Uci: valuteremo il caso Katusha nei prossimi giorni

PROFESSIONISTI | 15/02/2013 | 12:27
Con un laconico comunicato stampa, l'Uci conferma di aver preso conoscenza della decisione del Tas di riammettere il Team Katusha nel WorldTour 2013 e precisa che si prepara a valutare le conseguenze di questa decisione e si esprimerà nel dettaglio della questione nei prossimi giorni.
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COMMENTI
15 febbraio 2013 14:25 foxmulder
Maaaaa.... Mr. McQuaid... Valutare di andare a casa no?

pro tour e prime gare
15 febbraio 2013 17:58 giovaguffanti
Faccia con comodo l'uci.
Intanto il team katusha ha già dovuto rinunciare al tour down under che a questo punto avrebbe dovuto (e ribadisco dovuto, non potuto, in quanto pro team) correre.
Il 3 marzo (ovvero tra 16 giorni) inizia la parigi-nizza dove il team katusha non è stato invitato ma in quanto pro team deve (non dovrebbe) partecipare.
L'uci ha una capacità di fare del male al nostro sport che ha del diabolico....
Giovanni Guffanti Fiori

patata bollente
15 febbraio 2013 18:48 lattughina
la decisione del TAS di riammettere la Katusha nell'elenco squadre World Tour ha fatto rimbalzare sulla scrivania di McQuaid una bella patata bollente. Una patata che scotta parecchio visto che i giochi sono già iniziati. Facciamo una deroga e facciamo diventare 19 le squadre World Tour 2013? Non basta, i corridori sarebbero comunque troppi per le prove che stanno per cominciare tipo la Parigi Nizza, la Tirreno e il Giro dove le squadre Wold Tour devono partecipare e le wild card sono già state assegnate. Voglio proprio vedere come McQuaid ne esce da questo gran casino.

Per lattughina
15 febbraio 2013 22:58 Monti1970
Alla Parigi-Nizza e alla Tirreno-Adriatico ci sarebbero 3 posti liberi. Il problema é al Giro che non ci sarebbero più posti liberi

x monti
16 febbraio 2013 11:23 lattughina
vero Monti, tecnicamente ci sono dei posti liberi e quindi si potrebbe inserire la squadra ma a volte, soprattutto come già accaduto per la Tirreno, gli organizzatori limitano il numero delle squadre per ragioni di sicurezza in quanto un alto numero di corridori su alcuni tratti di percorso potrebbe essere molto pericoloso.

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