UCI. Niente Cina: salta il Giro di Hangzhou

| 28/08/2012 | 18:48
L'UCI annuncia che la prima edizione del Giro di Hangzhou non avrà luogo come da programma dal 17 ottobre al 21, ma la corsa a tappe cinese manterrà l'ambizione di apparire nel calendario del WorldTour UCI 2013.

Questa decisione, che è stata presa dal UCI in consultazione con tutte le parti interessate - GCP, la Federazione Ciclistica cinese, il Ministero dello Sport e la città cinese di Hangzhou, in particolare -, risultato di un'attenta analisi approfondita della situazione a due mesi dall'evento.
Nonostante gli sforzi di tutti coloro che sono coinvolti in questa iniziativa - si legge nella nota diramata dall'UCI - le condizioni generali al fine di garantire il perfetto raggiungimento del livello organizzativo richiesto dai criteri di qualità del WorldTour UCI non sono state soddisfatte.
   
«Abbiamo lavorato
duramente per assicurare lo svolgimento della prima edizione della manifestazione in questa stagione, ma per alcune dinamiche interne cinesi siamo stati costretti a concedere ancora un po' di tempo per rodare l'evento - ha detto il direttore del GCP, Alain Rumpf -. Questo slittamento ci permetterà di offrire un evento in grado di soddisfare le aspettative di tutti i nostri partner, come è accaduto l'anno scorso con il Giro di Pechino».

Secondo il presidente dell'UCI Pat McQuaid, il Giro di Hangzhou resta «un elemento molto importante della strategia di sviluppo del ciclismo UCI e la decisione di spostare l'organizzazione di questo evento non ha nessuna ricaduta negativa sulla realizzazione di questo progetto».


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COMMENTO. L'ennesimo intoppo, l'ennessima corsa che salta e, francamente, l'ennesima brutta figura fatta dal nostro beneamato sport. È come se a tre/quarti della stagione di F.1 si venisse a sapere che non si corre più un gran premio. Oppure che la Champions Legue non è in grado di soddisfare i propri impegni, e decidesse di decurtare una parte del budget (diritti tivù) alle squadre. Bene, il ciclismo di Worl Tour è in questa situazione. La punta dell'Iceberg cede quanto la base e la cosa incredibile è che tutto questo avviene in uno dei Paesi che è dato in pieno sviluppo. Insomma, ci hanno chiuso la porta in faccia in un Paese in cui non dovrebbero esserci problemi, eppure per il ciclismo ci sono. Siamo proprio messi bene, e in attesa di sentire la voce anche di qualche nostro dirigente, con l'occasione li ringraziamo di cuore.           p.a.s.
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COMMENTI
Di Rocco se ci sei batti un colpo!!!
28 agosto 2012 19:32 valentissimo
Ora sarei curioso di sapere come reagirà il nostro presidente federale e vice presidente UCI dopo che, per questa gara, si è spostato il Giro di Lombardia (che un po di storia in più l'avrà pure!!!) e si è cancellata la Herald Sun Tour che è la seconda gara più importante d'Australia?
E' Veramente singolare vedere coem si calpestano anni di storia ciclistica e paesi di tradizione, nell'indifferenza dei nostri rappresentanti e per il solo fine di portare un po di soldi in più nelle proprie tasche.

28 agosto 2012 21:06 foxmulder
Cosa? Salta il Giro di Hangzhou? Cosa? Il Giro di Hangzhou? Che scandalo! Che oltraggio! Che vergogna! Ma dove finirà questo ciclismo che non perde mai l'occasione di farsi del male?
Mi verrebbe da sparare anche un chissenefrega, ma me lo terrò per la prossima volta...

..E speriamo che NON sia l'unica...
28 agosto 2012 21:16 magico47
Portare le corse ciclistiche fuori dall'Europa significa l'inizio della fine nel nostro amato sport.
Perchè NON emigrano in Cina i capi ai vertici di Federazioni e UCI?

Che vergogna,che squallore assistere a queste prese di posizione fatte solo per gli sporchi soldi!

Loriano Gragnoli DCI
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internalizzione necessaria, ma...
28 agosto 2012 22:23 gianni
E' necessario andare in tutto mondo poiché uno sport solo eurocentrico,e nemmeno in modo totale, non può andare lontano.
Nel contempo, la radici debbeno essere mantenute ben salde altrimento l'albero non cresce: le corse "monumento" debbono rimanere tali.
Non solo, l'iscriveree nuove gare nel WorldTour deve essere fatta con assoluta garanzie. Mi meraviglio che questo non sia avvenuto nel caso "cinese".
cordiali saluti
gianni cometti

scuste...
28 agosto 2012 23:03 gianni
scusate l'errore di battitura, quel "INTERNALIZZIONE" sta proprio male ed ovviamente va letto "Internazionalizzazione"
gianni cometti

E il Lombardia?
29 agosto 2012 09:35 The rider
Questi signori si sono permessi di spostare una classica storica come il Lombardia per fare posto ad una corsetta cinese insignificante, e adesso ci vengono a dire che questa corsetta insignificante non verrà disputata?
VOGLIAMO LE DIMISSIONI SUBITO ED IRREVOCABILI DI QUESTI MANEGGIONI!!!

Pontimau.

Pazienza
29 agosto 2012 09:35 cry121068gerbi
Con tutto il rispetto,non me ne frega niente!!!!!!!
Facessero qualcosa invece per le vecchie gare storiche....romagna,lazio,veneto,piemonte,ecc.ecc.e naturalmente per le pari livello e storicita' francesi,olandesi,belghe,spagnole ecc.ecc.
Sono un sognatore.
Tanto non succedera' mai!!!!!

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