Cinque grandi di Spagna sul circuito di Ponferrada
MONDIALI | 18/12/2013 | 18:42 I grandi campioni di Spagna alla scoperta del Mondiale di Ponferrada: Miguel Indurain, Perico Delgado, Óscar Freire, Abraham Olano e Igor Astaloa - vale a dire qualcosa come sei Tour, tre Vuelta, due Giri, sette campionati del mondo e un oro olimpico - si sono trasformati in una squadra da sogno e hanno pedalato oggiu sul circuito del mondiale 2014. Javier Mínguez, tecnico della nazionale spagnola e responsabile tecnico di Ponferrada 2014, ha seguito la loro prova, accompagnato da un gran numero di giornalisti e tifosi. «Non sarà il mondiale più duro della storia - ha spiegato Indurain - ma è sicuramente selettivo. C’è la possibilità che arrivi un gruppetto a giocarsi la corsa, di sicuro non ci sarà uno sprint a ranghi compatti». Oscar Freire, tre volte campione del mondo, aggiunge: «È un circuito che mi sarebbe piaciuto molto, peccato non esserci. È un percorso che offre possibilità a tutti: a chi vuol tentare l’attacco e a chi preferisce aspettare lo sprint». «Se non piove - è il pensiero di Delgado - potrà esserci uno sprint tra una trentina di corridori, ma se dovesse piovere la selezione sarà sicuramente molto più importante». Abraham Olano vede Peter Sagan come uno degli uomini da battere: «Il circuito è molto veloce, la media sarà molto alta e credo che questo ridurrà giro dopo giro il numero dei pretendenti alla vittoria finale». «La discesa è molto tecnica - conclude Igor Astarloa - ma credo che la salita possa fare danni, quando apriranno il gas ne vedremo delle belle». L’ultima parola spetta a Javier Mínguez: «È un circuito duro ma non selettivo e ci saranno sicuramente più candidati alla vittoria rispetto al mondiale di Firenze».
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