al Tour de France e il riconoscimento più ambito, quello finale di Parigi, come il corridore più combattivo della Grand Boucle. Vince per se stesso, ma visto che ha la testa da uomo-squadra, dedica la vittoria al suo team e soprattutto a quello staff – in particolare italiano -  che rischia seriamente di restare a piedi. Il “rosso di Buja” andrà alla BMC, alcuni corridori finiranno con il marchio Cannondale alla Garmin, ma molto del personale – tecnici, medici, meccanici e massaggiatori – rischiano fortemente di perdere il proprio posto di lavoro. Oggi Alessandro, con il suo lungo e trionfale trionfo, fatto di saluti, gesti e sorrisi,  ha ricordato al mondo che il ciclismo italiano vale qualcosa. Esistono i campioni, ma ci sono anche tanti corridori come lui con la “C” maiuscola che valgono molto di più di quanto si possa pensare. E lo stesso discorso può essere fatto per chi resta nell’ombra, al seguito di questi ragazzi. La Cannondale non è nata dal nulla, in questi anni è stata costruita con la sapiente esperienza di chi il ciclismo lo conosce per davvero. Amadio, Zanatta & C. hanno consentito la crescita paziente e sagace di tanti ragazzi che oggi sono campioni (Nibali e Sagan su tutti). De Marchi non è nato dal nulla: ci ha messo tanto di se stesso, ma in questi anni ha trovato sulla propria strada persone come Roberto Bressan, Cristiano Valopi, poi Gianni Savio che gli ha dato un’opportunità e i tecnici della Cannondale – che sanno guardare - non se lo sono fatti scappare, perché in certe squadre esistono professionalità, competenze, esperienze e storie. Alessandro, con la vittoria di oggi, l’ha ricordato al mondo intero. E sarebbe davvero un delitto disperderle così.

Davide CASSANI. 8. Un tweet per celebrare la vittoria di De Marchi.
Davide Cassani: "Alfredo, lo sai che oggi ha vinto De Marchi? Uno degli uomini squadra più bravi. Di quelli che piacevano tanto a te. E anche a me".

Chris FROOME. 7. Prima cade, poi va in difficoltà sull'Alto de Illora, perde un minuto e infine rientra. Giornata difficile per il leader del Team SKY. Che si difende con i denti e con grande umiltà. Infine, tanto per esorcizzare la giornata piuttosto difficile si toglie la soddisfazione di rosicchiare nel finale 3” a Valverde, Contador, Aru e compagnia pedalante. Tosto come pochi.

Ryder HESJEDAL. 7. Va in fuga con De Marchi, Dupont e Tschopp. Nel finale, poco prima che De Marchi scatti, finisce per terra. Non si perde d’animo e ottiene un importante secondo posto, alla spalle del nostro azzurro e davanti ai due compagni di avventura. In albergo si porta anche il numero rosso di combattivo di giornata.

Philippe GILBERT. 6.5. La vittoria è andata, ma il campione belga si prova nel finale e in pratica vince davanti a Daniel Martin la corsa del gruppo dei migliori. Un buon test in chiave Ponferrada.

Gianluca BRAMBILLA. 6. Alla fine porta a casa un buonissimo 8° posto di tappa, davanti a Valverde e Contador. Per lui, fin qui, un futuro azzurro.

Filippo POZZATO. 4. Questa mattina aveva dichiarato di voler arrivare a giocarsi la vittoria di tappa. Arriva a quasi 2 minuti dal gruppo dei migliori: quello di Valverde, Aru, Contador, Brambilla, Gianpaolo e Damiano Caruso, Anacona e Niemiec. Dispiace, ma per il momento Pippo non c’è.
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COMMENTI
Caro Dott. Stagi, la rigiro pure a Lei questa PROPOSTA, vediamo che voto mi dà...
29 agosto 2014 19:05 Fra74
vediamo se il C.T. Sig. DAVIDE CASSANI vuole proseguire in una certa linea di PULIZIA e, sopratutto, alla luce di quello che sta accadendo in queste ore, vedi le varie positività di tanti giovani atleti del ciclismo nostrano, vorrà CONVOCARE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE ATLETI CHE, ALMENO FINO AD OGGI, NON HANNO AVUTO MAI PROBLEMI CON IL FATTORE-DOPING, CHE SONO IMMUNI DA QUALSIASI FREQUENTAZIONE O ANCHE MINI-SQUALIFICA. Sig. DAVIDE CASSANI, è proprio una ERESIA la mia PROPOSTA?!? Il Suo sarebbe un vero GESTO DI ESEMPIO.
Francesco Conti-Jesi (AN).

