Un grande vincitore per una grande gara. Questo il primo commento per il G.P. Nino Defilippis "Ricordando il Cit", inedita corsa per Allievi intitolata alla memoria del grande campione torinese che negli ‘50 e ‘60 ha scritto pagine importanti della storia del ciclismo internazionale. Si è imposto per distacco il francese di chiara origine iberica Thomas Garcia, 16 anni, di Tolone, che nel suo paese è considerato una grande promessa. L’anno scorso giunse 3° nel campionato francese e quest’anno ha già collezionato dieci successi. Il suo Direttore Sportivo è Charly Berard, che fu coequiper di Bernard Hinault negli anni Ottanta alla Renault. Garcia è stato l’autentico mattatore della gara, promossa dall’Associazione Piemontese Corridori e organizzata dalla Borgonuovo di Collegno, che si è svolta da Torino a Bersano San Pietro ed ha visto al via 77 concorrenti di quattro nazioni. Dopo una serie di allunghi che hanno vivacizzato la fase iniziale, Garcia ha rotto gli indugi dopo 30 chilometri di corsa e il suo vantaggio ha subito preso consistenza, toccando la punta massima di 1’30’’ a Gallareto. Alle sue spalle si sono messi in luce il verbanese Cerizza e il biellese Raco, transitati nell’ordine alle spalle del battistrada al primo passaggio da Berzano San Pietro, con il gruppo in forte rimonta, che si ricomponeva alle prime svolte dell’arcigna salita di Albugnano. A 7 chilometri dall’arrivo allungava a sorpresa il milanese Cantù, raggiunto poco dopo dall’inesauribile Garcia. Poi quest’ultimo staccava Cantù e infine resisteva per una manciata di secondi alla rimonta del gruppo, regolato per il posto d’onore da Mattia Viel, neo-campione italiano dell’inseguimento su pista, davanti a Carlo Franco. Da segnalare che Viel, che teneva moltissimo alla gara intitolata al "Cit", è stato vittima di una rovinosa caduta dopo 24 chilometri di gara, causata da un avversario che dopo una foratura si è arrestato di colpo ed è stato tamponato da Mattia. Il ragazzo ha battuto la testa e la schiena e ha faticato a rialzarsi. "Il dolore era tanto - ha detto Viel dopo l’arrivo - ma il desiderio di vincere questa gara dedicata a Defilippis è stato più forte, così ho inseguito da solo per alcuni chilometri e sono riuscito a rientrare in gruppo". Alla fine Viel ha dovuto accontentarsi del 2° posto, ma ha pienamente meritato il premio di consolazione offertogli da Fabrizio, il figlio dell’indimenticabile "Cit" cui la corsa era dedicata.
ORDINE D’ARRIVO: 1° Thomas Garcia (Fra, Cote d’Azur), km 74 in 2h01’19’’, media 36,598; 2° Mattia Viel (Madonna di Campagna-Cerne) a 11’’; 3° Carlo Franco (Rostese); 4° Giovanni Amarù (Renault-Amarù); 5° Matteo Pepino (Madonna di Campagna-Cerone); 6° Romain Gras (Fra, Cote d’Azur); 7° Federico Burchio (Rostese); 8° Emanuele Onesti (Bevilacqua Sport Pescara); 9° Victor Langellotti (Fra, Cote d’Azur); 10° Alberto Guido (Arma di Taggia).
FRANCO BOCCA
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