ELEZIONI FCI. Renato Di Rocco vince al primo turno

| 12/01/2013 | 17:11
Si sta svolgendo in queste ore a Levico Terme l'Assemblea elettiva ordinaria nazionale della Federazione Ciclistica Italiana.

Ore 17.00. 207 affiliati, 23 atleti, 28 tecnici per un totale di 258 partecipanti eleggeranno a breve il nuovo numero uno della FCI.
Ore 17.05.L'Assemblea presieduta da Dionesalvi con Vice Presidente Zanon e segretario Pavoni in questo momento sta ascoltando gli interventi dei sei candidati alla presidenza della FCI, che ricordiamo sono: Salvatore Bianco, Davide D’Alto, Rocco Marchegiano, Claudio Santi, Gianni Sommariva e il presidente uscente Renato Di Rocco.
Ore 17.10. Dai tre ai cinque minuti a disposizione di ognuno per un "ultimo appello". Inizia Bianco che si concentra sui problemi del Comitato Regionale Puglia e risulta poco incisivo, messo in difficoltà dal poco tempo a disposizione. Mentre D'Alto è assente, è la volta di Di Rocco che spiega i motivi dell'aumento delle tasse, rispondendo a un appunto di Bianco,  e ricorda quanto fatto nell'ultimo quadriennio. Segue Marchegiano, che prova a smorzare le polemiche e propone di togliere le tasse per l'organizzazione delle gare riscuotendo parecchi applausi. Parla quindi D'Alto, dopo essere entrato e uscito in più occasioni dalla sala, nel suo intervento si oppone alle domeniche alternative e afferma che lo statuto è totalmente da rifondare. Prende la parola Claudio Santi per difendere l'idea di un'amnistia per doping e ribadire la sua volontà, da ciclista, di pensare al ciclismo del domani. Conclude Sommariva invitando i presenti a tenere la schiena dritta di fronte alla mondializzazione e alla demonizzazione dei corridori, ricordando la grande storia del ciclismo italiano e appellandosi al CONI per una legge antidoping uguale per tutti gli sport.
Ore 17.40. Ora è il momento delle votazioni. Schede e urna, poi lo spoglio elettronico.
Ore 17.50. Ricordiamo che Di Rocco per andare al ballottaggio e poter sperare nel terzo mandato deve raggiungere il quorum di 55% dei voti.
Se il presidente uscente non superasse il primo turno, si profila una sfida tra Davide D'Alto e Rocco Marchegiano
Ore 18.00. Iniziano le operazioni di scrutinio.
Ore 18.10. Dopo 100 schede scrutinate questa è la situazione: Di Rocco 62 voti, Marchegiano 15, D'Alto 11, Santi 9, Bianco 1, Sommariva 1 (2 schede sospese e 2 bianche).
Ore 18.20. Di Rocco raggiunge quota 100 voti, Marchegiano 36, D'Alto 33, Santi 10, Bianco 2, Sommariva 1.
Ore 18.25. 141 voti per Renato Di Rocco, che per un solo voto non raggiunge il quorum del 55%. Cinque schede sono però da verificare..
Ore 18.30. Con 144 voti su 258 votanti Di Rocco vince al primo turno. Ha avuto la meglio nell'ordine su: D'Alto (41), Marchegiano (39), Santi (18), Sommariva (6) e Bianco (2).

Renato Di Rocco inizia così il terzo mandato alla guida della Federazione Ciclistica Italiana.

diretta a cura di Giulia De Maio

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COMMENTI
Come ampiamente previsto
12 gennaio 2013 18:44 Partanna
....ora aspetto Ruotone mi pare....è chi mi aveva chiesto : in che paese vivevo e mi ha elencato tutte le regioni in cui Di Rocco nn prendeva voti.....dove vivo io nn ha importanza....ciò che conta che quello che avevo detto si è regolarmente verificato,a dimostrazione che VIVENDO in Italia certi cambiamenti devono verificarsi prima al CONI....ne consegue che tra 4 anni avremmo un vero e giusto presidente federale, che vi garantisco nn e' tra questi candidati ma che sicuramente accontenterà i desideri di moltissimi.
Buon quadrienno.

OPINIONI
12 gennaio 2013 18:50 ewiwa
Peccato!!!!!!

non ho parole
12 gennaio 2013 19:30 gianca1960
Esattamente come la nostra politica ...... sempre gli stessi !!!!!!!

A Partanna
12 gennaio 2013 19:59 ruotone
Partanna avevi ragione :-(
E' il ciclismo ad avere torto.
Non saranno pochi a mollare.
Avanti così, con i delegati in vendita, con le società fasulle della Sicilia e la tirannia dei mantenuti Coni a spese degli appassionati che si fanno il mazzo.
Aspettiamo Silvio Martinello, l'unico ora che può portarci fuori dalla melma.

Per gianca1960
12 gennaio 2013 19:59 faustino
Nessuno è felice del risultato, anche tra coloro che l'hanno votato, ma hai visto bene le alternative? Impresentabili, dal primo all'ultimo, profili inadeguati, zero sostanza, zero personalità. Questo se ritornasse a fare il dirigente per bene le capacità le avrebbe anche,quindi auguriamoci riprenda in mano il manuale del buon dirigente, ed almeno nell'ultimo mandato ci faccia vedere cosa sa fare. Aspettando che nel frattempo emerga qualcuno di elevate capacità e con il carisma giusto per prendere finalmente in mano sta federazione allo sbando.

dilettanti
12 gennaio 2013 20:00 AERRE56
di rocco, del quale si può dire di tutto, ma non che non sia un professionista, ha vinto contro dei dilettanti allo sbaraglio. il grandissimo corrado non li avrebbe mai ammessi nemmeno alla corrida.

piuttosto che far state figure statevene a casa, come ho fatto io.

non parte nemmeno l'applausometro.

