I VOTI DEL DIRETTORE. De Gendt fantastico, come la giuria

| 26/05/2012 | 18:27
di Pier Augusto Stagi

LA TAPPA. 10. Che tappa, che montagne, che paesaggio, che passione, che pubblico, che storia: che dire? L’impresa più bella di questo Giro la fa un corridore belga, di 25 anni, che prova a far saltare il banco e per poco non ci riesce, ma non è ancora detta l’ultima parola, perché mai come oggi, il Giro finisce domani.

Thomas DE GENDT. 10. Fa tutto quello che è umanamente possibile. Attacca come un ossesso, prima sul Mortirolo con Matteo Carrara (voto 7), poi tutto solo sullo Stelvio. Risale al quarto posto della generale, e da buon cronoman sogna di poter ribaltare la situazione domani. Lui meriterebbe di vincere questo Giro, quanto Joaquin Rodriguez, ma alla fine rischia di vincerlo il terzo incomodo, che ora è secondo.

Damiano CUNEGO. 8. Non si arrende mai, non si abbatte per nessuna ragione al mondo, anche quando gli scattano sul muso, lui va avanti per la sua strada. Poteva aspettare Michele Scarponi (voto 7), se solo l’aquila di Filottrano l’avesse voluto. Ma il capitano non si sentiva super come avrebbe voluto, e non se l’è sentita di stoppare il compagno di squadra. Per questo voto 9.

Joaquin RODRIGUEZ. 8. È da giorni che dice che le forze ormai sono quelle che sono e che il terreno non lo favorisce più di tanto, ma fa quello che può, cercando di portare a casa il più possibile. Porta a casa qualcosa, che è meglio di niente, soprattutto si tiene ancora per un giorno la maglia rosa. È nella morsa di Hesjedal e De Gendt, ma fino alla fine proverà a sognare.

Ryder HESJEDAL. 8. Tosto, deciso e anche un po’ sfrontato, in particolare quando De Gendt è in zona maglia rosa e lui cerca di trovare nel gruppetto dei migliori collaborazione (semplicemente fantastico). Poi si affida al cuore e alle gambe di Vande Velde (voto 9), e alla fine si mette lui, in prima persona a difendere la pellaccia. Inaffondabile.


John GADRET. 6. Nel finale spera anch’egli di far saltare tutto, ma rischia di saltare lui.

Ivan BASSO. 4. Soffre sul Mortirolo, si arrende sullo Stelvio. Ci mette l’anima, come sempre, come è sua abitudine, ma non basta. Purtroppo. Dovrà rivedere il proprio ruolo nel mondo del ciclismo, nella squadra. Diventare grande punto di riferimento per i giovani, come Damiano Caruso (voto 9) e Moreno Moser (non c’era, ma ci sarà).

Domenico POZZOVIVO. 4. È la sua montagna. È la sua salita. Là dove osano le aquile, lui fa la figura del pulcino.

Gian Luca BRAMBILLA. 7. Fa il suo lavoro, poi difende la posizione. Nel tappone chiude al 14° posto. In prospettiva, più che onorevole.

Dario CATALDO. 5. Prova ad anticipare, a portarsi avanti con il lavoro, ma come troppo spesso ormai gli accade, rimbalza indietro. Che dire?  

Matteo RABOTTINI. 8. Si porta a casa una tappa (Pian dei Resinelli), ma anche la maglia azzurra di miglior scalatore del Giro d’Italia. Il suo l’ha fatto. Note liete per la giovane Italia.

Roman KREUZIGER. 4. Vorrebbe mettere la bandierina dell’Astana e della Repubblica Ceca sullo Stelvio, ma ben presto è lui a sventolare: nelle retrovie.

LA GIURIA. 2. Nel tappone del Giro, dove per i velocisti ci sarebbe da chiudere non un occhio ma tutti e due, loro arrivano ad applicare alla lettera un regolamento che non prevede l’espulsione per scia continuata (prima l’ammonizione e poi eventualmente il cartellino rosso). Invece mandano a casa Guardini, Velasco, Rollin e Hunter, per scia prolungata lungo la discesa del Tonale. Se domani ci fosse stata una tappa per velocisti, avrei capito il rigore. Ma visto e considerato che c’è in programma una crono, il danno non si sa bene a chi l’avrebbero procurato. Non guardano per tutto il Giro, permettendo cose molto discutibili, e poi arrivano a fare le pulci nel tappone.  Semplicemente fantastici.

