DOPING. Arrestati Raffaele Illiano e Costantino Auricchio

| 30/08/2011 | 14:21
I Carabinieri della sezione Antidoping del Reparto Analisi con il supporto del NAS di Napoli, a conclusione di un'articolata indagine, coordinata dal sostituto procuratore Federico Manotti della Procura di Massa, hanno eseguito 4 ordinanze di custodia. Gli arrestati, due in carcere e due ai domiciliari, sono ritenuti responsabili di commercio di sostanze ad azione dopante ed associazione per delinquere finalizzata all'esercizio abusivo della professione medica, falsificazione di certificati medici sportivi e reati di natura fiscale.
Nell'operazione, che ha permesso di individuare due segmenti criminosi operanti nel mondo sportivo sia professionistico che amatoriale, ci sono complessivamente 12 indagati. Un primo gruppo, capeggiato da un ex ciclista professionista, aveva costituito una rete illecita di approvvigionamento, distribuzione e somministrazione di sostanze dopanti ad atleti e sportivi. Nel corso delle attività sono infatti stati sequestrati 200 tra fiale e confezioni di medicinali a base di eritropoietina (EPO), ormoni e corticosteroidi, albumina umana (utilizzata come mascherante ai controlli antidoping), tutte sostanze vietate nella pratica sportiva, nonché numerosi farmaci di provenienza illecita e dispositivi medici. Un secondo segmento investigativo, emerso nelle verifiche di illecite prestazioni sanitarie specialistiche, ha permesso di delineare e smantellare un'associazione per delinquere finalizzata alla sistematica falsificazione di certificazioni mediche, in particolare per l'idoneità all'attività sportiva agonistica, nonché all'esercizio abusivo della professione medica ed alla commissione di reati di natura fiscale.
In particolare, il sodalizio era diretto da un medico appartenente alla Federazione Medici Sportivi, in associazione con due collaboratori, con base logistica in uno studio di Ottaviano (Napoli), frequentato principalmente da ciclisti amatoriali e sportivi di varie discipline. Il medico e i suoi collaboratori avevano creato una sorta di "tipografia" dove - in ciclostile - riproducevano certificazioni mediche per l'idoneità all'attività agonistica. Il medico dirigeva ed impartiva disposizioni ai suoi collaboratori, risultati privi di titoli medici e della necessaria specializzazione di medico sportivo, per la redazione ed il rilascio a sua firma di certificati per l'idoneità all'attività agonistica e lo svolgimento di visite, talvolta delegando l'impiego di dispositivi medici. L'aggravante a questa omissione di controllo è ancora più accentuata da episodi di false certificazioni all'attività sportiva agonistica rilasciate a minorenni avviati allo sport. Tale modus operandi illecito veniva proposto anche esternamente allo studio medico, presso manifestazioni sportive in cui il professionista era nominato medico di gara. In tre mesi le operazioni di polizia giudiziaria hanno acclarato l'attestazione di decine di certificati relativi a visite mediche sportive non eseguite o redatte, a nome e per conto dello stesso medico, dai suoi collaboratori. I falsi certificati erano così utilizzati dagli sportivi per lo svolgimento di gare amatoriali o agonistiche in diverse specialità, come nuoto, atletica leggera, ciclismo e automobilismo. Oltre alle misure restrittive, sono state condotte una serie di perquisizioni principalmente in provincia di Napoli e poi a Pisa, Prato e Latina.
L'ex ciclista professionista arrestato nell'ambito dell'inchiesta della procura di Massa sul commercio di sostanze dopanti è Raffaele Illiano, 34 anni, di origine campana ma all'epoca dei fatti residente a Massa. Il medico arrestato è invece Costantino Auricchio, 33 anni. Ai domiciliari sono finiti due collaboratori di quest'ultimo che esercitavano abusivamente la professione medica. Quando i carabinieri sono arrivati a casa del ciclista poi arrestato, lui ha tentato di distruggere, bruciandoli, dei medicinali.  (ansa)
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COMMENTI
Bingo!!!
30 agosto 2011 14:47 gass53
Mi sà che qualcuno ora ............comincia a tremare!!!!!

Mi...
30 agosto 2011 14:51 Fra74
dispiace per la famiglia di ILLIANO, mi pare sposato e con due figli..quest'anno era alla guida come d.s. di una formazione juniores della Campania, mi pare... ;-(

P.S.: Purtroppo il DOPING non finirà mai...così come il connubio DOPING-CICLISMO....

Che pena!!!!!
30 agosto 2011 15:29 valentissimo
In questi casi non ci sono troppi commenti da fare, tutta la storia è penosa.

NON SONO STUPITO !
30 agosto 2011 15:50 renzobarde
...e attendo di conoscere gli altri nomi....Ho da sempre ritenuto che Toscana del nord e sud della Liguria fossero covi di doping e di personaggi poco raccomandabili. Spero che siano fornite informazioni precise quanto prima...Complimenti a chi ha condotto queste indagini. Renzo Bardelli- Pistoia

fate commenti?
30 agosto 2011 16:59 claudino
ma fare commenti su questi elementi ....proprio no!!

