MONDIALI. Basso non convocata? Il Cycling Team Friuli non ci sta

PISTA | 20/02/2014 | 15:14
Il Cycling team Friuli non ci sta. La mancata convocazione di Laura Basso nella squadra azzurra che dal 26 febbraio al 2 marzo prenderà parte ai campionati del mondo su pista in programma a Cali, in Colombia, ha dato la dura alla decisa reazione da parte della società. A Cali voleranno i friulani Beatrice Bartelloni, Alex Buttazzoni (che su strada corre per il Cycling team Friuli), Elena Cecchini e Annalisa Cucinotta ma non Laura, udinese di nascita, classificata sesta e migliore delle italiane all’ultima edizione della Coppa del Mondo su pista. «Sto predisponendo una lettera aperta che invierò al presidente del consiglio federale per chiedere spiegazioni in merito all’ennesima esclusione di Basso dalla nazionale – ha annunciato Roberto Bressan, infuriato presidente del Cycling team Friuli -. Quali sono i criteri che sottendono alle convocazioni? Non certo i risultati a giudicare dalla presenza di atlete palesemente fuori forma a discapito di Laura che non è stata tenuta in considerazione nemmeno per uno dei vari ritiri premondiali o per i test di valutazione. Ciò significa che, in ogni caso, per lei non ci sarebbe stata alcuna maglia azzurra. Pretendo allora che il consiglio federale mi dia una risposta ufficiale perché si fa tanto parlare di meritocrazia ma, poi, i criteri di scelta sono altri. Non è di poco conto il danno subito dall’atleta e dalla società». Sul banco degli imputati finisce così il commissario tecnico della nazionale femminile Edoardo Salvoldi, tecnico plurititolato ma abituato a lavorare con il suo gruppo chiuso di atlete fidate, capitanato da Giorgia Bronzini.
«Nel cerchio magico di Salvoldi rimangono anche atlete che in passato hanno vinto molto ma che in questo momento non sono competitive – accusa Bressan -. In pratica se non fai parte del suo gruppo non hai possibilità di venire convocato in nazionale anche se hai dimostrato di meritarlo ampiamente. Nelle tre ultime stagioni per ben due volte Laura Basso è la migliore pistard italiana nel ranking mondiale dello scratch, eppure viene regolarmente ignorata. Grazie a Laura ho ricevuto i complimenti delle delegazioni dell’Argentina, la Repubblica Ceca e la Svizzera, convinte si rivederla ai mondiali. Stavolta, però, non lasciamo passare questa nuova offesa alla meritocrazia».
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COMMENTI
20 febbraio 2014 20:37 enrico
Ho già commentato un post precedente in maniera polemica, e me ne scuso, qui se dovessi dire quello che penso, "e che pensano altri" sarei radiato.
Laura insisti non mollare.

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