Riccardo Riccò cade: commozione cerebrale

STORIA | 31/07/2014 | 19:50
Brutta caduta in discesa per Riccardo Riccò. Il ciclista, squalificato per doping fino al 2024, ha postato qualche ora fa su twitter le immagini del suo viso tumefatto dopo una caduta in discesa mentre si trovava sul Mont Ventoux, in Francia dove si sta preparando per il record di salita sulla «Montagna Calva», detenuto con 55'51" dallo spagnolo Iban Mayo. "Brutta caduta" ha cinguettato Riccò nella prima foto postata. Poi una seconda foto ed un altro tweet: «Oggi è come se un camion mi avesse preso sotto, ma l'erba cattiva non muore mai mi dispiace».

Il “Cobra” è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale di Carpentras, lo stesso dove fu portato Tom Simpson nel 1967. Da qualche giorno (cinque) Riccò si trova in Francia per prepararsi a far meglio del 55’51” che Iban Mayo, nella crono del Tour 2004, impiegò per arrivare sino in cima alla “Montagna Calva”. Ieri pomeriggio, accompagnato dall’under 23 francese Alex Lombardo, Riccò ha scalato il “Ventoso” nel tempo ufficioso di 58’17” (neanche Chris Froome e Nairo Quintana al Tour de France 2013 sono riusciti a stare sotto i 59'), poi, in discesa, Riccò è caduto pesantemente a terra, finendo fuori strada e ricadendo di faccia. Escoriazioni, traumi, svenimento, commozione cerebrale.

A chiamare i soccorsi è stato appunto Lombardo, figlio di Salvatore Lombardo, giornalista, critico d’arte e scrittore, autore del libro del libro appena uscito in Francia “Funérailles en jaune” (‘AC Editions).
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COMMENTI
INFO
31 luglio 2014 20:14 FrancoPersico
Ma chi è costui?

ricco'
31 luglio 2014 21:10 bas57
stai a casa che è meglio

penso sempre con tristezza a Riccò,
31 luglio 2014 21:32 canepari
un ragazzo dal grande talento e dalla innegabile passione per la bicicletta. Un ragazzo che ha dilapidato in maniera sconsiderata le doti che gli erano state date. Riccò poteva lasciare un segno nella storia del nostro ciclismo e adesso, lo dico senza ironia e con apprensione, lascia soltanto dei segni sull'asfalto del Mont Ventoux. Il fatto che sia ancora in bicicletta è una bella cosa, il fatto che vada a cercare il RECORD è un po' meno bella. Spero che non si faccia ancora del male....

mont ventoux
31 luglio 2014 22:32 colt
anche una montagna sacra come il mont ventoux lo ha respinto. poi mi domando tutte le spese x fare queste cazz..chi e che le paga spero lui?????

Come canepari
31 luglio 2014 22:42 teos
Uno dei pochi del ciclismo contemporaneo capaci di farmi provare emozioni speciali, peccato solo che era tutto falso e che sia compromesso con le sue stesse mani.. A vedere la foto si direbbe che ha picchiato per bene in terra, io comunque gli auguro una pronta guarigione, perché il male non si augura a nessuno. Neanche a quella testa pazza del Cobra.

L'Antica Sparta....
31 luglio 2014 23:47 pickett
Il furto era tollerato,anzi,era lodato,a patto che il ladro non si facesse scoprire.Idem nel ciclismo attuale.Considerando le circostanze(caduta drammatica,con brutte e dolorose conseguenze)il verbo usato dal giornalista con sarcasmo velenoso("cinguettare")mi sembra davvero stomachevole.

Casco
1 agosto 2014 11:11 depeche
Continua pure ad andare in giro senza casco.

ricco' dava fastidio
1 agosto 2014 15:17 SERMONETAN
Tutti condannano Ricco' ma applaudite TOTO' al giro,era uno che dava fastidio all' ambiente,gli altri sono PROTETTI

protetti?
1 agosto 2014 16:14 fedaia66
ma basta con queste panzane..ti prego.ha rinnegato pure la moglie per correre un giro.nessuna condanna.ma queste difese fanno ridere tutti.beccato 3 volte prima di passare prof.passa prof aggirando i regolamenti, si fa beccare per cera, rischia la vita per un trasfusione maldestra, accusa il medico che gli salva la vita, inquisito per traffico di sostanza dopanti..e parli ancora di protetti? auguragli un futuro migliore e che guarisca presto, piuttosto che difenderlo con questi argomenti che definire discutibili e' dir poco..

caro SERMONETAN, .
1 agosto 2014 16:18 canepari
non mi permetto assolutamente di condannare Riccò. Chi sono io per condannare o assolvere....Riccò è stato condannato dagli organismi preposti, dalla sua storia e credo anche dalla sua coscienza. Dico che ha sprecato un grande talento ciclistico e spero solo che non si faccia altro male.

RICCO' PER FAVORE BASTAAAAAAAAAA
1 agosto 2014 18:40 Marcy
PER LA REDAZIONE DI TUTTO BICI AVETE CAPITO?

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