LE PAGELLE DI STAGI. Nibali non delude,Battaglin e i Bardiani si

PROFESSIONISTI | 28/06/2014 | 19:31
di Pier Augusto Stagi

Non si poteva ricordare in modo migliore Marco Brentari, grande patron del Trofeo Melinda, che di questa corsa era diventato e resterà ad imperitura memoria anima di questa corsa. Una maglia tricolore che finisce sulle spalle più nobili: quelle di Vincenzo Nibali, da anni ambasciatore nel mondo del nostro ciclismo. L’unico con una statura internazionale degna di questo nome. Alle sue spalle Davide Formolo, un ragazzino che pare un bimbo, ma corre già da grande e nonostante il secondo posto, non nasconde la propria amarezza: pensa in grande. Cose che hanno solo i campioni.

Vincenzo NIBALI. 9. Ad una ventina di chilometri lui e Scarponi accendono la miccia. Attacca in salita, attacca in discesa, poi se ne va con Formolo. Vince con sicurezza e autorità. Andrà al Tour per difendere l’onore del nostro movimento. Da Leeds, dove sabato scatterà l’edizione numero 101 del Tour, Nibali sarà uno degli osservati speciali. Con quella maglia tricolore sulle spalle sarà per tutti ben visibile. Speriamo lo sia anche sul podio di Parigi.

Davide FORMOLO. 9. Corre con grande personalità. Non spreca una pedalata che una. Va dietro a tutto e tutti. È l’unico in grado di rispondere all’attacco finale di Nibali e poi si gioca lo sprint come può. Su due, generalmente arriva terzo. Cosa doveva fare di più?

Matteo RABOTTINI. 8. Nelle fasi conclusive è sempre nel vivo della corsa, perde solo nel finale, nell’ultima accelerazione di Nibali, ma fa una buona gara. La più bella della stagione: ci voleva poco.

Giovanni VISCONTI. 5,5. Arriva ai piedi del podio, nonostante fosse uno dei grandi favoriti della vigilia. Ci credeva Giovanni, perché questa corsa la sente come pochi, forse come nessuno. Corre bene, ma nel finale gli manca quel pizzico di forza e di lucidità per andarsi a giocare la maglia allo sprint. E se fosse riuscito a rimanere con Nibali…

Damiano CARUSO. 6. C’è e si fa vedere fino alla fine.

Daniel OSS. 7. Corre sulle strade di casa, ma il tracciato non si può dire che fosse adattissimo a lui. Eppure è sempre nel vivo della corsa e arriva fino alle battute conclusive a giocarsi un titolo italiano che svanisce solo negli ultimi chilometri.

Luca PAOLINI. 5. Era venuto qui per dare l’assalto ad una maglia che gli sarebbe stata molto bene sulle spalle. Sarebbe stato un ottimo premio alla carriera. Ma quando Matteo Trentin esce dal suo gruppetto per rientrare su quello di Nibali e Scarponi, il “Gerva” non ce la fa a tenere la sua ruota e il suo tricolore finisce lì.

Domenico POZZOVIVO. 6. Ha perso qualche giorno di lavoro dopo il virus che l’ha costretto al ritiro al Giro di Svizzera. È da febbraio che corre sempre nelle posizioni di testa. Nel finale è lì con i migliori e ha il merito di restarci fino alla fine.

Salvatore PUCCIO. 6. Corsa attenta e accorta. Gli manca quell’esplosività nel finale per fare la differenza, ma la sua è comunque una buona prova.

Mauro FINETTO. 6. Dà segnali di ripresa. E questa la notizia più bella.

Ivan SANTAROMITA. 6,5. Poteva starsene a casa, visto che dopo il Giro ha passato più tempo a curarsi e a fare esami per capire le ragioni della sua stagione in chiaroscuro che in bici.Viene in Trentino per onorare la maglia vestita per un anno. Per onorare il numero 1. Per onorare patron Marco Brentani. Onora tutti. Onore al merito.

Michele SCARPONI. 9. Porta in carrozza Vincenzo, con delle trenate paurose. Era forte forte forte, ma si immola alla causa. Per questo è un grande.

Eros CAPECCHI. 7. Nel finale affronta uno sforzo pauroso per riportare sui primi Visconti. Bella la sua azione. Bello da vedere.

