CASO BANI. Partito il processo ai dirigenti dell'Ambra Cavallini

| 16/11/2012 | 20:39
E' cominciato nella sala delle udienze penali del Tribunale di Empoli il processo a citazione diretta nei confronti di quattro dirigenti della squadra ciclistica Ambra Cavallini Vangi nato dalle dichiarazioni di Eugenio Bani, il giovane ciclista diciottenne di Uliveto Terme che nel 2009 era risultato positivo alla gonadotropina corionica e dopo la positività aveva riferito di improprie pratiche mediche fatte indistintamente a tutti gli atleti del team.
"Sono realmente soddisfatto per come stanno andando le cose - ha detto Ivano Fanini che fin dall'inizio ha sostenuto Bani, che passerà professionista nell'agosto 2013 proprio nella sua squadra, 'l'Amore & Vita Bottecchia' - Tutto questo è decisamente positivo per il futuro di un ciclismo pulito. Inoltre questa è sicuramente la prima volta non solo nella storia del ciclismo ma anche di tutto lo sport, che dirigenti di una società vengono inquisiti per reati di doping e tutto questo può sicuramente dar vita ad un nuovo corso in cui non siano solo gli atleti ad essere ritenuti sempre gli unici responsabili, soprattutto quando si tratta di atleti minorenni".
Nelle prima udienza, durata sei ore, sono stati ascoltati cinque dei 13 testi convocati, tra cui il maresciallo dei Nas di Firenze Renzo Ferrante e lo stesso Bani. L'accusa per i dirigenti è di avere, in concorso tra loro e con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, procurato, somministrato o comunque favorito l'utilizzo di farmaci o di sostanze biologicamente attive idonee a modificare le condizioni psicofisiche degli atleti (ed in particolare quelle di Bani) all'esercizio abusivo della professione medica, alla somministrazione di sostanze in quantità non corrispondente ad ordinazioni mediche. Bani, che si è costituito parte civile, ha ripetuto e confermato tutto quello che ha sempre sostenuto. (ansa)
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COMMENTI
Gli abitanti di Porcari e Montecarlo ringraziano Fanini
16 novembre 2012 23:04 Monti1970
Grazie a Ivano Fanini, gli abitanti di queste località, vedranno passare il campionato del mondo davanti casa loro. Grazie a Ivano é stato cambiato il percorso,anziché passare dalla pesciatina, il mondiale passerà dal comune di Porcari e da quello di Montecarlo

17 novembre 2012 08:54 tex
Ho sempre sostenuto che gli atleti sono l'anello debole specialmente fino a juniores; spesso in balia di personaggi il cui unico interesse e' vincere e vincere ad ogni costo. Non so come finira questa storia ma l'importante e' che sia iniziata. Ho sempre creduto a Bani e sono contento per lui

Bravo Bani....e Monti1970 per il sarcastico ma veritiero commento
17 novembre 2012 10:59 pietrogiuliani
Complimenti al bravissimo Eugenio Bani, il primo minorenne ad uscire dall’omertà ed avere il coraggio di parlare. E complimenti ad Ivano Fanini per averlo sempre aiutato e sostenuto, pagando tutto a caro prezzo.
Ed il riferimento a cui fa Monti1970 nel suo commento è proprio corretto: la logica avrebbe voluto che il mondiale 2013 passasse sulla strada principale che porta da Lucca a Montecatini, ovvero la via Pesciatina. In quel modo sarebbero stati obbligati a passare proprio davanti alla sede dell’Amore & Vita. Ma l’astuto Di Rocco che è sempre uscito “sconfitto” dai testa a testa contro Fanini in materia doping, accortosi che in quel modo gli avrebbe fatto un favore al suo acerrimo nemico, ha visto bene di usare subito la sua “sconfinata potenza” per fargliela pagare almeno in questo senso ed ha cambiato il percorso. Non c’è che dire, proprio un atteggiamento da vero galantuomo……che dimostra in che mani siamo in Italia con questo presidente

MAH!!!
17 novembre 2012 11:11 matteo51
CREDO CHE I DIRIGENTI DEBBANO PAGARE PER CIO CHE HANNO FATTO...è GIUSTO COSI PERSONAGGI DEL GENERE DEVONO ESSERE ASSOLUTAMENTE ALLONTANATI DA QUESTO SPORT.....MA SIAMO PROPRIO SICURI CHE BANI ATLETA E BANI GENITORE FOSSERO DAVVERO COSI ALL'OSCURO E QUINDI POI CADUTI DALLE NUVOLE AL MOMENTO DELLA POSITIVITà?
QUESTO NON TOGLIE CMQ IL FATTO CHE CONTRO IL RAGAZZO SI SIA CREATA UNA VERA GUERRA...HA PAGATO E COME TUTTI DEVE ESSERE LIBERO DI POTER CORRERE PASSARE PROF. SE E QUANDO LO MERITA!!!
QUINDI IN BOCCA AL LUPO EUGENIO!!!!
MATTEO PISTOIA

