ATTACCHI & CONTRATTACCHI. Mai più così

| 27/05/2012 | 18:29
di Cristiano Gatti

Salutiamoci tutti: qua la mano e arrivederci a chissà quando. Però lasciamoci con una solenne promessa: mai più così.
Mai più un Giro d’Italia che mandi sul podio (strameritatamente, sia chiaro) tre nomi come questi. Mai più un Giro d’Italia che si accenda e regali spettacolo, emozioni, passione soltanto negli ultimi tre giorni, anzi due (Pampeago e Mortirolo-Stelvio, come facilmente prevedibile già da ottobre, alla presentazione). Mai più un Giro che per due settimane e mezza si trascini lungo le strade d’Italia nella noia generale, lasciando le vittorie ai nomi più improbabili. Mai più un Giro che regali al pubblico italiano solo sei tappe – nessuna firmata dai big -, ma soprattutto una sola maglia rosa (Malori, sesta tappa, Porto Sant’Elpidio). Mai più un Giro che si metta in ginocchio davanti a qualche straniero che si concede controvoglia, facendola calare dall’altro, salvo voi andarsene appena possibile come si lascia una festa sgradita: parlo ovviamente di Frank Schleck, il big dei bluff.
Spero che nei prossimi dodici mesi la lezione di quest’anno servirà a qualcosa. Spero che i disegnatori del percorso si spoglino di questa dimensione da piccolo geometra per tornare a pensare da grandi architetti.
Sogno qualche tappa vera già nella prima parte, che scrolli subito l’albero della classifica, tipo Etna e Vesuvio degli ultimi anni. Sogno punti fermi nella settimana dell’epilogo, con Mortirolo e Zoncolan a griffare con il loro prestigio e la loro cattiveria “la corsa più dura del mondo nel paese più bello del mondo”: serve cioè qualcosa di molto diverso dal Tour, bisogna tornare ad essere il vero Mondiale della fatica, un trofeo che deve diventare fondamentale nell’albo d’oro di qualunque campione. E poi, dannazione, sogno un parco campioni quanto meno presentabile: non dico Contador, Evans, Schleck Junior, Wiggins, Sanchez, Gesink, Nibali tutti assieme, ma almeno qualcuno di questi.
Mai più, davvero mai più la pietosa bugia dell’edizione 2012, spacciata sulle bancarelle del Minculpop come “edizione bellissima e incertissima”, con il valore aggiunto di decidersi soltanto negli ultimi metri dell’ultima tappa. E’ un’idea rispettabile dello sport, ma è molto lontana dall’idea che personalmente coltivo io. A me non interessa che tutti restino ammassati nel giro di pochi secondi fino a Milano. Non significa nulla. Quella che viene cantata come incertezza, può essere soltanto livellamento nella mediocrità. Bisogna uscire da questo equivoco. Perché altrimenti il Giro d’Italia rischia di confondersi troppo con il Giro di Malesia o il Giro dei Paesi baschi. L’anonimato, il Giro di tutti, belli e brutti, cani e porci, non è forzatamente un Giro spettacolare e divertente. Se il disegno è questo, se l’obiettivo è questo, sappiamo tutti come raggiungere il massimo risultato: venti tappe per velocisti, la ventunesima sul Mortirolo per decidere la classifica generale. Incertissimo, apertissimo, combattutissimo fino alla fine. La fine del Giro.

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COMMENTI
Dott. Gatti..
27 maggio 2012 18:06 Fra74
..dispiace leggere sempre le solite provocazioni, poi detto da uno come me che di provocazioni ne sa qualcosa...ma il suo articolo non tiene conto di un aspetto: le gambe dei ciclisti..ma lei è sicuro che con Evans, Nibali o qualche altro nome altisonante, il Giro del 2012 sarebbe stato diverso?!? Si, sicuramente nel nome del vincitore, anzi, forse....alla fine...ONORE E MERITO a questi ciclisti che con le loro gambe e la forza nello loro gambe ci hanno regalato questo: per lei alcuno spettacolo, per chi sa, in minima parte, cosa significhi pedalare e sacrificarsi, un ENORME spettacolo!!!!!!.
Francesco Conti.

