
Aristide Ratti un primo obiettivo l'ha centrato, è sereno. Dal 2012 correrà con la nuova squadra di professionisti del Team Idea di Pier Gaffuri e del team manager Davide Boifava. "Ho la convinzione che in questo gruppo posso far bene e ottenere delle belle soddisfazioni - dice Ratti, 29 anni lecchese di Rogeno professionista dal 2008-. Ho fatto le mie esperienze con A Style, Carmiooro e quest'anno con la Wit Orologi, e confido nel futuro, nel 2012. Che per me dovrà essere l'anno del rilancio. Sono in una squadra attrezzata e dove non manca nulla, il Team Idea, con atleti più esperti di me e tanti giovani. Sono convinto che farò delle belle cose". E' importantissima la fiducia che alberga nell'animo di Ratti che ha ereditato la passione per la bicicletta dai vicini di casa, ex ciclisti di buon valore. Gli ultimi quattro anni, cioè da quando è passato tra i professionisti con il team A-Style Somn, sono stati difficilissimi per il lecchese che racconta: "Finora ho avuto poche opportunità di mettere in evidenza, so di non essere un numero uno, ma anche diventassi un numero considerevole non sarebbe male. L'importante è poter essere tra i protagonisti in quasi tutte le gare. Vorrei davvero disputare un'annata intensa senza intoppi e senza pause. Quest'anno ho disputato poche gare, senza mai avere la possibilità di dimostrare il mio valore. Nonostante mi fossi allenato con impegno e determinazione". Ma adesso dal Team Idea cosa ti aspetti? "Sono pronto a ripartire per una nuova stagione, con la speranza che tutto fili per il verso giusto. Sono quasi alla soglie dei trentanni e mi sento di poter dare qualcosa ancora al ciclismo. Con il direttore sportivo Ruggero Borghi stiamo seguendo una preparazione mirata, senza spendere più del necessario. Se oggi sono ancora qui a pedalare e a sostenere sacrifici è perchè mi aspetto di fare bene fin da subito". Bene, allora cosa di attendi dal 2012? "Come prima cosa di farmi apprezzare dalla nuova dirigenza e dai compagni di squadra - conclude Ratti-. Il mio obiettivo è andare forte, migliorare corsa dopo corsa e mettere da parte la sfortuna. Sento una tensione agonistica che prima d'ora non sentivo e questo per me è molto importante. Non chiedo la luna, ma solo di correre in tutta tranquillità. Al Team Idea ho trovato un ambiente familiare, dove ogni cosa è al posto giusto e dove certo non manca l'esperienza di un campione del passato come Davide Boifava". Determinato nelle proprie scelte, Ratti si augura davvero che il 2012 sia finalmente l'anno della riscossa, in cui dovrà scoprire e affrontare i propri limiti.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.