
Iniziano oggi i Campionati Italiani di ciclocross a Bolzano, tuttobiciweb per farvi pregustare l'atmosfera tricolore che si comincia a respirare nel Safety Park di Vadena vi propone un'intervista al miglior biker e crossista del nostro paese, Marco Aurelio Fontana, che ci ha svelato le sue ambizioni per domenica e per l'anno appena iniziato, che già si prospetta cruciale tanto per la sua vita privata che per quella professionale.
Per il 2012 il suo grande obiettivo sono i cinque cerchi, ma già dal primo mese dell'anno non vuol lasciar niente a nessuno, figurarsi una maglia tricolore "sua" senza interruzioni da quando veste i colori della Cannondale Factory Racing. «A Bolzano l'obiettivo è riconfermarsi (sarebbe il suo quarto titolo tra gli Elite, ndr). Non ho corso molto quest'inverno perchè mi aspetta una stagione in MTB molto importante e impegnativa, ma ho preso parte a ben sette gare nell'ultimo mese. Come mi ero prefissato ho gareggiato tanto durante le feste per crescere di forma e arrivare all'Italiano nella condizione migliore. Le gare di un giorno sono sempre particolari e quella che assegna la maglia tricolore ha un sapore speciale, non si può dare nulla per scontato ma vi assicuro che venderò cara la pelle per difendere il titolo che detengo».
Tra i pretendenti ci sarà il rivale di sempre Enrico Franzoi (Selle Italia Guerciotti Elite), che vanta quattro tricolori di cross. «Come al solito ce le daremo di santa ragione (sorride, ndr). Soprattutto se farà freddo e pioverà tra noi sarà una bella sfida. Non possiamo dimenticare però anche altri ragazzi, pronti a fare da terzo incomodo e a divertire il pubblico. Sta pedalando forte Cristian Cominelli (Team Idea), uno abituato a correre anche a piedi e a centrare le occasioni importanti. I più titolati siamo noi tre, ma come al solito l'Italiano sarà una corsa imprevedibile in cui tutti spingeranno al massimo».
A Bolzano finirà la tua stagione crossistica, ma inizierà la tua rincorsa al sogno Olimpico. «Senza neanche un giorno di stop. Al ritorno dal Trentino metterò la bici da cross in garage e partirò con la mia MTB per la Sicilia per allenarmi al caldo, dopo di che a febbraio sarò a Tenerife con la nazionale. Punto molto alle Olimpiadi ma non sono il mio unico obiettivo stagionale. Cercherò di far bene anche agli altri appuntamenti che presenta questa stagione ricchissima, tra cui le sette gare di Coppa del Mondo e ovviamente il mondiale. Proverò a partire molto forte già dalla prima prova di Coppa e nella seconda metà di stagione mi concentrerò sulle Olimpiadi».
Cosa vorresti portare a casa da Londra? «Una medaglia. Il mio obiettivo è migliorare il risultato di Beijing 2008. Arrivare quinto è stato un ottimo risultato, un piazzamento così permette di strappare un bel contratto e di ricevere tanti complimenti, ma non di entrare nella storia. Se arrivi quinto ti ricordano solo fino all'Olimpiade successiva, nulla più. A un appuntamento così importante si va per centrare la vittoria o una medaglia, non si va tanto per partecipare. Per mia natura non attacco mai il numero alla schiena per allenarmi e basta, e poi un'Olimpiade ho già avuto l'onore di correrla, ora voglio di più».
Allora ti auguriamo che il tuo 2012 inizi con un podio tricolore e finisca con uno olimpico. «Sarebbe il massimo! Sarà senz'altro un anno fondamentale nella mia vita personale (in ottobre Marco sposerà la fidanzata Elisabetta, psicologa sportiva ed ex ciclista, con la quale vive nel Piacentino, ndr), speriamo lo sia anche dal punto di vista professionale. É difficile portare a casa tutto, ma qualcuno in passato c'è riuscito e io voglio provarci con tutto me stesso. Chi mi segue sa che per carattere cerco sempre il risultato, anche nel 2012 la mia filosofia sarà la stessa. Partire vincendo sarebbe un buon inizio e, come si dice, chi ben comincia è a metà dell'opera...».
Giulia De Maio
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