Copyright © TBW
COMMENTI
Lampre
26 maggio 2012 21:06 matfol
Caro direttore ma come fai a dire quelle cose su cunego e a dargli 8!!???non si mai visto fare quello che ha fatto cunego oggi!!!!ridicolo al massimo come saronni e damiani.anzi sono proprio loro i responsabili di tutto questo.secondo voi scarponi non aveva le gambe????vorrei vedere dopo un comportamento del genere come fareste ad andare avanti......basta ad esaltare questo cunego.anche ha dimostrato di non saper correre...per non parlare di basso.......il vostro grande favorito!!!!si è visto.questo tipo di corridori non piacciono alla gente.

Lampre
26 maggio 2012 21:32 matfol
Caro direttore ma come fai a dire quelle cose su cunego e a dargli 8!!???non si mai visto fare quello che ha fatto cunego oggi!!!!ridicolo al massimo come saronni e damiani.anzi sono proprio loro i responsabili di tutto questo.secondo voi scarponi non aveva le gambe????vorrei vedere dopo un comportamento del genere come fareste ad andare avanti......basta ad esaltare questo cunego.anche ha dimostrato di non saper correre...per non parlare di basso.......il vostro grande favorito!!!!si è visto.questo tipo di corridori non piacciono alla gente.

un bel 4 alla liquigas no?
26 maggio 2012 21:50 lupin3
certo che con la squadra più forte del Giro fare un secondo di tappa è notevole... grandi Amadio e Zanatta! ok che Basso è un regolarista e deve corre così, ma almeno Caruso potevano gestirlo come seconda punta, come ha fatto la Lampre con Cunego, e chissà che con una fuga e un po' di sottovalutazione non potesse vincere il Giro visto come andava. Ovviamente il discorso andava fatto 15 giorni fa, ma d'altronde "Lance" Basso doveva gestire i suoi uomini come il suo idolo... solo che il capitano non era lo stesso!

Tempo di Voti
26 maggio 2012 22:13 memeo68
Concordo in toto con i voti del Drettore, mi sarebbe piaciuto anche un voto a Saronni che nel dopocorsa ha dato spettacolo, a mio parere non in modo particolarmente positivo. Mi aspetto domani i voti al Giro( per me 5-), ad Aquarone e la sua organizzazione(4/5), alla Rai (commento 8, TGiro 6, Savoldelli 10!, Processo alla tappa e tutti gli interventi della De Stefano 2)

L'impresa del Giro
26 maggio 2012 23:03 valentissimo
Con tutto il rispetto per De Gendt (condivido in pieno il 10), l'impresa più bella del Giro è quella di Rabottini a Pian Dei Resinelli E soprattutto l'impresa di essere l'unica maglia del Giro che finirà sulle spalle di un italiano!!!!!
Abbiamo una nuova nidiata di giovani che sicuramente ci daranno delle grosse soddisfazioni in futuro e per questo dovremo ringraziare le professional, Colnago in testa!!!!

rai..
27 maggio 2012 00:20 claudino
10 ,pancani cassani martinello savoldelli e il ragazzo in moto mi sfugge il nome 9 de stefano 2!basso amadio e zanatta 1 tatticamente valgono 0, be saronni ha detto la verita ,quando un scarponi nn tiene piu di un km ,abbiamo gia detto tt!cunego e quello li ne carne ne pesce!

dico la mia
27 maggio 2012 10:07 AERRE56
Nella pagina dei voti vorrei assegnare quattro 10.

uno, doppio, a Beppe Saronni: al Processo ha sostenuto senza batter ciglio una tesi insostenibile, giustificabile solo come un tentativo di nascondere una dichiarazione di resa agonistica anticipata. Grazie a lui ho poi scoperto che ci sono i secondi piccoli, mentre dopo i minuti fino a ieri passavo ai secondi, poi ai decimi, poi ai centesimi. I secondi piccoli dove si posizionano? Beppe lo spiegherà al prossimo Processo.
uno a Davide Cassani: finalmente mi è chiaro che dopo i 2000 mt di altitudine l'aria è rarefatta e si fa più fatica.
uno a Paolo Savoldelli: preso dall'entusismo della gara si era lasciato andare ad un commento tecnico corretto. Gli sono bastati poco minuti di riposo per riprendersi e diventare sempre più simpatico a Saronni.
uno, quello vero, a tutti ciclisti, costretti a cimentarsi con le regole di oggi in un percorso di ieri. Sono per cambiare i percorsi.
io

