Tour, una lunga fuga esalta O'Grady e Voeckler

| 08/07/2004 | 00:00
Cose da Tour: partita al sedicesimo chilometro come una fuga normale, l'azione promossa dal danese Pill, dall'australiano O'Grady, dallo svedese Backstedt e dai francesi Casar e Voeckler, ha stravolto la classifica del Tour de France. Se infatti O'Grady ha dominato la volata tra i cinque stremati fuggitivi (hanno pedalato per 184 chilometri contro vento e spesso sotto la pioggia), la maglia gialla è finita sulle spalle del giovane campione di Francia Thomas Voeckler, 25 anni ancora da compiere, talento emergente del ciclismo transalpino. Una fuga lunghissima, un vantaggio incredibile (il gruppo ha chiuso con 12'33" di ritardo), il tutto sotto il controllo di Lance Armstrong, ben contento di aver ceduto l'insegna del primato. Lascia perplessi, invece, l'atteggiamento di tutte quelle formazioni di velocisti (Quick Step e Fassa in particolare) che non hanno interessi di classifica e che, soprattutto, finora nulla hanno raccolto in questo Tour: se non avessero lasciato andare la fuga ad oltre un quarto d'ora di vantaggio, probabilmente avrebbero potuto tirare un bilancio diverso a fine tappa. Invece il gruppo ha passato il suo tempo... a cadere: la bassa velocità e la scarsa concentrazione, infatti, hanno provocato una lunga serie di cadute, tutte senza gravi conseguenze apparenti. Da segnalare che Bradley McGee, partito in cattive condizioni già nel prologo, ha alzato bandiera bianca nel corso della tappa. In classifica generale, quindi, Thomas Voeckler ha ora un vantaggio di 3'13" su O'Grady, 4'06" su Casar, 6'03" su Backstedt, 6'58" su Pill mentre Armstrong è scivolato in sesta posizione ed ha un ritardo di 9'35". Sembra facile prevedere sin d'ora che Voeckler potrà vivere da protagonista la sua favola almeno fin sui Pirenei. Domani è in programma la sesta tappa, da Bonneval ad Angers, per 196 chilometri: la sola difficoltà della giornata, che porterà la carovana alle porte della Bretagna, è... l'arrivo, posto al termine di una leggera ascesa di 350 metri. Come dire che sarà uno sprint per gente potente.

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