DA TUTTOBICI. Botta&risposta con Matteo Trentin

| 29/04/2012 | 09:51
Da dove arrivi?
«Da Borgo Valsugana, in provincia di Trento, dove sono nato e continuo ad abitare con la mia fa­miglia: mamma Francesca, papà Alessan­dro e mio fratello Daniele, che ha 20 anni e corre tra i dilettanti per il Team Brilla».
Fidanzato?
«No, se qualche ragazza è interessata presenti il curriculum (scherza, ndr)».
Hai un soprannome?
«I miei amici, senza grande fantasia, mi chiamano Trento».
Come entra il ciclismo nella tua vita?
«Inizio a pedalare per gioco con gli amici, mi iscrivo alla squadra del mio paese, il Veloce Club Bor­go, poi sapete com’è, continui continui continui, da esordiente passi allievo, da junior passi Under 23, e ti ritrovi tra i professionisti. La prima gara da giovanissimo nel ’96, in Veneto, arrivai secondo dietro a un mio compagno di squadra».
Quando non sei in bici...
«Mi piace uscire con gli amici, na­vigare in internet, insomma trascorrere il tempo come un normale ragazzo di 22 anni. Sono un tipo tranquillo, socievole, senza troppi grilli per la testa».
Nelle categorie giovanili, ti sei messo in mostra in pista e nel ciclocross.
«Ho corso in pista fino ad allievo, nel cross fino a quando sono passato professionista. Nei velodromi non ero un fenomeno, nel fango ho raccolto decisamente di più (ha vestito la maglia azzurra e conquistato tre titoli italiani, ndr). Mi so­no sempre dilettato sia su strada che nel cross, ma da un annetto a questa parte per il cross non ho proprio più tempo, quest’inverno ho preso parte solo all’Inter­na­zio­nale di Faè di Oderzo. Mi piacerebbe disputare qualche gara nel fango per allenarmi e perché pen­so sia bello per il pubblico vedere al via uno stradista della massima categoria, ma dopo una stagione impegnativa è praticamente im­possibile avere ambizioni anche d’inverno. Comunque consiglio a chiunque questa disciplina perché insegna a destreggiarsi al meglio sulla bicicletta ed è molto divertente».
Hai corso una Sanremo da protagonista: cosa ti sei portato a casa dalla Classi­cissi­ma?
«Oltre alle bot­te intendi? (sor­ride, ndr). Nonostante sia stato chiamato all’ultimo per sostitiure Sylvain Chavanel, sono stato davanti tutto il giorno, vicino a Tom Boonen co­me mi era stato richiesto, ma sapete che la fortuna non ci ha assistito. Dopo che il mio capitano è stato tagliato fuori dai giochi da una caduta (causata dal belga Boeckmans nella prima curva in discesa del Poggio, ndr), ho provato a giocarmela io in volata perché mi sentivo bene, ma a 150 metri dall’arrivo sono finito a ter­ra. Per un ragazzo giovane come me, è un sogno essere lì nel finale, mi dispiace dav­vero tanto per come è an­data. Sarà meglio che mi ricapiti presto un’occasione del genere...».
Come ti trovi alla Omega Pharma Quick Step?
«Benissimo. Sono passato ad agosto dell’anno scorso, da allora mi sono sempre sentito tranquillo e fin da subito ho avvertito la fiducia della squadra che mi ha schierato senza problemi al via di grandi corse: nel 2011, nonostante sia passato solo a stagione inoltrata, ho preso parte ad almeno 15 gare World Tour. Siamo proprio un bel gruppo, ho un ottimo rapporto sia con i compagni italiani, che con quelli stranieri. Con l’inglese me la cavo quanto basta, non sono un fenomeno ma mi faccio capire e comprendo quello che mi viene detto».
Cosa ti aspetti dal proseguo della stagione?
«Se avessi portato a casa un piazzamento alla Sanremo sarei già sta­to avanti rispetto alle mie aspettative (dice rammaricato, ndr), ma ormai è andata e bisogna guardare avanti. Spero in una vittoria, di crescere ancora e di continuare ad imparare come si corrono le gare che contano».
Qual è la tua corsa dei sogni?
«Adoro le corse del Belgio, le Clas­siche. Le mie preferite sono in assoluto Fiandre e Roubaix. Chis­sà che un giorno... ».
Come ti immagini “da grande”?
«Che domanda! Per come ragiono io non esistono programmi a lun­go termine. Domani penserò a do­mani, oggi è presto per farlo».

di Giulia De Maio, da tuttoBICI di aprile
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Kevin Bonaldo è stato colpito da un arresto cardiaco nelle battute finali della Piccola Sanremo 2025. Il corridore vicentino, 25enne, della SC Padovani - Cherry Bank è stato immediatamente soccorso dai medici al seguito della corsa e dagli organizzatori, e...


L'Uc Sovizzo del Presidente Gianluca Peripoli può esultare per aver portato a compimento anche la 58^ edizione della Piccola Sanremo, valida anche quale Memorial Renato Finetti, che quest'oggi a Sovizzo (Vi) ha premiato la forza e la caparbietà del danese...


L’anno prossimo, il 28 giugno, l’U.C. Lucchese 1948 organizzerà il Campionato Italiano Under 23 per cui l’edizione 2025 del Trofeo Città di Lucca-Ricordando Giacomo Puccini era un po’ la prova generale. Sulle mura urbane di Lucca (un rettilineo da favola)...


Sventola la bandiera della V Cycling Piton sul gradino più alto del podio del Trofeo Tre Valli Orobiche che si è disputato a Valbrembilla. A cogliere il successo è stato Andrea Tetoldini che ha inflitto 20 secondi di distacco a...


Tadej Pogacar a Kigali si è fermato ai piedi del podio e la sua sconfitta si è trasformata in clamorosa disfatta con il sorpasso operatoi da Remco Evenepoel, straordinario dominatore della prova iridata. «Certo, sono deluso, Remco mi ha superato,...


C’è la firma di Simone Bolzoni sulla 30a edizione della Medaglia d’Oro Vittorio Sartorelli, valida come 19° Memorial Giuseppe Toninelli. Il portacoloori della Scuola Ciclismo Mincio Chiese ha preceduto sul traguardo di Orzinuovi Alessandro Corradini del Team Petrucci e Samuel Minardi...


Remco EVENEPOEL. 10 e lode. Tramortisce il numero uno, lo umilia, lo maltratta, lo riduce a comparsa divorando la strada, digerendo chilometri, riducendo a poltiglia le residuali ambizioni dello sloveno che pensava di avere possibilità, ma contro la puntualità del...


L’israeliano Oded Kogut (Israel-Premier Tech) ha vinto la 22a edizione della Gooikse Pijl, disputata sulla distanza di 195, 8 km tra Roosdaal e Strijland. Sotto la pioggia belga Kogut ha preceduto Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla) e Gerben Thijssen (Intermaché-Wanty)....


È il ragazzo della Carinzia Santiago Wrolich (Team Tiepolo Udine) a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro della 5ª edizione del Trofeo Top Automazioni – 2° Memorial Davide Bertozzi. L’austriaco ha conquistato la sua prima vittoria stagionale con un arrivo...


Risuona l’Inno di Mameli in Piazza Risorgimento, ad Avezzano (L’Aquila), perché Erica Magnaldi si è laureata campionessa europea gravel al termine di una gara al cardiopalma. Su un percorso molto duro, l’atleta piemontese della UAE Team ADQ, oggi in maglia...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024