Fra 4 anni?
12 gennaio 2013 20:29 Per89
Come sarà il ciclismo fra 4 anni? è questa la domanda che si deve fare, non chi sarà il prossimo presidente.... Non c'è una sola società daccordo con l'operato di Di Rocco ha obbligato lo stop dell'attività su strada per privilegiare le attività alternative senza il parere di nessuno, ha tolto la tutela della salute nella categoria juniores... Questa è una cosa gravissima e solo per questa norma non doveva prendere un voto, una delle poche cose positiva era proprio questa e lui cosa fa la toglie...Però ai presidenti regionali e provinciali queste cose non interessano interessa di più essere al fianco di Di Rocco nelle foto... vedremo tra l'altro leggo che sarà la sua stretta collaboratrice ad essere vice presidente non oso immaginare dove ci porteranno.

LA MORTE DEL CICISMO
12 gennaio 2013 20:34 Monti1970
Anzi, era già morto, oggi c'é stata a sepoltura!!!

Vergognatevi!!!!
12 gennaio 2013 20:37 valentissimo
Come per la politica, il popolo, si dimostra incapace di ogni valutazione, vuole solo sapere chi deve essere il capo e si adegua!!!!
Il motto per chi non ha capacita alcuna di usare il cervello è: "ma non c'era nessuno migliore di lui"!!!!
Che pena!!!!

Che schifo
12 gennaio 2013 21:08 teos
.

Mah
12 gennaio 2013 21:17 Ruggero
Evviva il baratro non ha fondo !!!
Poveri noi

Il problema.....
12 gennaio 2013 21:21 Berto65
Sono coloro che hanno votato il dittatore disfattista. Questi 144 ma chi sono? Dove hanno vissuto negli ultimi 4 anni? Ma ci rendiamo conto,144 ! Che vergogna! Magari sono quelle persone che vanno in giro dicendo: "bisogna cambiare l'Italia..."

X Ruotone
12 gennaio 2013 21:54 Partanna
.....nn vorrei mi fraintendessi, NON sono contento di questo risultato come penso la maggior parte di voi....però come sottolineato da Faustino.....ci rendiamo conto delle alternative??????
Era normale finisse così.

Martinello: conosco personalmente il soggetto, come detto tempo fa nn mi piace come opinionista però se ancora avesse la voglia di riprovarci credo sia uno dei pochi se nn l unico ad avere carisma idee chiare e capacità manageriali per risollevare una situazione ormai critica.
Cito un esempio....la multidisciplinarieta' di cui si riempiono tutti la bocca e' solo uno dei punti del SUO progetto del 2006.....
Lo hanno fatto scappare schifato e nn dimentichiamoci che ha ancora una causa aperta con la federazione.....
Purtroppo dubito fortemente ( e ti assicuro che ho un contatto diretto) che abbia voglia di tornare....
Peccato....però mai dire mai!!!!

ma cosa dite
12 gennaio 2013 23:01 AERRE56
quando si vince lo si fa per merito proprio o per demerito degli avversari. credo che in questo caso prevalga la seconda tesi. allora perché incattivirsi con di rocco? come sempre prevale la teoria del dire e non quella del fare. le porte erano aperte a tutti, perché non vi siete candidati? avrete forse preferito sommariva? oppure chi degli altri?

silence please.

@partanna
12 gennaio 2013 23:32 bertu
solo per aggiornarla:
stando a quanto affermato da Di Rocco nell'intervista fiume apparsa ieri su cicloweb Martinello ha perso la causa con la FCI.

Alberto Vico

ke skifo...
13 gennaio 2013 00:41 ale63
km ai tempi della vekkia DC... Ale

Per Partanna
13 gennaio 2013 09:41 Monti1970
Santi e Marchegiano non mi parevano male,anzi. Poi,una domanda,perché Martinello non si é presentato?

male cosi
13 gennaio 2013 09:41 dinross
La FCI aveva l'opportunità spedendo a casa questo personaggo, di cambiare e diventare una grande federazione, ma come al solito tutti blaterano, protestano, contestano, ma alla fine tutti con la coda tra le gambe...e naturalmente già da domani a protestare e contestare...

X bertu
13 gennaio 2013 11:05 Partanna
Ma di Rocco e abituato a millantare....a meno che nn sia diventato pure veggente...a proposito del procedimento legale, sono state presentate le conclusioni finali e la sentenza nn e' ancora stata pronunciata. È comunque sia , c e già pronto il ricorso....quindi come faccia a dire che l ha vinta lo sa solo lui. Nn mi stupirei di leggere, un giorno....nn lontano...magari su clicloweb.....la risposta di Martinello a questo preciso argomento.
Dico cosi per dire....

X monti
13 gennaio 2013 11:11 Partanna
....chiedi a me una cosa che nn so...nn sono Martinello ti assicuro, ciclistica mente mi sarebbe piaciuto ma purtroppo la natura in sto senso nn e' stata benevola come con lui.

Premesso che nn mi piace come opinionista e nn nutro particolare simpatia verso la persona, sono però obiettivo e credo che nn si sia presentato visto che è' dovuto ricorrere alle vie legali per veder riconosciuta la titolarieta di un progetto che lo ha visto impegnato per mesi togliendo tempo a famiglia e lavoro, credo che giustamente si sia rotto le p...è e che ognuno sia artefice del suo destino.
Si può biasimarlo? Nn so ho letto alcuni programmi dei candidati che cavalcano sto mod inglese/australiano...attribuendo si la paternità mentre invece è' di Martinello presentato nel 2006.... è ci si chiede come mai nn si è' presentato?
Di una cosa sono sicuro: nn e uno sprovveduto

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