Bruciarli ?
30 agosto 2011 17:18 trifase
"Quando i carabinieri sono arrivati a casa del ciclista poi
arrestato, lui ha tentato di distruggere, bruciandoli, dei medicinali"

Ma perche' bruciarli, poteva cercare di ingoiarli, come fece il buon De Lorenzo
con i documenti di Tangentopoli...

e adesso?
30 agosto 2011 19:05 gelatoalcioccolato
E qualcuno ha ancora il coraggio di dire che nel ciclismo non esiste il doping...

Bardelli the big.......
30 agosto 2011 20:23 apostolo
Renzo, sei un grande!!!!!!

BARDELLI
30 agosto 2011 23:18 ale63
CONCORDO CON IL SIG. BARDELLI.. ALE

Il ciclismo agonistico e' pulito!
31 agosto 2011 00:38 Monti1970
In questo caso sono coinvolti:cicloamatori,medici e ex professionisti che non hanno piu niente a che fare con l'agonismo

Un'altra voragine nel ciclismo perennemente dopato...
31 agosto 2011 12:29 renzobarde
Il sig. Monti1970 dimostra di conoscere tutto già molto bene ....ed allora ci spieghi perchè il quotidiano "Il Tirreno" di Livorno scrive oggi che nella retata è implicato il corridore professionista Anzà che starebbe correndo la Vuelta....Insomma, ci risiamo ! E purtroppo sono POCHE le PROCURE della Repubblica che si attivano contro il doping nel ciclismo. Altrimenti ( purtroppo ! per il mio amato ciclismo che mi ha rinconato 18 anni fa....)
chissà cosa avremmo dovuto riscontrare ieri, oggi e purtroppo ancora da domani perchè il vizio è dilagante ed inarrestabile per faccendieri disonesti che derivano guadagni nello smercio. Corridori cari : datevai una mossa ! Renzo Bardelli-Pistoia

CARO DIRETTORE
31 agosto 2011 16:54 jaguar
Per l'ennesima volta il mio intervento non è stato pubblicato( scritto ieri) evidentemente su questo blog si attua una censura quando i contenuti non sono di gradimento e non sono allineati......lo stesso metro non si applica per tutti quelli che fanno interventi di una violenza verbale al limite della denuncia verso chi non la pensa come loro.Evidentemente anche qui ci sono figli e figliastri. Questo blog non mi è indispensabile per cui mi ritiro in buon ordine....e non mi rispondete perchè non accetto le vostre piccate reprimende......anche quando i fatti parlano molto chiaro.
tanto Le dovevo.

E poi
31 agosto 2011 17:33 Monti1970
Da quando in qua il " Tirreno di Livorno " è ritenuto organo ufficiale pertinente per squalifiche ed indagini sugli atleti??????

"Garantismo" cialtronesco ed interessato (+ appello per Jaguar)
1 settembre 2011 19:57 Bartoli64
Ho atteso di leggere più di qualche post sull’ennesima, quanto squallida, vicenda di doping che coinvolge il ciclismo (e non importa se anche, o solo, ciclismo minore) ma noto che tra gli interventi postati non ce ne uno, che uno, dei cosiddetti “garantisti”, vale a dire di coloro che si stracciano le vesti urlando ai 4 venti il noto assunto giuridico per il quale – giustamente – nessuno è colpevole sino a sentenza definitiva.

Come mai che per Iliano ed Auricchio nessuno - ma proprio nessuno - fa la piccola fatica di scrivere di attendere che la Magistratura si pronunci nei loro riguardi, prima di inviare commenti piccati o disgustati su di loro?

Intendiamoci, ad un “giuistizialista” (come più di qualcuno mi ha definito) va benissimo che due persone inchiodate da prove schiaccianti, o con il concreto pericolo di fuga, o che possono reiterare nel reato, o che possono occultare le prove, finiscano col godersi un pò di “fresco” delle patrie galere (tra l’altro lo prevede la Legge), ma la mancanza assoluta di commenti da “garantisti” stride.... e anche parecchio!

Come mai? Ah, forse visto che si tratta di un medico sportivo e di un ex prof. dallo scarso palmares la cosa poco importa ai tifosi “veri” di ciclismo?

Chissà, eppure per il famoso dott. ” “Testarossa” ho visto di certe “levate di scudi”.... neanche fosse un Premio Nobel per la medicina!

Questo tanto per...... far capire quale sia il livello di iposcrisia e di “garantismo interessato”, quanto cialtronesco, che si è raggiunto su questo blog.

Forza su, cari “garantisti”, postate almeno due parole, che diamine! La Giustizia ha bisogno di voi......

Bartoli64

p.s. per l’amico Jaguar: hai pensato che nessuno ti abbia censurato e che il tuo post potrebbe non essere arrivato per problemi tecnici?

Hai pensato che alcune affermazioni da te scritte (se non comprovabili) possano esporre te e la Redazione a possibili querele?

Personalmente mi spiacerebbe un pò se tu non volessi più far sentire la tua voce (abbastanza competente) su questo blog...... beh, salvo quando quando non descrivi come unico “talento puro” del ciclismo italiano il famoso “incerato” e “autoemotrasfuso” del modenese.

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