Marchetti chiede i danni. «Costretto a lasciare perché pulito»
| 30/11/2005 | 00:00 Aveva tentato di processare il professor Francesco Conconi, di chiedergli conto per la propria carriera di ciclista professionista stoppata dal doping degli atleti concorrenti con cui gareggiava, lui che invece in bicicletta usava solo muscoli, gambe e cervello. Ma Maurizio Marchetti, 37 anni, di Sezze Romano (Frosinone), ex corridore professionista, non venne ammesso come parte civile nel processo penale di Ferrara contro Conconi, Grazzi e Casoni. Ora Marchetti ci riprova, e lo fa con un' azione civile di richiesta danni, presentata al tribunale di Roma dai suoi avvocati Adriano Casellato e Roberto Mantovano: il processo e' fissato per venerdi' prossimo davanti al giudice Eugenio Curatola della seconda sezione del tribunale civile. L'ex ciclista professionista sostiene che nel 1997 abbandono' il ciclismo professionistico per non essersi mai sottoposto a pratiche di doping: chiamera' in causa, per danni, il Coni, che - sottolinea - finanziava il Centro di Medicina sportiva di Ferrara del professor Francesco Conconi, la Federazione ciclistica italiana e la Lega ciclismo. Un'azione contro Coni, Federazione e la Lega ciclismo professionistico perche' il comportamento ''fraudolento'' dei corridori, ''confermato'' proprio dalla sentenza del giudice di Ferrara Franca Oliva, scrive Marchetti nella sua denuncia, ''e' stato reso possibile e favorito dalla totale mancanza di vigilanza dei vertici dirigenziali del Coni, ad esempio verso il Centro Studi di Ferrara del professor Conconi''. Marchetti e i suoi legali citano come prove d'accusa appunto la sentenza del processo doping di Ferrara, che ha prescritto il reato di frode sportiva per Francesco Conconi, ex rettore dell'Universita' di Ferrara e medico sportivo famoso in tutto il mondo, e i suoi collaboratori, Ilario Grazzi e Giovanni Casoni. Ma ha messo in luce, come aveva sottolineato il giudice nella sua motivazione, che al Centro di studi biomedici di via Gramicia aiutarono e favorirono pratiche di doping. Altra prova d'accusa secondo Marchetti e' la sentenza del processo di Bologna, in cui il giudice Maurizio Passerini aveva condannato il medico sportivo Michele Ferrari, ex braccio destro di Conconi. L'obiettivo di Marchetti e dei suoi legali e' quello di convincere il giudice che le pratiche indiscriminate di doping su atleti hanno falsato le gare cui gli atleti e Marchetti partecipavano, pregiudicando la carriera agonistica e sportiva di chi era pulito e non dopato.
Messi alle spalle i podi del Mugello e il tris di vittorie a Casalecchio di Reno, il modenese Ale Colnago Team si appresta ad un fine settimana che vedrà impegnati in gara 6 atleti, per gli altri componenti della squadra...
Mattia Gaffuri ce l'ha fatta e sbarca nel WorldTour: nelle prossime due stagioni vestirà la maglia del Team Picnic PostNL. In arrivo anche il francese Henri-Francois Haquin che indosserà la maglia a due strisce per il 2026. Gaffuri si è...
Il Ciclismo Giovanile è il libro scritto dal dott. Davide Marceca di cui è anche autore. Racconta di piccoli atleti, dei loro sogni, del loro entusiasmo, di gioie e delusioni, di cadute e di riprese, di educazione sportiva e non...
Arriva il passaggio al professionismo con la maglia della MBH Bank Ballan CSB Colpack anche per Christian Bagatin, potente passista di Orino, in provincia di Varese, nato il 14 giugno 2002. Ragazzo solare ed espansivo, è anche ideatore del podcast Fuori dal...
Prologo presenta oggi RAION, la nuova sella che va ad ampliare la già ben allestita gamma All-Road. Realizzata con materiali riciclati e dotata di un riuscito equilibrio tra comfort, versatilità e sostenibilità, conferma la concretezza di Prologo per quanto riguarda la sostenibilità....
“Nome omen” direbbero gli antichi Romani ed è nel nome che si avverte il destino di questa nuova bici Merida. Mission, ecco a voi la nuova gravel sviluppata per compiere una sola missione, ovvero domare le competizioni più dure e veloci...
In salita attaccava, scattava, staccava. In salita voleva, valeva, volava. In salita era libero, leggero, forse felice. In salita era a suo agio, a suo modo, a sua immagine e somiglianza. In salita era in sella o sui pedali, a...
Con 7 vittorie, 14 podi e 19 top ten quella appena andata in archivio è stata, in puri termini di rendimento, la peggior stagione di Jasper Philipsen dal 2020 a questa parte. Erano cinque anni, infatti, che il velocista...
Dal 18 al 23 novembre torna in scena la Sei Giorni di Gand, conosciuta in tutto il mondo con il nome di Lotto Z6sdaagse Vlaanderen-Gent, una gara che oltre all’aspetto agonistico, conserva tutta la tradizione e il significato del ciclismo...
«Tra giardinaggio, casa e bambine, sono più impegnato ora che durante la stagione». Tranquillo e sereno, Davide Cimolai non sembra certo un corridore senza contratto per la stagione 2026. Anche perché quel contratto, in realtà, non lo sta nemmeno cercando....
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.