x Matteo
17 novembre 2012 16:07 daddy
Caro Matteo , intervengo per tentare di dipanare il tuo dubbio pur avendo risposto già molte volte a questa domanda. Io non ho mai praticato sport agonistico , se si esclude un anno di basket quando avevo 16 anni , per cui quando mio figlio ha deciso di intraprendere l’attività di ciclista , io l’ho seguito dicendogli sempre :” l’importante e che ti diverta , primaria è la scuola” . Chi mi conosce sa che ho sempre abbracciato mio figlio sia che abbia vinto sia che sia arrivato tra gli ultimi e non sono mai stato un genitore esagitato come , purtroppo , ce ne sono. Ho sempre seguito mio figlio durante le gare e mi sono sempre fidato dell’entourage che lo seguiva anche perché uno dei dirigenti abitava vicinissimo a me e non ho mai pensato che si potesse arrivare a tanto. Mi sono fidato in modo ingenuo ma giustificato anche dal fatto che nessun altro genitore ( neanche chi era amatore o aveva un passato di ciclista ) ha mai dubitato o , quantomeno , messo in dubbio tali pratiche. Mi dicevano che era normale , che lo facevano tutti ed era necessario per integrare la fatica ed io , da esterno al settore , mi sono inizialmente fidato . Dico inizialmente perché a lungo andare mi sono chiesto come mai se Eugenio vede il medico societario solo tre volte all’anno , queste “cure” invece sono così continue e massicce . Iniziai , quindi , a dire ad Eugenio di controllare cosa gli somministrassero e di portare a casa sia le compresse avvolte in carta stagnola sia le fialette delle iniezioni. Mio figlio quando ha potuto le ha portate , il problema è stato quando queste iniezioni le trovava già pronte e alla richiesta di sapere cosa contenessero la risposta era sempre la stessa : vitamine e integratori. Ho più volte asserito di sentirmi colpevole per la mia ingenuità e colpevole per averla in qualche modo trasmessa a mio figlio ma sono fiero di lui per come ha reagito ad una vicenda che avrebbe messo al tappeto chiunque altro.
Fabrizio Bani

Che novita
17 novembre 2012 22:13 chicco1
Siamo sempre alle solite lo sapevano tutti che in quella squadra in quelle annate li caricavano e quelli che erano dentro non sapevano niente ma noi quando venivamo in toscana a correre o incontravamo la squadra in giro per l' italia si sapeva gia chi bisognava tenere d'occhio.
Chi viene preso non deve piu salire in bici in nessuna cattegoria punto e basta .

CHE GIUSTIZIA SIA FATTA ! MA NON METTIAMO IN DISCUSSIONE LA BUONA FEDE DELLA FAMIGLIA BANI, PERSONE ECCEZIONALI
18 novembre 2012 09:47 renzobarde
I soliti anonimi si rimpiatoni dietro sigle fasulle per "colpire" PERSONE PERBENE. Tali infatti sono i BANI : nonno, padre e il figlio Eugenio. Lo ribadisco dall'alto di esperienze e conoscenza approfondite e verificate. Finalmente saranno giudicati tecnici e dirigenti dell'Ambra Cavallini. Aspettiamo con serenità che chi di dovere emetta i giudizi finali. Questo ciclismo ha da rinnovarsi, da riportare l'ETICA SPORTIVA e la CONDOTTA MORALE al primo posto delle scelte singole, familiari e societarie. Questo percorso ha già visto TUTTI i BANI come protagonisti in POSTIVO e TRASPARENTI, grazie anche a quell'Ivano Fanini che per loro e con loro si è "speso" con la solita fattiva passione. Renzo Bardelli- Pistoia

x chicco
18 novembre 2012 09:57 tex
Ma se sapevi e a sentire te tutti sapevano perche non avete mai denunciato niente.Se sai e non denunci diventi complice .

RISPONDO AL PADRE DI EUGENIO E ANCHE AL SIG. BARDELLI CHE STIMO FIN DAI TEMPI DEL "MICCO" E LUI SICURAMENTE SA DI COSA PARLO!!!
18 novembre 2012 14:57 matteo51
RINGRAZIO IL SIG. BANI PER AVERMI RISPOSTO..CI TENEVO A CHIARIRE CHE NON ERA MIO INTENTO DIRE CHE PERFORZA LEI E SUO FIGLIO DOVEVATE SAPERE CIò CHE I DIRIGENTI DELLA SQUADRA FACEVANO AI PROPRI ATLETI...QUI NEL CASO SPECIFICO AD EUGENIO...
LA MIA ERA UNA SEMPLICE DOMANDA CHE NON VOLEVA OFFENDERE NESSUNO!!!
CON QUESTO SONO DALLA SUA PARTE PERCHè è GIUSTO CHE I DIRIGENTI DEBBANO PAGARE...ED EUGENIO ABBIA GIA PAGATO ABBASTANZA E DEBBA FARE LIBERAMENTE LO SPORT PIU BELLO DEL MONDO CHE POSSA AVERE GRANDI SODDISFAZIONI.
A LEI INVECE SIG. BARDELLI PORGO UN SALUTO CON STIMA..

MATTEO PISTOIA

questi soli devono essere i pensieri
20 novembre 2012 08:29 geom54
di chi ha nei nervi questo SPORT impareggiabile ".......ED EUGENIO (come altri)....... E DEBBA (RIESCA) A FARE LIBERAMENTE LO SPORT PIU BELLO DEL MONDO (E) CHE POSSA AVERE GRANDI SODDISFAZIONI;
pertanto nella prossima stagione deve superare la "condizione oggettiva" del punteggio anche in gare le più importanti del campo dilettantistico.

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