Petacchi: «Il prossimo anno il Fiandre tra i miei obiettivi»

| 18/10/2005 | 00:00
Sarà il Giro delle Fiandre uno dei principali obiettivi del 2006 per Alessandro Petacchi. Lo ha precisato lo stesso campione ligure partecipando ieri sera nel teatro 'Accademia' a Conegliano, in Provincia di Treviso, alla 21° edizione del Gran Gala del ciclismo. Alla manifestazione, che dal 1984 vede riuniti i protagonisti della stagione che si è appena conclusa, hanno partecipato, tra gli altri, il vincitore della classifica del Pro Tour, Danilo Di Luca, il vincitore del Giro d'Italia, Paolo Savoldelli, il protagonista dei Giri di Danimarca, Italia e di Francia, Ivan Basso, lo spagnolo Roberto Eras (vincitore di quattro edizioni della Vuelta di Spagna), il venezuelano Josè Guillen Rujano (rivelazione della corsa rosa), il ceko Ondrej Sosenka (nuovo primatista dell'ora a Mosca), ma anche alcuni corridori del recente passato come Michele Bartoli e Francesco Moser. La serata, condotta da Davide Cassani e Alessandro Fabretti, è stata aperta dalla proiezioni delle immagini di Papa Giovanni Paolo II che proprio in occasione dell'edizione 2004 del Gran Gala del ciclismo aveva mandato un messaggio agli organizzatori. L' omaggio al Papa è stato accompagnato dalle note del brano 'Piu' del vento'. Ad inaugurare la serie degli interventi, dopo il saluto del sindaco di Conegliano, Floriano Zamboni, è stato Bartoli che quest'anno ha concluso la carriera, iniziata l'8 agosto del 1992 nel Gran Premio San Sebastiano (Spagna) e ha totalizzato 57 vittorie. Subito dopo è toccato a Savoldelli commentare la sua stagione: «Dopo tanta sfortuna - ha detto - qualche soddisfazione anche per me. Al Giro ho avuto a che fare con due grandi atleti come Ivan Basso e Josè Rujano che mi hanno creato qualche preoccupazione e soprattutto hanno fatto sentire più pesante sulle mie spalle la maglia rosa». «Onestamente mi è dispiaciuto dei problemi fisici che ha accusato Ivan nel finale del Giro - ha concluso - ma questa è la vita e il detto latino 'mors tua vita mea' lo conferma in pieno». «E' stata una stagione straordinaria - ha rilevato dal canto suo Di Luca - sono felice di essere il primo e per giunta italiano a vincere la classifica finale del Pro Tour e se questo è avvenuto è stato anche per merito della mia squadra». Il corridore pescarese, che ha firmato per altri due anni il contratto con il Team Liquigas Bianchi, ha detto che il prossimo anno punterà al Giro d'Italia e alle grandi gare a tappa. Negli obiettivi di Petacchi, invece, c'e' il Giro delle Fiandre «è da qualche anno che ci penso». Il ciclista ha poi precisato di essere rimasto male per le polemiche che si sono susseguite dopo i Mondiali di Madrid. «In Italia succede sempre cosiì - ha detto - ci sono state critiche per dieci anni e se nel 2002 Mario Cipollini non avesse vinto a Zolder, in Belgio, ce ne sarebbero state ugualmente. Quello che mi ha fatto molto male è stato l'aver messo in dubbio la mia onestà». A concludere la serie è stato Ivan Basso che giocherà le sue carte al Tour de France. «Dal Tour - ha detto - ho ricevuto le soddisfazioni più grandi. La Grande Boucle è unica ma prima di quella corsa non ho ancora deciso cosa fare». Preoccupazioni per l'arrivo delle biciclette dalla Cina sono state espresse dall'imprenditore Ernesto Colnago, vincitore per il secondo anno consecutivo della speciale classifica 'costruttori'. «Sono felice per questo successo - ha detto - perchè è stata confermata la validità del Made in Italy ma c'è un po' di preoccupazione per i prodotti che arrivano dal Paese asiatico e prima o poi lo faranno anche con le biciclette ed i suoi ricambi». La cerimonia si è conclusa con le premiazioni dei giovani campioni: l'iridata Vera Carrara, quella continentale, Gessica Turato e i tricolori Enrico Gasparotto (professionisti), Claudio Cucinotta (prossimo professionista alla Tenax), Tiziano Dall'Antonia (alla Panaria), Tatiana Guderzo, Davide Malacarne, Manuele Boaro e Laura Doria. La manifestazione era stata preceduta dal forum sulla mobilità sostenibile durante il quale erano state messe a confronto le varie esperienze e sono stati illustrati i vari progetti. Ad aggiudicarsi il premio per il miglior progetto è stata la Città di Ravenna.
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