OSCAR TUTTOBICI. Scarponi e la sfida con Neri Marcorè

| 08/11/2011 | 08:55
Il premio più atteso della Notte dei Campioni, l’Oscar tuttoBICI Gran Premio DARIMEC riservato al miglior professionista italiano della stagione, quest’anno è stato assegnato a Michele Scarponi. Secondo al Giro d’Italia, secondo al Catalogna, terzo alla Tirreno-Adriatico, vanta quattro vittorie e la voglia di fare ancora meglio, anche per far felice Neri Marcorè, ospite d’eccezione atteso sul palco dell’Auditorium del Palazzo della Gran Guardia, che oltre a essere appassionato e praticante di ciclismo, è suo conterraneo e tifoso. Il miglior professionista italiano con la sua solita simpatia ci racconta la soddisfazione per la vittoria del suo primo Oscar: «Dite che sono meglio come attore che come atleta? Battere Neri è una bella soddisfazione. Sì, me la merito proprio questa statuetta d’oro (scherza, ndr)».

Soddisfatto del tuo 2011?
«Quella da poco conclusa è stata una bellissima stagione, il 2° posto al Giro d’Italia è stato sicuramente il risultato più importante, il mio primo podio, e la soddisfazione che più mi da fiducia per il futuro. Arrivare così vicino alla vittoria è stata un’emozione grandissima, che mi ha fatto sognare ad occhi aperti».

L’anno prossimo l’obiettivo numero uno sarà di nuovo la corsa rosa?
«Sì, il Giro 2012 è senz’altro meno duro di quello di quest’anno, ma è sempre impegnativo e come ogni volta lo vincerà un corridore completo che si difende a cronometro e va forte in salita. Con la Lampre ISD stiamo arrivando sempre più vicini al gradino più alto, speriamo sia la volta buona per salirci e realizzare il sogno che vale una carriera».

Non dovrebbero prendervi parte né Contador né Nibali.
«I rivali con cui lottare però non mancheranno. A partire da Ivan Basso, che ha già vinto due Giri e tenterà di portare a casa la terza maglia rosa. Io per ora sono a quota zero, non sapete quanto mi piacerebbe farne una mia».

Per ora ti devi accontentare dell’Oscar tuttoBICI.
«Beh, non è poco. Non vedo l’ora di giovedì sera per “sventolarlo” in faccia a Neri. A parte gli scherzi, parlando di Oscar lui è a quota zero, ma ne meriterebbe uno».

Giulia De Maio

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