Matteo TRENTIN. 5,5. Non ve lo nascondo, era uno dei miei favoriti assieme a Visconti, Nibali e Battaglin. Fa un grande numero quando si riporta nel vivo della corsa, nel gruppetto Scarponi e Nibali. Poi si perde.

Enrico BATTAGLIN. 4. I Bardiani non ci sono, nonostante fossero i grandi favoriti della vigilia. Enrico aveva un tracciato che si addiceva tantissimo alle sue caratteristiche, ma quando la corsa esplode, lui e i suoi compagni non si fanno trovare pronti.

Franco PELLIZOTTI. 5. Su queste strade trova sempre l'ispirazione, oggi purtroppo no.
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COMMENTI
L'ombra
29 giugno 2014 06:57 warrior
Senza nulla togliere a nessuno dei protagonisti e considerando che è stata una bella corsa, resta l'amarezza per l'inspiegabile esclusione di Davide Rebellin.

Trentin
29 giugno 2014 09:36 fedaia66
secondo me meritava un 7..sun un cirtcuito non proprio adattissimo, in una corsa venutasi a creare comunque dura, fino all'ultima salita era in corsa..

Caro Dott. Stagi,
29 giugno 2014 11:51 Fra74
uhm, mancano alcuni voti: ad esempio il voto al Sig. Pozzato ed alla lampre-merida?!? Perchè? Poi, che voto darebbe alle parole rilasciate dal CT Davide Cassani sul caso di Diego Ulissi?!? Io, personalmente, Le ho trovate davvero fuori luogo, nel senso che il CT DAVIDE CASSANI si è eretto, addirittura, a MEDICO-ESPERTO di SALBUTAMOLO, affermando che non migliora le prestazioni e non è un coprente, se non ricordo male l'intervista. E' Giusto, secondo Lei, prendere una pozizione del genere da un punto di vista della MEDICINA?!? Non sarebbe più giusto e corretto affidare tali dichiarazioni ad esperti del settore e della medicina? Non si crea confusione nello spettatore e negli appassionati in tal modo?!?
E che voto darebbe alla Sig. De Stefano sempre in tale ambito? Hanno parlato anche della caduta che avrebbe subito Diego Ulissi in occasione del controllo? Cosa comporterebbe tale caduta? E la disidratazione? Tutti esperti di medicia-legale e non solo?!? Uhm, serve maggiore chiarezza e trasparenza....
Francesco Conti-Jesi (AN).

secondo me
29 giugno 2014 13:28 effepi
sono perfettamente d'accordo con ciò che scrive Fra74 e , da ignorante in materia , chiedo : se il salbutamolo non incide sulle prestazioni sportive e non è un "coprente" di altri prodotti , perchè è considerato un prodotto dopante ? perchè continuano a parlare delle due spruzzate consentite ? se è un broncodilatatore qualcosina incide , o sbaglio ?

29 giugno 2014 13:32 Cristallo
Questa volta mi trovo pienamente d\'accordo con FRA 74.
Ieri durante la corsa si sono schierati tutti dalla parte di Nibali, per l\'amor di XXXXXXXX non ho nulla contro di lui.
Il Sulbutamolo sappiamo bene che è solo un vaso dilatatore se puffato nelle giuste dosi.
Non mi è piaciuta la loro presa di posizione perchè sono in televisione di fronte a un pubblico che li vede e ascolta e non dovrebbero schierarsi, altrimenti vadano a fare i politici.
Per gli atleti che invece vengono presi per altre sostanze ben note, dicono due parole in croce (che hanno sbagliato e la giustizia farà il suo corso bla bla bla)ma non prendono certo una posizione, come invece hanno fatto.
Purtroppo e mi ripeto..... ho notato sempre più spesso in questo sport che è bellissimo; che si usano sempre di più due pesi e due misure.
VORREI NON FOSSE VERO.................

visconti
29 giugno 2014 14:27 cocco88
mettere un insufficenza ad un atleta che arriva quarto nonostante il brutto incidente di inizio anno mi sembra un po indecoroso..

W.TUTTI, bravi ragazzi,
29 giugno 2014 16:39 canepari
10 all'agonismo per una delle corse più belle e combattute degli ultimi vent'anni

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