| 12/12/2011 | 11:06 Professionista da gennaio 2009, Fabio Taborre sta per affrontare la sua quarta stagione tra i prò. Dopo i primi due anni con Gianni Savio, il giovane talento abruzzese è approdato lo scorso anno all’Acqua&Sapone dei direttori Cenghialta e Gini. “Mi sono trovato subito bene – ha raccontato Fabio – il clima in squadra è ottimo ed ho subito legato con i miei compagni. Tutti mi hanno trasmesso grande fiducia, e le cose si sono messe subito bene”. In effetti il 2011 ha portato diverse soddisfazioni a Taborre; tra queste, spiccano certamente le sue prime vittorie nel ciclismo professionistico: il GP Camaiore ed il Memorial Pantani. “Correre il giro d’Italia mi ha dato sicuramente una marcia in più – prosegue Taborre – non solo da punto di vista fisico e della preparazione; avere accanto per venti giorni persone come Garzelli non può che aiutare giovani come me per arrivare poi a fare risultato”. Proprio per Garzelli, Taborre ha parole generose e sincere: “Stefano è un grande uomo prima ancora che un grande campione – spiega Fabio Taborre – è prodigo di consigli, disponibile .. delle volte sembra quasi che creda più lui nei miei mezzi di quanto non ci creda io”. Di casa vicino a Pescara, Fabio si allena spesso con i fratelli Masciarelli, Donati, Marzoli, ed a volte Di Luca. “abitiamo tutti piuttosto vicino – continua Taborre – è normale che ci si veda spesso. Siamo proprio un bel gruppetto”. Taborre ha già iniziato la preparazione in vista di una stagione che vuole vivere da protagonista: “mi piacerebbe correre corse importanti per confrontarmi con i migliori –conclude Fabio – voglio capire anche io quali possono essere i miei limiti. Sono già a buon punto con gli allenamenti perché vorrei essere già competitivo ad inizio stagione e misurarmi in gare come la Tirreno - Adriatico. E’ ovvio che poi sarà il team a decidere le strategie di gara, ma vorrei farmi trovare pronto nel caso dovesse arrivare l’occasione”.
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