Konishev, quarant'anni e non sentirli...

| 12/12/2005 | 00:00
Da almeno cinque anni, alla vigilia di ogni stagione, la domanda è sempre la stessa: "Allora Dima, è l'ultimo anno?". E lui, con tipico aplomb russo, senza scomporsi, a recitare la solita cantilena: "No, fino a quando vinco e mi diverto, alla bicicletta non ci rinuncio". E, risultati alla mano, alla fine, ha sempre ragione lui. Anche quest'anno, alla sua seconda stagione con il team Lpr, oltre a recitare con impareggiabile carisma il ruolo di "allenatore in campo", Dmitri Konishev, alla soglia degli "anta", la sua gara l'ha vinta. Lo scorso 17 giugno si è imposto in una tappa del Giro delle Asturie, sfiorando il giorno dopo un fantastico bis (terzo): "Vado avanti per me stesso - spiega il fuoriclasse di Gorky - ma soprattutto per vincere una sfida a cui tengo molto: portare il team Lpr più in alto possibile. Dopo una stagione sperimentale tra i professionisti, quest'anno siamo stati artefici di un esaltante salto di qualità, vincendo ben diciotto corse ed ottenendo un numero impressionante di piazzamenti di prestigio. Nel 2006 la squadra mi pare ancora più forte, per cui ci sono tutti i presupposti per crescere ancora". Ma l'obiettivo più bramato della stagione, alla fine, è sempre lo stesso: tornare al Giro d'Italia: "In tutta sincerità, se ci avessero invitato due anni fa, credo che non avremmo fatto una grande figura - ammette Dima - ma se l'invito arrivasse quest'anno, beh credo proprio che gli organizzatori non se pentirebbero, perché questa squadra è pronta per correre un grande giro". Spigolando tra i ricordi più recenti, la memoria scivola inevitabilmente all'addio dell'amico Tonkov: "Pavel è una persona troppo onesta - spiega Konishev - quando ha visto che gli stimoli cominciavano a calare, ha messo la sua dignità davanti ai soldi e, per rispetto di se stesso e di questa squadra, ha preso la decisione più logica. Ecco io credo che, anche nel momento dell'addio, Tonkov abbia dimostrato di essere un campione autentico". Ma nel giorno del primo raduno di stagione, la mente è soprattutto concentrata sul futuro: "Senza dubbio - avverte Dima - la nostra dimensione internazionale è cambiata. Prima ci guardavano con tenerezza, oggi gli avversari hanno imparato a rispettarci. Abbiamo perso Napolitano, ma i velocisti arrivati al suo posto hanno tutte le carte in regola per non farlo rimpiangere. E poi con Valoti, Pieri e qualche altro, gli uomini per vincere non ci mancano di certo". Insomma, a 40 anni, Dmitri Konishev ha lo stesso entusiasmo di venti primavere fa. Ma, poiché l'immortalità non appartiene a questo mondo, che farà lo Zar dopo l'addio? "Mi piacerebbe restare nel mondo del ciclismo - ammette il fuoriclasse russo - con un ruolo da dirigente o da direttore sportivo. In fondo, sarebbe un peccato non mettere a disposizione degli altri il mio enorme patrimonio di esperienze". E anche stavolta, impossibile dargli torto.
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Sfreccia Tommaso Dati nel Memorial Daniele Tortoli di Montalto nell'aretino. Il portacolori della Biesse Carrera Premac allo sprint ha regolato Christian Bagatin e Edoardo Cipollini entrambi della MBH Bank Ballan CSB COlpack, e il compagno di squadra Gabriele Bessega. ORDINE...


Finalmente è arrivata la prima vittoria di Martina Fidanza con la maglia della Visma Lease a Bike. La velocista bergamasca si è imposta nel Festival Elsy Jacobs à Luxembourg, corsa in linea di categoria 1.1 disputata sulla distanza di 121,...


Giornata da incorniciare, questa, per la XdS Astana che va a segno anche in Belgio nella 7a edizione della Lotto Famenne Ardenne Classic. Ad imporsi su un rettilineo finale molto esigente è stato il tedesco Max Kanter che ha coronato...


Sono Paolo Rosato e Luca Ferro i vincitori del Trofeo Maurigi-Memorial Sergio Maurigi per la categoria Esordienti che si è tenuta a Ronco di Gussago nel Bresciano. Rosato, giovane promessa della Asd Mazzano, si è imposto tra gli esordienti di...


Remco Evenepoel ritrova la strada del successo, Alberto Bettiol ritrova la condizione desiderata, Joao Almeida aggiunge un'altra vittoria al suo palmares. È questo il verdetto della crono di 17, 1 km che a Ginevra ha chiuso il Tour de Romandie...


Tragedia alla Gran Fondo Internazionale BGY di Bergamo. Un cicloamatore di 31 anni, Michele Negri nato a Sant'Angelo Lodigiano e residente a Cavenago d'Adda, è finito contro un muro in una curva a Berbenno, ed è morto sul colpo. L'incidente...


La Lidl Trek è la formazione vincitrice della prima tappa della Vuelta Espana Feminina. Nella cronometro a squadre di Barcellona, il team di matrice americana, già vincitore della prima tappa lo scorso anno,   ha percorso gli otto chilometri in...


Il russo Ilya Savekin ha vinto la 71sima Medaglia d'Oro Frare De Nardi per dilettanti svoltasi stamane a Vittorio Veneto nel Trevigiano. Il corridore del team PC Baix Ebre ha preceduto Matteo Baseggio della Padovani Polo Cherry Bank e il...


Il trenino della FDJ Suez era appena transitato dal punto di rilevamento cronometrico intermedio della prima tappa della Vuelta quando, nell’affrontare la curva a gomito che immetteva sul tratto di ritorno verso il traguardo, Vittoria Guazzini, che in quel momento...


Francesco Baruzzi, bresciano del team Aspiratori Otelli Alchem CWC, ha vinto il Giro d'Abruzzo a tappe per la categoria juniores che oggi si è concluso a Sant'Egidio alla Vibrata con la quarta e ultima frazione vinta da Alessio Magagnotti, trentino...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024