Giro 2012 e la conferma che bisogna girare pagina SCARPONI basso Cunego !!!!
27 maggio 2012 12:32 Vincent
E molto chiaro basso e fine carriera non poteva fare meglio ,SCARPONI non le forze erano questi anche lui a 32 anni e non credo che poteva anche lui fare di piu .
Cunego e buon corridore ok a vinto belle corse ok ma cmq sono anni che non Vince piu una garnde corsa inportante a fatto quello che poteva e limitato di piu non FA .
POZZOVIVO mi a deluso pensavo che poteva fare di piu come scalatore sono arrivato le tappa per lui e non perso il Volo non tiene I 3 settimana e anche lui a 30anni non e che giovane .
L unico oggi per corsa a tappa giovane e che po vincere un GT e Nibali 27 anni e credo che avrebbe vinto a la grande questo giro visto I big che ci sono ,ma a fatto la scleta giusto e una Vera possibilita di fare un grande Tour de France .
La sperenza del ciclismo Italiano sono I giovane che arrivano da Aru a Cataneo e altri basso Cunego SCARPONI un era che e finita al tramonto .

Sospetto sulla giuria
27 maggio 2012 13:25 pickett
Tutti sappiamo quali problemi di viabilità comporti una cronometro in una città come Milano.Per l'organizzazione,meno corridori partono,meglio é.Anche nel 2003 il Giro si concludeva con una crono a Milano,e a Pontechinale mezzo gruppo venne mandato a casa perchè fuori tempo massimo,nonostante le avverse condizioni meteo.Quasi sempre ,in circostanze simili,si trovava ogni scusa per "interpretare" il regolamento e tenere in corsa tutti quanti.Così si spiega la severità della giuria,nella tappa di ieri.Scommetto che se qualcuno fosse arrivato hors delai anche di un solo secondo,sarebbe stato escluso.

Dott. Stagi
27 maggio 2012 14:38 Fra74
...LEI è un provocatore nato... :)...però un poco di parte...mi sà che va pure LEI, come molti, a simpatia..nulla di male..basta sottolinearlo ;)
Francesco Conti.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Arrivano da Alicante, dove la Lidl Trek ha aperto ai media le porte del suo ritiro, le prime indicazioni sui programmi dei corridori di punta del team statunitense.Juan Ayuso per la classifica generale e Mads Pedersen per la maglia verde...


Finalmente torna Mathieu van der Poel. L’olandese da domenica a Namur, in Belgio tornerà a gareggiare nel ciclocross. Il campione dell’Alpecin-Deceuninck, a 30 anni, disputerà a Namur la prova di Coppa del mondo, primo degli appuntamenti (12 o 13 cross)...


Un altro giovane talento mette il Tour nel mirino: parliamo di Cian Uijtdebroeks, il ventiduenne belga che ha lasciato la Visma Lease a Bike, dove si sentiva un po' "stretto", per approdare alla Movistar. Con i tecnici della formazione spagnola,  Uijtdebroeks...


La UAE Team Emirates – XRG presenta la nuova divisa per la stagione 2026: firmata da Pissei, rapprersenta il quarto capitolo di una partnership basata su innovazione, performance e ambizione condivisa. Costruire la squadra migliore al mondo non dipende mai...


La serata di mercoledì 10 dicembre 2025 ha salutato il ritorno del Giro d’Italia con una tappa domenicale, quella che chiude la seconda settimana di gara con il via da Voghera, che prevede il traguardo nel capoluogo lombardo. Tappa per...


Remco Evenepoel ha parlato nel dettaglio del suo programma e delle sue intenzioni durante la conferenza stampa che la Red Bull – Bora Hansgrohe ha tenuto in Spagna. Una sorta di esordio con i nuovi colori per il belga che...


Van Rysel, marchio appartenente al grande gruppo Decathlon, fornirà anche per il 2026 alla formazione Decathhlon CMA CGM divisa, caschi, occhiali e bicicletta. Restano fedeli i colori del telaio, anche se qualche piccolo cambiamento c’è rispetto alla stagione precedente. Le bici fornite al...


Le onde s’infrangono sul litorale della Costa Blanca. Sulla carreggiata adiacente transita il treno SD Worx-Protime, lo squadrone World Tour femminile multinazionale. A fare l’andatura è la lecchese Barbara Guarischi. “I miei anni d’attività sono numerosi – afferma poi a...


La UAE è un'eccellenza planetaria a larga trazione tecnica italiana. Tra i numerosi direttori sportivi del nostro Paese nel team di Pogacar, di quelli magari che si sentono meno ai microfoni e si leggono meno sui giornali, c'è Marco Marzano....


Dici Zoccorinese e subito pensi a Giovanni Villa. Quel burbero e generoso brianzolo che a modo suo ha fatto la storia del ciclismo dilettantistico nella piccola frazione di Vergo Zoccorino una realtà immersa nella natura, con splendide dimore storiche, antiche chiese...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024