Povero Giro
27 maggio 2012 18:17 memeo68
Ammiro Cristiano Gatti per il suo sarcasmo ma anche perchè la sua penna è affilata e tagliente che và al cuore del problema senza tanti giri di parole. Il Giro che ho visto io è lo stesso che ha visto Cristiano, con la stessa noia, gli stessi dubbi, le stesse contraddizioni; se qualcuno si è divertito........ beato lui, io francamente no e non solo perchè non ci sono italiani sul podio, lo scorso anno al Tour ho tifato Evans perchè mi ha fatto "emozionare"!!!

Benzina!!!
27 maggio 2012 19:05 gass53
Certo che, se è VERO.....che l'era della BENZINA AVIO.......è finita, di Giri come questo ne vedremo parecchi.

SEMPRE LE SOLITE COSE
27 maggio 2012 19:45 ewiwa
Gatti dice una verità incontrovertibile...ed ora tutti si scateneranno a dire che non è il percorso che fa la corsa ma sono i corridori e così chi più ne ha più ne metta.....sono i corridori? allora parliamo dei corridori......tutti mediocri ed il Giro è stato vinto dall'unico che ha sempre osato e non è un campione.Tutti gli altri ( escluso DeGendt ma solo per una tappa che però vista la mediocrità stava per bastare) hanno fatto un giro che si accendeva al massimo ad un chilometro dell'arrivo....ma per favore!!!!!!Ho notato che i gregari sono stati dei giganti e forse loro sono davvero dei campioni ma con questi tecnici che abbiamo ma quando lo capiranno....gregari che hanno tirato per chilometri e chilometri sia in pianura che in salita e tutta sta fatica per il loro capitano che non era mai all'altezza e che al massino scattava ad un chilometro dall'arrivo....e poi c'è stato qualcuno che ha tirato fuori la scemenza che Cunego nella tappa dello Stelvio si doveva fermare per aiutare Scarponi...ah si quello degli ultimi cinquecento metri .....ma bravo Gatti ..tutti a casa per primi gli organizzatori

IL GIRO DEI SOGNI
27 maggio 2012 20:07 stargate
Anche io sogno un giro come quello descritto da Gatti, non è impossibile: ne è prova l'edizione dell'anno scorso. Ma c'è da domandarsi se senza Contador l'edizione del 2011 sarebbe stata così bella. Credo di no, perché se è vero che il percorso è una componente importante, la corsa la fanno i corridori. Qui casca l'asino: il Tour, purtroppo -potenza dell'immagine- offusca tutte le altre gare, dà una visibilità e quattrini che il Giro non offre. Ecco perché i grandi nomi preferiscono virare verso Parigi piuttosto che fare una visitina al Duomo. Sino a quando durerà questo squilibrio mediatico e finanziario, penso che raramente vedremo in Italia i campioni più forti del momento. Forse Nibali, chissà, ma anche lui, in realtà, è da scoprire come uomo in grado di tenere in pugno una corsa così importante. (Alberto Pionca - Cagliari)

gatti
27 maggio 2012 21:40 claudino
lo gia detto con questi corridori il giro deve durare 10gg nn di piu troppo scarsi sia i tecnici e i ciclisti sto parlando italiani io manderei a casa per primo amadio e company hanno bruciato tt quei ragazzi e delinquenti ieri a fermare il ragazzo in fuga per.....basso...e anche alla lampre mmmmmmmmmmm 2 sq zero vittorie complimenti !!

27 maggio 2012 21:47 00HK
Gent Sig. Gatti mi trova in parte daccordo con lei ma su alcuni aspetti io trovo che il problema sia anche piû a monte del solo disegno del tracciato, perchè comunque la corsa la fanno i corridori, io trovo che il problema sia anche legato a questo benedetto o "maledetto" pro-tour e le wild card, alla fine quest'anno se non era per quelle squadre professional altro che noia...

