Bettini: ce l'ho fatta alla faccia di chi non ci credeva
| 22/05/2006 | 00:00 Sorridente e con gli occhi pieni di luce Paolino Bettini ha finalmente ottenuto la vittoria tanto agognata che tardava ad arrivare: «Voglio ringraziare, oltre alla mia squadra, anche Gigi Sgarbozza perché era rimasto l'unico a creder ancora in me - così ha esordito nella trasmissione di Raitre, il Processo alla tappa, il Grillo toscano -. Non sto diventando un velocista, le mie caratteristiche non solo quelle, però una volata so farla anch'io e oggi ci ho provato. Negli sprint è un attimo vincere o perdere: oggi mi è andata bene. Negli ultimi metri ho preso come riferimento i corridori della Milram che hanno fatto un ottimo lavoro, come sempre, e ho sfruttato ciò che potevo... Devo ammettere che all'inizio del Giro non avevo la brillantezza che ho oggi e che mi è tornata sulle strade italiane piene di calore».
Pacato e sereno come al solito, Ivan Basso, oltre il traguardo ha risposto alle domande dei giornalisti: «So che mi attaccheranno ogni giorno, fino all'ultimo. Ognuno fa la sua corsa, è giusto così. Vuol dire che correrò con molto attenzione. Ci aspettano giorni durissimi, lo so, non è la prima corsa a tappe che corro. Quale tappa mi preoccupa di più? Non temo una tappa in particolare, piuttosto è il susseguirsi di tappe dure ad essere la cosa più difficile. Io resto sono sereno, e prenderò la gara giorno per giorno come ho fatto fin qui».
Settimana scorsa Giorgia Monguzzi ha raccontato sul sito un evento speciale che ha visto protagonista Lorenzo Fortunato con la sua maglia azzurra al Museo del Ghisallo. Nell'occasione, la nostra inviata ha intervistato lo scalatore bolognese della XDS Astana per approfondire...
Mirko Bozzola ha tagliato il traguardo di Cantù praticamente incredulo, un terzo posto che vale d’oro e soprattutto gli dà una carica incredibile. Ad aspettarlo dopo l’arrivo, insieme allo staff della S.C. Padovani ci sono Paolo ed Alessandro Guerciotti pieni...
Parla italiano la seconda tappa del Tour de Suisse, la Aarau - Schwarzsee di 177 km: a cogliere il successo è stato Vincenzo Albanese che ha regolato l’elvetico Fabio Christen della Q36.5 e il britannico Lewsi Askey della Groupama FDJ....
130 km di fuga, di cui oltre 60 in solitaria, oggi nella seconda tappa del Giro Next Gen Jonathan Vervenne ha fatto quella che può essere definita una piccola impresa. Il suo obiettivo era quello di vincere la cronometro individuale...
A partire dal 2026, il Critérium du Dauphiné assumerà un nuovo nome e diventerà Tour Auvergne-Rhône-Alpes, riflettendo il sostegno sempre crescente della Regione ospitante. La vibrante tavolozza di paesaggi della regione Auvergne-Rhône-Alpes ha portato la gara a un livello completamente...
Con il trionfo ottenuto nell’edizione 2025, Tadej Pogacar è diventato il 52° ciclista a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro del Giro del Delfinato, il terzo capace di firmare il massimo risultato vestendo la maglia iridata dopo i francesi Louison...
Nella seconda tappa del Giro Next Gen, la Rho Fiera / Cantù di 146 chilometri, fa festa il belga Jonathan Vervenne. Il 22enne della Soudal Quick-Step Devo Team ha tagliato il traguado della cittadina brianzola con 30" di vantaggio su Aubin...
È sembrato quasi (ma è solo una suggestione, certo!) che, lassù tra i cieli, qualcuno seguisse il pedalare di Fabio, ne ascoltasse i battiti cardiaci, si preoccupasse per la sua fatica… E riempisse quindi d’aria i polmoni per soffiare via...
Al termine del Giro del Delfinato Jonas Vingegaard torna a casa con una medaglia d’argento al collo. Non era questo il risultato che voleva, ma al momento, il campione danese si sente soddisfatto. «Non è una cosa di cui essere particolarmente...
E ci frega di brutto, al primo squillo del telefono, noi che volevamo uscirgli di ruota sulla destra per batterlo allo sprint e rimembrare soavi dell'epopea sua e dei radiosi 80 anni da compiere il 17 giugno, Eddy Merckx. «Complimenti...
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