Bravo direttore
29 agosto 2014 19:22 Per89
Finalmente qualcuno che spende due parole sul Team Cannondale e sulla situazione che si è creata per colpa degli americani. Ultimamente questo team è stato criticato duramente sopratutto da alcuni giornalisti per il rendimento carente di Sagan che è vero non ha vinto tanto, ma ha fatto tanti secondi posti e quando fai secondo sei li che ti giochi la vittoria, quando Amadio e Co hanno saputo far crescere e gestire molti giovani che ora sono dei campioni, a differenza di altre squadre che hanno preso corridori da junior e non gli hanno valorizzati.....

Pozzato: chi lo ha visto?
29 agosto 2014 19:26 Bastiano
E pensare che i Lampre erano andati a tirare per lui!
Forse è il caso che a fine stagione si interroghi per capire se ha voglia di soffrire ancora o meno?

Attenzione a dare meriti
29 agosto 2014 20:07 cesco381
....,a chi non li ha. Carissimo Direttore condivido sempre o quasi sempre quello che scrive,ma questa volta non sono d'accordo su alcuni passaggi del l'analisi relativa alle pagelle.
De Marchi ha vinto con pieno merito, ha vinto perché è corridore, serio, professionale, motivato e Sto arrivando! Interpretare in modo giusto il suo lavoro. Credo che non debba niente a nessuno dei sopracitati. Ma proprio niente.
Deve solo essere riconoscente a se stesso, la cannondale, quindi i soprannominati, lo hanno fatto correre di giorno e anche di notte. Quindi la crescita graduale, mah, lascia il tempo che trova. Per quanto riguarda altre realtà societarie non esprimo nulla. Bisogna conoscerne le realtà tecniche. Ma ha fatto bene a fare una esperienza nel WT che continuerà in BMC.
Per quanto riguarda Pozzato stendiamo un velo pietoso su questo atleta. Non ci sono parole.

Ma Cesco
29 agosto 2014 20:30 Per89
E così la Cannondale e Amadio non hanno meriti, ma per favore in quanti dopo i due anni all'Androni erano disposti a investire su questo ragazzo? Se non ricordo male erano in pochi, poi non mi sembra che abbia corso giorno e notte ha fatto la prima parte di stagione poi a maggio non ha corso ha fatto Tour e ora sta facendo la Vuelta come allenamento visto che non mi sembra che stia facendo classifica e che nelle prime tappe se la sia presa comoda come è giusto che sia.... Se vogliamo dare tutti i meriti ai corridori diamoglieli e la maggior parte dei meriti sono del corridore, ma non diciamo che chi ha creduto in lui e gli paga lo stipendio meriti non ne ha.....

Per fra74
29 agosto 2014 21:42 Monti1970
Quando uno ha scontato la squalifica é libero di correre. Punto é basta ,la faccia finita con quest ca**ate. É gente come lei che rovina il ciclismo,sempre a parlare di doping doping e ancora doping,la gente é stufa a sentire sempre parlare di doping e si danno ad altri sport. Oggi De Marchi ha vinto una tappa alla vuelta ma tutti palano di Mantelli. Ma chi ca**o é "Mantelli" ,non lo conoscono neanche i suoi parenti stretti

POZZATO CHI LA VISTO?
30 agosto 2014 11:54 Marcy
TRANQUILLI LO VEDRETE SICURAMENTE CAPITANO AL MONDIALE

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