Salutiamo la Lampre ISD
27 maggio 2012 21:53 TIME
Non voglio dire che se fermavano Cunego, Scarponi usufruiva di chi sa cosa … e probabilmente non cambiava assolutamente nulla !! … dico solo che Roberto Damiani e/o Saronni debbono mettere nella condizione ideale di chi in quel momento è terzo in classifica generale e soprattutto di stare tranquillo e poter contare sull’appoggio dei compagni di squadra e non creare malumori e rivalità in seno ad essa. Per un ciclista e non solo per Michele Scarponi, la “testa” ossia il morale e fiducia contano come le gambe.
Mi sa tanto che vi siete persi il veloce battibecco Scarponi-Ammiraglia prima dell'imbocco dello Stelvio ??.
Per concludere... se fossi Michele e avendo ascoltato l’intervento di Saronni al Processo di ieri pomeriggio a favore di Cunego (senza togliere nulla a Damiano per il sudore lasciato in salita) … penserei veramente di cambiare casacca sin da subito.

infiammabile
27 maggio 2012 22:17 baco91
c'è chi parla di benzina senza neanche sapere cos'è l'acqua!

ma quale percorso noioso
27 maggio 2012 23:09 fedaia66
le prime 2 settimane erano paragonabili a tanti giri passati..primo fra tutti, il giro 98,invito tutti ad andarlo a vedere..la verita' e' che i protagonisti erano diversi.
la grave pecca,invece,e' stata la mancanza di una crono a meta' giro..

x TIME
27 maggio 2012 23:53 emmemme53
La realtà è che Scarponi può cambiare squadra fin che vuole, ma se non è capace di tenere 1 Km dopo di che è già ripreso e superato vuol dire che è praticamente finito. Emblematica la sua affermazione a Pampeago dopo essere scattato, raggiunto ed abbondantemente sorpassato:"forse sono partito troppo da lontano". Probabilmente voleva dire da Filottrano. Ma va' a ciapàa i ratt.

fedaia
28 maggio 2012 00:22 pickett
Sottoscrivo al 100%,mi hai tolto le parole di bocca.Gli organizzatori del Tour,dopo un paio di edizioni noiose, si sono resi conto di quale enorme vaccata fosse stata eliminare una delle 2 crono,e quest'anno hanno posto rimedio.Speriamo che Acquarone & C. facciano altrettanto.

Pasticcio Lampre
28 maggio 2012 08:33 lattuga
Sono assolutamente daccordo con 'Time' per l'analisi sintetica ma precisa riguardo alla scelta tattica suicida della Lampre nella tappa dello Stelvio. Come si può lasciare un capitano da solo con un gregario davanti quando c'è la possibilità di mettere il capitano sul podio?????
Spero che chi ha sbagliato si renda conto che quanto è successo avrà un peso importante sull'immagine della squadra e sul morale di Cunego e Scarponi, il primo, capo espiatorio di una decisione folle, e il secondo un corridorore sfiduciato con il morale a terra tutto da ricostruire.

28 maggio 2012 08:44 shamal
Sono discorsi da bar da tifoso frustrato che rimpiange gli anni 90.
Ha ragione l'utente che parla della benzina che è diversa, i prossimi giri, crono o non crono, montagne all'inizio oppure no, saranno sempre così.
A me questo giro, francamente non ha fatto schifo, e ha vinto chi ha meritato.

Critiche, critiche solo critiche...........
28 maggio 2012 08:53 passion
critiche che pesano come macigni sulle spalle di ragazzi che comunque danno l'anima. Questi non sono solo sportivi d'elite per il denaro che prendono, lo sono anche per la fatica immane che fanno tutto l'anno per tutta la durata della loro giovinezza. RISPETTO!!!!!! e lasciamo questo tipo di critiche agli ambienti sportivi che sono abituati a viverle anche quando i loro attori sono al mare a riscaldare i loro piedini dorati. Vi siete chiesti perchè sempre più ragazzi vanno a correre all'estero in squadre straniere? Il giro era bello, dopo tanti anni si è rivista un pò di gente per strada e sugli arrivi, il resto verrà da sè ma solo se lasciamo crescere tranquillamente, senza schiacciarli,tanti giovani ragazzi che già frequentano il gruppo dei big.

comunque bel giro
28 maggio 2012 09:52 clodepistoia
salve io penso che e stato un bel giro comunque ,peccato che i nuovi talenti
non siano italiani ,ma canadesi eccetera.
sulla lampre penso che se avessero puntato su cunego anziche su scarponi
magari si piazzava meglio,si vedeva che scarponi non andava ,a cervinia
e' scattato poi si e piantato subito ,quello era un segnale .
sulla luquigas penso che anche basso non andava si capiva bene ,la squadra spremuta
per non raccogliere nulla,che peccato aver fermato caruso prima dello stelvio
magari vinceva la tappa e alla liquigas faceva anche comodo .
che brodo amadio .

