| 10/04/2006 | 00:00 Anche per il Team Barloworld suona l’ora delle grandi classiche: dal 16 al 23 aprile, in rapida sintesi, Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi. La squadra guidata da Claudio Corti è stata invitata a tutte e tre le gare anche in virtù dell‚ottimo rendimento avuto nella fase iniziale della stagione. Inoltre il leader della squadra, Igor Astarloa, ha sicuramente ottime chances su questo genere di percorsi: non a caso nel 2003 la sua carriera conobbe la svolta proprio con la vittoria nella Freccia Vallone, dopodichè in quella stessa stagione il campione spagnolo si consacrò vincendo il titolo mondiale ad Hamilton.
«In effetti - spiega Astarloa - tornare in Belgio è sempre un piacere perché trovo strade e percorsi che si addicono alle mie caratteristiche e dove quando sono in forma posso fare la differenza. Speriamo che come nel 2003 le classiche del nord mi portino fortuna».
La buona sorte nelle ultime stagioni non è stata molto benevola con Igor, anche se il 2006 gli sta dando ben altre soddisfazioni.
«Per la verità - dice - la sfortuna non mi ha ancora abbandonato del tutto. Sia alla Tirreno-Adriatico che al Criterium Internazionale avrei potuto ottenere di più. Però bisogna essere ottimisti».
Amstel, Freccia, Liegi: tre corse tra le quali Astarloa fa fatica a esprimere una preferenza.
«Quando hai grandi motivazioni ognuna di queste corse di dà stimoli particolari. Alla Freccia mi lega un ricordo importante, ma debbo dire di amare particolarmente la Liegi-Bastogne-Liegi. Quanto all‚ Amstel, ho rapporto speciale con questa gara e con il suo organizzatore Leo Van Vlick, un mio caro amico che mi ha dimostrato grande considerazione anche nei momenti più difficili, ad esempio nella scorsa stagione. Ecco perché andrò in Olanda con una gran voglia di fare un risultato prestigioso».
Pur non avendo alle spalle uno squadrone del Pro Team come la Quick Step, grande protagonista della prima parte della stagione, Astarloa fa molto affidamento sul supporto dei suoi compagni di squadra.
«Dal punto di vista organizzativo - spiega - il Team Barloworld è allo stesso livello delle grandi squadre; per quanto riguarda l’aspetto tecnico, ho dei compagni molto validi che sanno aiutarmi sin dove ne ho bisogno, dopodichè devo essere io a fare la differenza...».
Astarloa edizione 2006 ha dunque progetti ambiziosi, senza escludere il Mondiale di Salisburgo, in cui conta di essere uno degli uomini di punta della potente nazionale spagnola. Nei giorni scorsi circolava voce di una sua visita “segreta” sul circuito austriaco...
«Non è la verità - conclude Astarloa sorridendo - ma in compenso è andato lassù il mio manager che mi ha fatto un dettagliato rendiconto. Conto di visionare il percorso durante l’estate».
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