saluti a tutti

X emmemme53
28 maggio 2012 09:54 TIME
Evidentemente lei non sa cosa significa cercare di recuperare in classifica e scattare a ad oltre 20 Km/h su una pendenza al 14 % !!. Se non ha retto la velocità per un 1 Km e non ha avuto la forza di reagire al ritorno forsennato dello spagnolo (portato in carrozza fino all’ultimo ) … pazienza vorrà dire che ci ha provato inutilmente, ma l’ultima frase “diffamatoria” se la poteva benissimo risparmiare poiché dimostra palesemente la sua totale incompetenza allo sport ciclismo. L’unico ciclista italiano che ha dimostrato di avere la possibilità di salire sul podio è regolarmente profanato e dissacrato dai soliti impertinenti … indiscutibilmente siamo messi proprio male !!.

Di nuovo per TIME
28 maggio 2012 11:13 emmemme53
Guardi, di diffamatorio non vedo nulla, dico soltanto che a Pampeago il suo idolo è scattato quando mancavano soltanto 2.5 Km dall'arrivo e dire che forse sono partito troppo da lontano significa affermare ciclisticamente una bestemmia tecnica. Poi: chi ha portato in carrozza lo Spagnolo? Anche Scarponi non si è degnato di dare un solo cambio a Hesjedal, hanno fatto tutti gli scaricabarili, una cosa da succhiaruote impenitenti ai quali il buon Scarponi non si è sottratto, anzi si è quasi fermato per non fare un metro davanti. Inoltre, prima di dare dell'incompetente ad altre persone si faccia un esame di coscienza e vada oltre ai suoi paraocchi da tifoso. Le do comunque ragione su un fatto, la sua reprimenda dimostra di sicuro che SIAMO MESSI PROPRIO MALE.

Gatti
28 maggio 2012 13:50 ciano90
Le provocazioni vanno anche bene, ma c'è un limite a tutto! Lei ha mai provato a scalare lo Stelvio o il Mortirolo??? In bici la fatica si fa eccome e personalmente sono solo contento che non ci sia questa netta differenza tra i corridori. Quando Armstrong al Tour vinceva con una gamba sola che bellezza c'era? I GT e il ciclismo in generale dei nostri giorni sono belli perchè non c'è nulla di scontato o di matematico, è tutto più umano rispetto agli anni 90. A me personalmente il giro piace sempre, sia questo, sia quello degli anni scorsi. Non vedo questa necessità di voler vedere vincere i soliti. Viva gli outsider e coloro che ci provano sempre e non mollano mai, sia nel ciclismo che nella vita!

Giro 2012
28 maggio 2012 18:53 Per89
Quello di quest'anno è stato un Giro molto strano, rispetto agli ultimi Giri dove qualcuno aveva sempre provato a far saltare il banco in più tappe, invece quest'anno tolta l'azione di De Gent che si sarebbe potuta far morir sul nascere, il Giro di quest'anno ha offerto poche grandi emozioni. La Liquigas sicuramente ha vinto la partita a poker, perchè come hanno bluffato loro non lo ha fatto nessun altro, lo sapevano che Basso non aveva la gamba per vincere il giro e hanno fatto credere che fosse il più forte... Purtroppo su salite come stelvio e Pampeago c'è poco da inventarsi, anche se in quel caso magari non era necessario imporre un ritmo infernale, un po' come lo scorso anno quando Contador e Shelck attacarono sul Galibier e con tutta la valle a favore del gruppo Basso mise in testa tutta la squadra per poi saltare sugli ultimi km... Io mi chiedo perchè non portare Nibali che sicuramente le tappa di cortina la vinceva e magari anche il giro meglio andare al tour con il fieno in cascina (è vero ha vinto la tirreno, ma il giro è un gradino sopra). In casa Lampre poche idee e confuse, Scarponi anche lui non aveva la grande gamba... Non lo dico io ma i crampi di Cortina e a pampeago e sullo stelvio si è spenta la luce, il ruolo di cunego non si è ben capito seconda punta... ma lo hanno fatto attacre scendendo dal Valcava quando Berbenno e culmine sono salite pedalabili, lo hanno fatto attacare nella tappa dello stelvio e quasi sfiorava l'impresa.... Per due squadre italiane che puntavano al giro e ne lo vincono ma nemmeno vincono una tappa non si può che dare un insufficienza...

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